PRC: "Occorre ripartire dal centro storico e dalle piccole attività produttive"

NOCI (Bari) - Riceviamo e pubblichiamo una nota giunta dal Partito della Rifondazione Comunista - sezione "Pietro Pace" di Noci, relativamente ad attività commerciali, centro storico e disciplina orari di apertura e chiusura delle attività commerciali.


Comunicato del Partito della Rifondazione Comunista - sezione "Pietro Pace" di Noci

Altre attività commerciali con sede nel nostro centro storico chiudono i battenti. Un fatto che apre una grande ferita nella nostra città poiché rischia di andare perso l’odierno e già flebile legame tra commercio e centro storico. Un’attività che chiude genera inevitabilmente la perdita di posti di lavoro e il Partito della Rifondazione Comunista, che ha fatto della lotta per il diritto al lavoro un caposaldo della sua attività politica, non può per nessuna ragione restare a guardare o limitarsi a denunciare.

La crisi economica, causata dalla scelleratezza delle politiche neo-liberiste applicate dai Governi centrali di molti Paesi occidentali, dicono sia passata. Ma se la crisi finanziaria tende a riassorbirsi ridando respiro all’alta finanza e al capitale, l’economia reale stenta a ripartire e vede pregiudicata la quotidianità di molte famiglie annientando qualsiasi prospettiva di futuro.

La crisi economica pone in grande affanno la piccola e media impresa, alle prese con difficoltà di accesso al credito, con la diminuzione del potere d’acquisto dei salari e degli stipendi, con il proliferare di colossi commerciali che possiedono un potere di contrattazione rispetto ai propri fornitori non paragonabile a quello della piccola distribuzione commerciale cittadina. La condizione di degrado in cui versa il nostro centro storico e che vede queste attività come “svantaggiate” rispetto ad altre, rappresenta un attacco mortale per le piccole attività che, chiudendo i battenti, svuotano il nostro centro storico con conseguenze disastrose non solo dal punto di vista commerciale, ma anche sociale.

L’amministrazione, approvando di recente in Consiglio Comunale provvedimenti attesi da anni, come l’Integrazione al vigente Regolamento edilizio relativo alle Altezze dei locali nel centro storico, la possibilità di effettuare cambi di destinazione d’uso e regolamentando l’installazione dei cosiddetti “Dehors”, inaugura un’inedita attenzione verso il centro storico e le piccole attività produttive.

Attenzione alla quale, a nostro parere, va dato necessariamente seguito, accelerando sulla redazione del Piano del Centro Storico, per combattere il degrado che ormai interessa molte zone dello stesso e incentivare il reinsediamento, sia ad uso abitativo che commerciale, attraverso la concessione ad esempio di sgravi fiscali; occorre aprire una finestra di dialogo con i proprietari di immobili sfitti, affinché concedano a canone concordato gli immobili inutilizzati in cambio di sgravi sull’Imu; è quanto mai necessario regolarizzare la ZTL; occorre salvaguardare le attività commerciali esistenti e avviare quanto prima un progetto di incubatore d’impresa per l’insediamento di nuove attività attraverso un’indagine di mercato, atta ad individuare il soggetto maggiormente accreditato ad agevolare l’incontro della domanda e dell’offerta di locali sfitti all’interno del centro storico; occorre predisporsi all’ascolto dei residenti del centro storico per comprenderne le difficoltà quotidiane, magari attraverso l’attivazione di uno sportello o di un ulteriore tavolo di confronto.

Altra questione che andrebbe immediatamente affrontata di petto è quella degli orari di apertura e chiusura degli esercizi commerciali, e soprattutto degli orari invernali: non riteniamo possibile, in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo, conservare l’ordinanza sindacale dell’ex sindaco Liuzzi e vessare chi resiste e cerca di tirare avanti la propria attività e quei giovani che con difficoltà ne hanno avviata una, con sanzioni dipese dall’aver sforato di qualche minuto l’orario consentito. L’Amministrazione e le Forze dell’Ordine devono trovare al più presto una soluzione, lasciandosi ispirare dal buon senso. Comprendiamo benissimo le difficoltà derivanti da organici ridotti all’osso, ma riteniamo che questi siano tempi che richiedono anche una distribuzione equa dei sacrifici.
Chi oggi Amministra, pur tra mille difficoltà deve porre la difesa del lavoro e della dignità al primo posto.

Il Prc è al lavoro per presentare pubblicamente nei prossimi mesi un Focus Group sul centro storico, e tramite il gruppo Sinistra ed il suo consigliere comunale, non farà mancare in Amministrazione il suo sostegno in termini di proposte e di impegno in questo senso, come ha già ampiamento dimostrato. Ma non può esimersi dal pretendere che nulla possa ostacolare la presa in carico di questo problema.

Partiti politici

© RIPRODUZIONE RISERVATA