Noci Riparte: il nuovo laboratorio di idee e partecipazione attiva alla vita amministrativa

10 22nociriparte copiaNOCI (Bari) – Un balloon inserito all’interno di una circonferenza molto simile al turchese e due cuoricini rossi che si rivolgono in senso direzionale verso destra, quasi a voler simboleggiare il tasto “play”, sinonimo dell’avvio e della ri – partenza. Si è presentato con questo simbolo, lo scorso venerdì 20 ottobre, Noci Riparte, il nuovo laboratorio di idee e partecipazione attiva alla vita amministrativa voluto da Paolo Conforti.

10 22nociriparteIn un chiostro delle clarisse gremito di cittadini aderenti o curiosi di capire le basi sulle quali il nuovo laboratorio è stato fondato, è stato così esposto il progetto civico rivolto a tutti coloro che già da adesso sentono la necessità di impegnarsi per la ripartenza della città: Noci Riparte è stato il primo progetto in assoluto che si è voluto presentare alla città, volendo così aprire ufficialmente i giochi per quella tanto attesa partita che Noci già chiama “amministrative 2018”.

Al centro della sala i primi volti della Noci che Riparte: coadiuvati dalla moderazione del sig. Matteo Le Noci (Fax Settimanale), i primi quattro nomi sostenitori si sono presentati alla città, non prima di aver dato il la alla scena finale del film VIVA L'ITALIA, di Massimiliano Bruno, con Michele Placido, Alessandro Gassman, Raoul Bova, Ambra Angiolini e Rocco Papaleo, in cui lo stesso Michele Placido interpreta un monologo sul futuro.

Voce quindi al più giovane dei sostenitori del progetto, il ventiduenne Stefano Emanuele Matarrese (già Responsabile giovani NCD), desideroso di dover spendere il proprio tempo e le proprie energie in favore della sua città e pronto per questa ragione ad aderire al progetto. Cosi come è esattamente pronta anche la sig.ra Lucia Intini, mamma e cittadina prima ancora che referente della commissione pari opportunità dell’intero movimento, per il quale ha deciso di mettersi in gioco dopo aver constatato una serie di difficoltà all’interno del paese in cui vive: “Noci non è un’isola felice” ha esordito. “Perché non garantisce nulla alle donne sotto il profilo sociale e perché non è al fianco dei ragazzi disabili”. Soprattutto in tema di barriere architettoniche” ha continuato, “se consideriamo le ultime denunce di un gruppo social ci accorgiamo di quanto le istituzioni non siano al loro fianco, vedi la mancanza di scivoli lungo la città o il disegno delle strisce blu a ridosso dei pochi punti in cui ci sono”. “Penso dunque che avere responsabilità significa unirsi per risolvere i problemi. Abbiate il coraggio di cambiare punto di vista rispetto a come le cose vi vengono propinate”.

Dello stesso avviso è stato anche l’avv. Mario Forti, pronto a far ripartire una Noci a suo avviso bloccata sotto il punto di vista economico, commerciale, delle opere pubbliche e anche politicamente. “Siamo governati da due politici che durante l’ultima tornata elettorale erano antagonisti: è chiaro che si tratta di una questione di poltrone. Se permettiamo questo siamo complici anche noi! Io personalmente ho riposto fiducia in Paolo, perché ha un rapporto diretto con il suo elettorato ed è di qui che dobbiamo ripartire. Nelle nostre liste non ci saranno nomi di chi ha governato la città in questi ultimi anni”.

10 22nociripartelogoLa parola quindi all’ideatore per eccellenza di Noci Riparte; a Paolo Conforti che è stato capace di riunire un gruppo che conta al suo interno già 40 aderenti e che è sembrato aver deciso di mettere al centro di tutto il suo progetto l’innovazione: “Noci è ferma”, ha esordito. “I giovani sono costretti a emigrare in società e comunità dove si è già capito quanto sia necessario investire su di loro e innovare. Siamo fermi dal punto di vista della mobilità: non si contano più nemmeno le barriere architettoniche; dal punto di vista turistico: a Noci i turisti si contano solo due giorni l’anno. Al cospetto di altre comunità a noi vicine che hanno fatto molto dal punto di vista turistico siamo davvero fermi. Abbiamo toccato il basso anche dal punto di vista amministrativo: abbiamo assistito a strade asfaltate e poi rimosse. Contiamo più strisce blu che bianche. Abbiamo assistito a un mutamento della raccolta differenziata scelta in fretta e furia, avviata con un metodo vecchio e arcaico”. “Non credo che Noci non abbia la capacità per innovarsi”, ha continuato. “Per questa ragione abbiamo dato vita a un gruppo di cittadini che ha voluto mettersi insieme per creare laboratori politici a tutti gli effetti. Ci dobbiamo adoperare per noi stessi. Si tratta di laboratori politici apartitici e che avranno un nuovo scopo: dare voce a volti nuovi e a nuove professionalità. Il nostro simbolo racchiude tutti i nostri valori fra cui impegno e crescita. I laboratori saranno divisi per tematiche. Ci tengo a sottolineare che noi non ci candidiamo a governare la città ma a portare i cittadini nella loro sede di rappresentanza. Forse a qualcuno non piacerà. Ma noi siamo aperti al confronto e apriremo la nostra sede in Piazza Garibaldi, lì dove le bacheche riporteranno orari e giorni di incontro. Speriamo che la stampa sia scevra dai poteri forti e diffonda anche le nostre idee. Il nostro è un laboratorio civico e apartitico, libero da qualsiasi colore”.

Partiti politici

© RIPRODUZIONE RISERVATA