Morea e la sua IDEA: "Una casa comune in grado di dare risposte"

NOCI (Bari) - "Idea" (identità e azione). E' questo il nome del nuovo movimento politico di centro  destra, lanciato recentemente, a livello nazionale, da Geatano Quagliariello. Si tratta di un patto federativo tra più movimenti civici di centrodestra, ancorati e distribuiti su tutto il territorio nazionale, che da qualche mese ha cominciato ad accrescere il numero dei suoi iscritti. Fra questi, rientra senz'altro anche Stanislao Morea, attuale presidente del consiglio comunale di Noci, che grazie alla sua amicizia e vicinanza al senatore Quagliariello ha deciso di aderire ad un movimento che si propone di dare un nuovo stimolo alla rifondazione del Centrodestra che troppo spesso, in passato, si è diviso e ha peccato "di autoreferenzialità e verticismo". A tale proposito, abbiamo voluto porre qualche domanda diretta al professor Morea, all'indomani della conferenza stampa di presentazione del movimento, tenutasi a Bari nel febbraio 2017.

Professor Morea, a febbraio 2017, insieme al presidente Gaetano Quagliariello e a Pierdonato Costa, referente del movimento Opportunità Civica (federata nel 2015 con Forza Italia e ora con Idea), ha partecipato alla conferenza stampa del nuovo Movimento “Idea” (identità e azione), occasione in cui si è parlato dell’avvio della stagione congressuale e delle elezioni amministrative di primavera. Come nasce e quali obiettivi ha questo nuovo movimento politico? Quale modello si pone di seguire?

"Nonostante l’esperienza locale di confronto e collaborazione fra due aree diverse, frutto di un esito elettorale e di un accordo programmatico, non ho mai nascosto la mia sensibilità politica verso un’area centrista, moderata e progressista che guardi a un’area di Centro Destra. E quindi sono due le motivazioni alla base di tutto: l’amicizia con Gaetano Quagliariello e l’attenzione verso un’area che non ho mai rinnegato. Ho fatto per 9 anni il Coordinatore di Forza Italia prima e PDL dopo, che non si dimenticano facilmente; ho tutt’ora tanti amici in tale area che nonostante le vicissitudini, mai è venuto meno il rispetto ed il rapporto interpersonale. Ho la capacità di distinguere il rapporto di amicizia con quello politico. Chi potrà mai dimenticare il grande rapporto di amicizia con Donato Bruno e il continuo e costante confronto avuto nel passato, come non dimentico gli anni di collaborazione come Vice-Sindaco e Assessore nelle due esperienze con Sindaco Piero Liuzzi. Ma come logico, la società si evolve, il quadro politico muta continuamente. Dalle vicende politiche degli ultimi anni emerge un dato incontrovertibile: l’insoddisfazione della gente verso uno scenario politico italiano che non riesce a dare risposte alle istanze dei cittadini e soprattutto dove prevale la protesta alla proposta, lo scontro anziché confronto, la disgregazione anziché l’aggregazione, personaggi strani, avvelenatori di pozzi che allontanano i cittadini da una politica sana, in grado di fare sintesi e che abbia la forza di tirare questo paese fuori da una crisi profonda. Questi pochi concetti sono alla base dell’attenzione verso il neo movimento di Gaetano Quagliariello. Un movimento politico che si colloca in un’area moderata, nel contempo progressista, che opera nel campo sociale e sensibile alle nuove povertà. Liberale in economia, attento ai valori dell’impresa e dell’innovazione e di tanti giovani e non, che vogliono intraprendere. Un movimento che aggreghi e che ha la grande ambizione di costruire un’area che nella chiarezza dei programmi sappia tenere insieme forze con diverse sensibilità politiche. Un movimento fortemente attento alle tematiche dei territori e che volge lo sguardo verso chi spesso ha rappresentato i territori".

Quali le ragioni della sua adesione?

"La mia attenzione a tale proposta, oltre che di un’amicizia personale con Gaetano, è soprattutto in linea con la mia storia e sensibilità politica. Per 40 anni oltre ad aver svolto l’attività di insegnante, ho sviluppato tante iniziative nel campo imprenditoriale, sociale ed economico. Mi sono da sempre ispirato a un modello di sviluppo vicino al mondo di chi intraprende, di chi è in grado di dare slancio a una società spesso piatta, a chi è realmente in grado di creare posti di lavoro, che dia speranza ai nostri giovani e certezze alle famiglie. La mia esperienza nel campo economico-finanziario e manageriale mi ha permesso di sviluppare “sensibilità per una società dinamica che dia segni reali di cambiamento, una società che evolvendosi non lasci nessuno indietro”. Sono questi alcuni prìncipi ispiratori del movimento".

Intende far nascere “Idea” anche a Noci? Come si sta lavorando sul territorio?

"IDEA è un movimento giovane che muove i primi passi e che ha visto anche a Noci adesioni spontanee senza l’affanno dei numeri. Riteniamo chiusa e obsoleta l’esperienza di conquistare fette di potere a “colpi di tessere”. E’ un movimento che intende dar voce ai tanti cittadini che da anni sono impegnati sui territori, all’interno di associazioni e civiche, ma con scarsa attenzione da parte della politica nazionale. Noci da sempre ha mostrato di essere una città dinamica e attenta, sensibile ai mutamenti e impegnata socialmente e politicamente. Sono tantissime le civiche che si ispirano ai prìncipi enunciati, all’area dei moderati e progressisti, ma che vogliono mantenere autonomia e identità territoriale. Chi vorrà potrà trovare in “IDEA” una casa comune in grado di dare risposte alle tante istanze dei Comuni piccoli e grandi, spesso abbandonati a loro stessi".

Perché iscriversi e aderire a Idea?

"Per lavorare insieme, per conseguire l’obiettivo di individuare punti comuni in grado di aggregare forze politiche di ispirazione di Centro-Destra, movimenti e associazioni. Chi vuole lavorare per un’area in grado di superare le grandi divisioni e contraddizioni nazionali. L’obiettivo ambizioso non è quello di creare un altro partitino, ma i presupposti per ritornare insieme a rappresentare una forza politica maggioritaria distinta e distante dal “Grillismo” e da forze estreme che mai nella storia Repubblicana hanno portato a nulla di buono. Chi vorrà spontaneamente confrontarsi su tutto ciò, è il benvenuto. Naturalmente non faremo crociate alla ricerca di consensi “a tutti i costi”, questo lo lasciamo a quei soggetti che per qualche voto sono disposti a tutto, anche a mettere in atto strategie di pessimo gusto. Sono spesso disperati che si illudono di conquistare con “la guerra alle persone”, fette di elettorato. Noci ha la maturità e capacità di stanare tali strategie pericolose e reagire con dignità. Si punta quindi a una casa comune; se ciò non avverrà e assisteremo all’ennesima disgregazione ne trarrò le conseguenze. Non avendo ambizioni personali da perseguire in modo esasperante e a tutti i costi, continuerò a dare un contributo alla città fin quando la passione prevarrà".

 

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