FdI-AN "Vogliamo che a Noci regni la legalità"

Fdi-ANNOCI (Bari) - Duro attacco del circolo FdI-AN di Noci nei confronti dell'attuale amministrazione sui temi della trasparenza. Richiamando la "Carta di Pisa", un codice etico promosso nel 2013 da Cambio per Restare e condiviso dalla coalizione Noci Bene Comune, che poi ha ispirato il testo adottato dal consiglio comunale nel gennaio del 2014 (ia delibera), il circolo FdI-AN in una nota evidenzia che "Il sindaco NISI, il 12 maggio 2013 in piena campagna elettorale, circondandosi di giovani ragazzi candidati nelle proprie liste si recava nella villa comunale, vi posizionava un tavolino ed una sedia, chiamava un fotografo, usciva la penna nuova dall’astuccio e firmava la “CARTA DI PISA” il codice etico per promuovere la cultura della legalità e della trasparenza negli enti locali". 

"Osiamo immaginare - prosegue la nota - che all’epoca dei fatti, l’attuale Sindaco non potesse minimamente immaginare di essere eletto e soprattutto di ritrovarsi di lì a poco tempo, al proprio fianco, il Sig. Vittorio Lippolis nel ruolo di assessore. Scherzi del destino, che ancora una volta non vedono come vittima il Sindaco, ma bensì noi cittadini tutti. Dei giovani presi in giro in campagna elettorale, quando gridava gli slogan “Testa Cuore Noci” e “Da mu cont”, nessuna considerazione…" E aggiunge "Insomma, pare che il Sindaco abbia dimenticato la “Carta di Pisa” principalmente nella sezione DIVIETI e TRASPARENZA. Nulla appare più opaco e meno trasparente delle vicende degli ultimi giorni, che hanno visto il Sindaco recarsi in TV locali, e rilasciare interviste sui giornali, per affermare che nessuno dell’amministrazione ha ricevuto avvisi di garanzia". 

E poi si legge nella nota "gli chiediamo, come mai non sapeva nulla di avvisi di garanzia spiccati nei confronti di suoi collaboratori? Delle due una, o il NISI non è stato reso edotto o il NISI lo sapeva. Nel primo caso è evidente che il Sindaco possa considerarsi estraniato e del tutto indifferente ai suoi partner, nel secondo caso il Sig. Sindaco era connivente. In questa girandola di finte dichiarazioni e di verità falsate, il Sindaco ha dato ennesima dimostrazione della propria incapacità. In un paese normale un Sindaco del genere si sarebbe già dimesso, chiedendo umilmente scusa a tutti i cittadini, per le innumerevoli mancanze e per i danni arrecati. Ma in un paese dove si premiano i giovani “vecchi” inquisiti, dove il presidente del consiglio comunale si permette di pronunciare sentenze di assoluzione irrevocabili, dove i componenti di un CDA di nomina politica sono accusati di violenza privata nei confronti di un inerme cittadino, il sindaco NISI pare rappresenti la figura più appropriata a ricoprire tale ruolo. Noi, al contrario, vogliamo che a Noci regni la legalità".

 

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