Fabrizio Notarnicola interviene sugli Ospedali di Putignano e Noci

notarnicola fabrizio consigliere capogruppo pdNOCI (Bari) - “Nel consiglio comunale di lunedì scorso sono intervenuto per chiedere al Sindaco Nisi di battersi con forza sui tavoli tecnici della Regione per chiedere a gran voce la creazione di un Pronto Soccorso di qualità nell’Ospedale Santa Maria degli Angeli di Putignano” - a dirlo in una nota è il capogruppo PD, Fabrizio Notarnicola.

“Ormai, anche se il piano di riordino è legge, bisogna evitare la chiusura dell’Ostetricia; al tempo stesso, però, occorre chiedere alla Regione di tener fede all’impegno di potenziare i servizi di emodinamica per la cardiologia a Putignano, l’attivazione dei nuovi reparti come quello della psichiatria e potenziare maggiormente quello dell’ortopedia. E’ il piano stesso che lo prevede e occorre monitorare che le previsioni del piano siano realizzate al meglio. Inoltre, dal momento che nell’ultimo incontro in Regione, a cui ho preso parte, ci è stato annunciato il proposito di attivare sul territorio regionale una rete di eliporti per il soccorso di emergenza, ho chiesto apertamente in consiglio comunale di candidare Noci quale sede di un eliporto per trasportare i malati più gravi presso gli ospedali di primo livello regionali” – ribadisce Fabrizio Notarnicola – Sarebbe una opportunità da cogliere per dare maggiore sicurezza ai nostri cittadini in caso di emergenza”.

“Come ribadito in consiglio – conclude Fabrizio Notarnicola – l’amministrazione nocese ha avuto un confronto aperto e propositivo sulle misure del piano di riordino, senza partigianerie e faziosità. Abbiamo compreso in più occasioni che siamo in un periodo di razionalizzazione forzata dei servizi sanitari nella nostra Regione dettata dalla necessità di contenere la spesa e di adeguare le strutture esistenti alle normative in vigore. E’ finito il tempo di un ospedale in ogni città, ora si punta ad avere ospedali di qualità a livello regionale in tutte le provincie, una rete di ospedali di base, un pronto soccorso di qualità e una rete di servizi ambulatoriali. Abbiamo inoltre compreso dalla parole del sindaco che persino i Punti di Primo Intervento, compreso quello di Noci, presto chiuderanno per rafforzare con quel personale la rete dell’emergenza. E’ quindi l’ora di tornare a pensare di garantire servizi sanitari in maniera coordinata, rispolverando un’idea già seguita in altre realtà: l’ospedale di comunità, un luogo in cui i medici di base trovano collocazione e garantiscono un presidio quotidiano alle piccole, grandi esigenze di sicurezza sanitaria dei nostri cittadini. Sarebbe davvero utile, ma dovrebbero essere i medici di base nocesi a volerlo e ad avviare progetti sinergici. Mi auguro che prima o poi possano capire l’importanza di una tale scelta”.

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