Delegazione FdI-An a Roma per "L'Italia soprattutto"

12 16 delegazione fdi romaNOCI (Bari) - Una delegazione di FdI-An di Noci, assieme ai dirigenti nazionali della provincia di Bari (in foto), hanno preso parte alla manifestazione "L'Italia soprattutto" svoltasi domenica presso il Teatro Quirino di Roma. Alla manifestazione nazionale, in cui è intervenuta anche la leader del partito di centrodestra Giorgia Meloni, si sono dibattuti diversi temi quali l'abolizione delle Regioni, difesa della famiglia, tasse, fuoriuscita dall'Euro, immigrazione clandestina.

La ricostruzione di quanto avvenuto al Teatro Quirino è espressa nelle parole del delegato nocese Michele Rapanà che riportiamo di seguito:

"E' emersa la necessità di "gridare l'Italia soprattutto! , attraverso le testimonianze di cittadini comuni che si sono avvicendati nell'esaminare i punti all' ordine del giorno, all'esito di un preliminare messaggio contro la Mafia della Capitale e la presa di posizione intransigente nei confronti del sistema corrotto. ABOLIZIONE DELLE REGIONI: Abolizione delle Regioni in un progetto di Alemanniana memoria, con contestuale richiesta di una commissione di vigilanza sulla lega delle cooperative. DIFESA DELLA FAMIGLIA: Milioni di famiglie difendono diritto anche alla differenza uomo donna. Reale tutela della prole, posto che sempre meno italiani scelgono di fare figli. Occorre permettere di pagare le tasse in base alle famiglie che le compongono. Emerge la necessitá di prevedere assegni familiari anche per i lavoratori autonomi. Un Paese che non ha figli non può uscire dalla crisi. Ci vuole una fiscalità adeguata. Non bisogna dimenticare che lo Stato riconosce la famiglia composta da padre madre e figli. MENO TASSE MENO SPRECHI: Sempre più imprenditori, pur di riuscire a pagare i propri dipendenti, non riescono a pagare le tasse e sopravvivono a stento. NO EURO: È emerso che v'è letteratura scientifica che dimostra che siamo in un sistema elaborato per agevolare il grande capitale, che di fatto fa decrescere il piccolo capitale, le piccole imprese e gli artigiani. NO IMMIGRAZIONE CLANDESTINA per ridare l'Italia agli Italiani.

Conclude GIORGIA MELONI: Ci hanno chiamati populisti, demagoghi e razzisti, ma siamo fieri delle nostre battaglie. C'è le dobbiamo ricordare oggi che ci chiedono di abbassare la testa. Noi non c'entriamo nulla con le ruberie politiche di cui tanto si parla. Valga il vero! La storia di mafia capitale riguarda le cooperative rosse tramite della sinistra e della cultura radical chic.Invece, assistiamo ad un tentativo di una certa cultura di strumentalizzare episodi limitati, su cui la giustizia deve fare il suo corso, per camuffare la verità. La cooperativa 29 giugno è sorta con Veltroni dalla quale l'amministrazione ha preso 66 appalti. Siamo addolorati che la Giunta di centro destra non sia riusciti a debellare il sistema, ma noi non ci stiamo ad essere coinvolti! Non dimentichiamoci che nel nostro statuto chi è condannato già in primo grado non può essere dei nostri. Chi ruba è un traditore! Noi ci battiamo per la legalità e la certezza della pena e continueremo a lottare per questi nostri principi. Facciamo una commissione di inchiesta sulle cooperative rosse e della gestione del sistema imigrazione. Siamo xenofobi noi che vogliamo creare un sistema di tutela degli immigrati regolari con controllo e rigetto della clandestinità o sono xenofobi loro che vogliono farli entrare per lucrare sulla loro pelle?

La nostra delegazione di FDI NOCI si è recata a Roma per essere rassicurata da quanto di fatto riferito dal nostro Presidente Nazionale. Dobbiamo combattere contro il sistema politico marcio e vigilare sulla limpidezza del nostro movimento prendendo le distanze da ogni illegalità".

Michele Rapanà FdI-An

                                                                         

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