Restituire il maltolto, FDI-AN contro il Governo Renzi

Fdi NociNOCI (Bari) - La Corte Costituzionale con sentenza n. 70/15 ha dichiarato l’incostituzionalità del blocco delle indicizzazioni delle pensioni previsto dal decreto Salva Italia, varato da Monti, con il consequenziale effetto di indurre l’attuale Governo a determinare il ricalcolo delle pensioni e la restituzione delle differenze non corrisposte a tutti i pensionati aventi diritto (pensioni superiori ai 1.443,00 euro lordi).

Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, attraverso il suo Leader Giorgia Meloni, da sempre attenta alle questioni pensionistiche, immediatamente dopo la pubblicazione della sentenza ha lanciato una campagna per diffidare il Governo Renzi a restituire subito il maltolto a tutti i pensionati.
L’operazione #restituireilmaltolto è stata presentata in una Conferenza Strampa a Montecitorio.
FDI-AN ha predisposto una bozza di diffida per chiedere il rimborso di quanto spettante, dichiarandosi pronti anche (ove il Governo non dovesse ottemperare correttamente) ad una class action. Chi volesse, può contattare il n. 06 699074, oppure consultare il sito www.fratelli-italia.it. L’avv. Guido Reggiani (responsabile del Dipartimento contro il mal funzionamento della P.A. di FDI – AN), che coordina il pool di legali messo a disposizione da FDI-AN, ha diramato un comunicato nel quale precisa che il procedimento inizia con una diffida all’INPS, con termine ex lege di 90 gg., entro il quale l’Istituto dovrà rispondere.
E’ stato istituito a tal proposito uno sportello sia telefonico (06 699074) che via mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), per la consulenza giuridica gratuita. Domenica 17/05 dall’Arena di Giletti, Matteo Renzi annuncia che restituirà ai pensionati 500,00 euro ad Agosto, successsivamente il Governo provvede con Decreto. Ancora una volta Matteo Renzi lancia spot elettorali, dimostrando di voler prendere in giro gli italiani, come ha fatto con gli 80 euro, salvo poi riprenderseli con gli interessi dall’IMU e dal popolo delle partite IVA. Il Premier o non ha studiato bene, o non ha proprio letto la sentenza della Corte Costituzionale, oppure pensa che gli italiani siano un popolo che non si sa difendere. L’importo che il Governo vuole riconoscere non può essere considerato congruo, nè tanto meno equo in ragione di ogni singolo diritto pensionistico, perchè l’indicizzazione varia in ragione di ogni singola pensione.
Secondo la pronuncia della Consulta, andranno calcolate le rivalutazioni delle pensioni negli anni 2012, 2013 e successivi, e andranno erogate a tutti i pensionati interessati. Per portare un esempio sulla base del calcolo pubblicato dalla Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro, su una pensione lorda di € 1.800,00, il pensionato avrà diritto a 3.785,97 euro lordi di restituzione, pari a circa 2.677,00 euro netti. Inoltre, il pensionato in questione avrà diritto d’ora in poi a 1.926,81 euro mensili. Pertanto, ove davvero Matteo Renzi dovesse restituire l’importo irrisorio stabilito con Decreto, peraltro ad Agosto, si sottoporrà inevitabilmente ad una cascata di azioni dinanzi ai Giudici competenti, finalizzate alla richiesta risarcitoria nei confronti dello Stato Italiano, per mancato adeguamento, con inevitabile soccombenza e pagamento di ulteriori oneri, che saranno sempre gli Italiani a dover pagare..... Giorgia Meloni, osserva che Matteo Renzi vorrebbe restituire agli italiani solo 2 miliardi a fronte dei 18 miliardi. In buona sostanza un importo pari all’ 11 % del dovuto. Giustamente Giorgia Meloni propone al Governo Renzi, ove dovesse realmente percorrere questa strada, di far pagare ai pensionati solo l’11% delle tasse e delle cartelle ricevute. In ogni caso occorre precisare che grazie al lovoro svolto anche da Giorgia Meloni in Commissione non furono indicizzate le pensioni inferiori a quelle per cui fu disposto illegitimamente il blocco

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