Efficientamento palazzetto di via T.Fiore: quali miglioramenti?

11-05 palazzetto via fioreNOCI (Bari) - A qualche mese dalla riapertura delle sue porte, precisamente a maggio per la finale play off di serie C della Team Volley Noci, torniamo sulla questione "vecchio palazzetto" dopo un breve 'viaggio' al fianco delle società usufruenti la struttura ristrutturata. Confrontando le "intenzioni" di progetto, promulgate dal Comune a marzo 2013 in seguito alla vittoria di un bando regionale relativo alle "zone 167" per la ristrutturazione della struttura sportiva di Via T.Fiore, abbiamo appurato come effettivamente i 400.000 euro elargiti dalle casse pugliesi siano stati spesi e quanto efficaci e funzionali risultino oggi gli effetti di questo re-style.

 

A marzo 2013 l'allora assessore ai lavori pubblici, Stanislao Morea, annunciava la vittoria di un bando regionale di finanziamenti per opere di urbanizzazione primaria e secondaria relativo alle "zone 167", per il quale il Comune di Noci presentava l'intenzione di ristrutturazione del vecchio palazzetto dello sport. La vittoria del bando portava nelle casse nocesi ben 400.000 euro, destinati a migliorie di grossa e piccola levatura, concernenti soprattutto gli interni della struttura: controsoffittatura, ampliamento delle tribune, posatura del parquet, messa in sicurezza e adeguamento degli impianti tecnologici e installazione di pannelli fotovoltaici di 20 kw/h.

La riapertura della struttura a maggio di quest'anno fa balzare certamente all'occhio l'effettiva installazione del parquet al posto del pre-esistente taraflex, a favore soprattutto delle realtà di calcio a5 che potrebbero usufruire della struttura, anche per dare respiro al palaIntini. Le vecchie tribune, inoltre, hanno fatto spazio a delle nuove, a due 'piani', con sedili multicolor, nettamente separati tra loro: un colpo d'occhio non piacevolissimo, con 130 posti effettivi a sedere di contro i 300 promessi nell'intenzione di progetto, effettivamente impossibili da raggiungere per rientrare nelle norme di sicurezza e capienza del palazzetto.

Il vecchio soffitto cedevole ha ora una robusta controsoffitattura, con una rete di protezione tra campo e parte alta della struttura, che scende su 3 lati del rettangolo di gioco, a cercare di garantire un minimo di protezione al pubblico: peccato, però, che tale rete risulti ad oggi sospesa in aria, quindi non effettivamente funzionale allo scopo, dove lo scopo sarebbe quello di attutire l'arrivo dei palloni diretti dal campo verso il pubblico. Sotto la rete sospesa, fanno da recinto e da divisori tra campo e spalti, le transenne gialle di plastica di proprietà del Comune di Noci, apparse per la prima volta in occasione del derby di Coppa Puglia di futsal maschile della stagione in corso. Prima della ristrutturazione, il divisorio era rappresentato da un pannello semi contenitivo, ormai logorato e non più funzionale, posto tra l'altro molto vicino alla linea di campo, non rispettando così le norme di omologazione del campo di futsal.

L'omologazione è stata, invece, ottenuta quest'anno poichè le distanze tra campo e divisorio rientrano nelle misure richieste: e quelle tra pubblico e divisorio sono garanzia di sicurezza? La domanda ci è sorta soprattutto davanti ad un episodio accaduto in concreto durante il derby di cui sopra: in un momento della partita, un giocatore scivola a bordo campo, spostando nettamente la transenna con il suo corpo, rischiando così di toccare il pubblico in piedi sulle spalti. Quanto, quindi, effettivamente queste transenne di plastica rispondono alla necessità "contenitiva" e "protettiva" di cui necessita quella porzione di campo? E' lecito chiederselo.

Gli altri evidenti cambiamenti del rettangolo di gioco sono rappresentati dalla pavimentazione in parquet e dalla nuova illuminazione a led: la pallavolo nella società della Real Volley Noci riscontra un'illuminazione meno intensa della precedente, frutto quasi certamente di una comprensibile politica di risparmio energetico. Il problema non rappresenta comunque un ostacolo insormontabile, mentre la qualità del parquet, poco scivoloso, costringe le società di futsal Noci C5 e New Team Noci a pulire ripetutamente la superficie. Questo lavoro costa fatica e tra pulizie e allenamenti, la doccia è d'obbligo negli spogliatoi ristrutturati del vecchio palazzetto: le stanze sono rimaste le stesse, sono state aggiunte le nuove panchine con poggia piedi e i nuovi bagni, con docce sempre funzionanti, emissione di acqua calda compresa. I lavori di ristrutturazione hanno interessato infatti la caldaia della struttura, ora "sostenuta" dall'energia solare catturata dai pannelli fotovoltaici posti sopra la struttura: la sinergia delle parti, a detta degli sportivi che vivono la struttura, sta rispondendo al meglio alla necessità di acqua calda e ambienti di spogliatoio e gioco accoglienti.

Il mobilio del campo è invece alquanto scarno, con un piccolo tavolo come scrivania segna punti, soprattutto per la pallavolo e due piccole panchine. Ai bagni per il pubblico è stato aggiunto il bagno per disabili, mentre la ripitturazione esterna è stata fatta per metà: nonostante le imperfezioni, però, il vecchio palazzetto rappresenta oggi un'alternativa al nuovo palazzetto, funzionale e necessaria visto l'alto numero di società nocesi richiedenti le strutture. In particolare, il palazzetto di Via Fiore ospiterà le casalinghe di New Team Noci, Noci C5 e Real Volley Noci, ognuna gestore delle proprie ore di allenamento e di gare ufficiali, secondo le polizze stipulate con il Comune di Noci e delle pulizie della struttura, richieste singolarmente da ogni società. Questo è ad oggi il vecchio palazzetto di Via Fiore, dopo il suo re-style: la prima casa dello sport nocese è tornata ora a riprendersi un posto nel panorama sportivo, con le sue imperfezioni e i suoi nuovi punti di forza; la questione delle transenne di plastica lascia più dubbi rispetto alle altre, ma vedremo se la scelta del Comune riuscirà effettivamente a riempire quell'importante vuoto tra "palcoscenico" e spalti.

Palazzo di citta'

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