Immobili gravati da canoni enfiteutici, Plantone: “l’affrancazione non costituisce un obbligo, bensì una grande utilità”

plantone-piero-assessore copiaNOCI (Bari) - L'enfiteusi è un diritto reale di godimento su un fondo di proprietà altrui, urbano o rustico. L'enfiteusi è, fra i diritti reali su cosa altrui, quello di più esteso contenuto e se non diversamente stabilito, si ritiene perpetuo. Il livellario o enfiteuta è colui al quale spetta il godimento di un bene che però non gli appartiene, infatti la concessione di un qualunque bene non scaturisce in un'acquisizione automatica della proprietà.

La proprietà resta sempre in capo al concedente, detto anche "direttario" fino a quando il livellario non chiede l'affrancazione del canone e diventa in questo caso, proprietario del bene. Fin qui la definizione di enfiteusi che si estende anche ai fabbricati edificati su terreni gravati da canone enfiteutico, ossia tutto ciò che è costruito su terreno gravato da canone enfiteutico diviene gravato dal canone anch'esso per accessione.

Sul fondo l'enfiteuta ha la stessa facoltà di godimento che spetta ad un proprietario (art. 959 c. c.), ma con due obblighi specifici: migliorare il fondo; corrispondere al nudo proprietario un canone periodico, per la cui determinazione l'autonomia delle parti è vincolata dai criteri previsti dalle leggi speciali in materia. A tale proposito è possibile distinguere il canone in base alla tipologia di enfiteusi: su fondo agricolo, su fondo edificabile, su fondo edificato.

Anche il Comune di Noci è titolare di tale diritto su alcune porzioni di territorio comunale. Volendo porre fine a questo strumento amministrativo di stampo feudale però, l'amministrazione comunale ha pubblicato un avviso pubblico definendo i "Criteri per l'affrancazione degli immobili gravati da canoni enfiteutici, censi, livelli e altri diritti reali". Dando seguito alla Delibera di Consiglio Comunale n. 10 del 24 marzo scorso, l'amministrazione ha voluto regolarizzare la situazione ponendo un punto fermo così come precedentemente avvenuto per gli usi civici.

«Per i soggetti titolati tale procedura di affrancazione non costituisce un obbligo, bensì rappresenta una grande utilità in quanto consente all'enfiteuta/livellario di acquisire la piena proprietà del fondo – chiarisce l'assessore al patrimonio Piero Plantone - l'Amministrazione Comunale, pertanto, viene incontro ai cittadini nel rispetto dell'ultima disposizione di legge avviando la procedura di affrancazione per tutti i terreni gravati da livello o da enfiteusi o comunque da un diritto del concedente».

Il Comune di Noci ha previsto un sistema di agevolazioni per l'utente interessato. Vi è una riduzione del 30% già al momento di richiesta di affrancazione; ulteriore 30% per chiunque presenti la domanda di affranco e provveda al contestuale pagamento della prima rata entro il 31.12.2014; ed ancora un 30% da applicarsi a chiunque detiene il terreno gravato da livello o enfiteusi in qualità di coltivatore diretto. Secondo quanto riportato all'interno del bando pubblico le riduzioni sono cumulabili tra loro con possibilità di pagamento dilazionato in quattro rate per importi superiori ai 1000 Euro.

La richiesta di affrancazione e l'avvio di relativa procedura dovrà pervenire all'ufficio tecnico comunale entro e non oltre il 31 dicembre di quest'anno altrimenti si procederà alla riscossione dei canoni annui, compresi quelli non soggetti a prescrizione.

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