La Scelta Buona per il Rilancio Economico di Noci

11 23 scelta buona lavoro 1NOCI (Bari) - “Il Rilancio Economico di Noci”, questo il titolo dell’evento organizzato dall’associazione politica “La Scelta Buona” giovedì 23 novembre nei locali della Chiesa S.S. Nome di Gesù. Il lavoro è, infatti, anche graficamente (vedi logo), una prerogativa dell’associazione, che ha invitato la cittadinanza a parlare della valorizzazione del territorio di Noci, rendendolo fonte di lavoro e benessere.

Presentato e moderato dalla conduttrice televisiva Giovanna De Crescenzo, l’incontro è stato aperto da Mauro Ligorio, il quale ha presentato l’associazione politica “La Scelta Buona” concentrandosi sui tre punti cardine del logo della stessa: la famiglia, nucleo su cui fonda la società; il lavoro, centrale per il futuro dei cittadini e del paese; l’impegno, requisito fondamentale per trasformare i propositi in realtà. Hanno preso parola, in seguito, due lavoratori nocesi: Orazio Tinelli e Gianni Vittorini. Il primo, fotografo dal 1990, ha spiegato al pubblico presente quanto sia stato drammatico il passaggio dalla fotografia analogica a quella digitale, il quale ha determinato una dequalificazione professionale della figura del fotografo, rendendo la professione accessibile ai più, che si ritengono fotografi senza averne le adeguate competenze e conoscenze. Vittorini, invece, è un imprenditore nel settore degli infissi in legno da più di 25 anni. Ha rivelato al pubblico un calo nelle proprie prestazioni lavorative, il quale lo ha più volte costretto a pensare di lasciare Noci, paese nel quale rimane per l’affetto e il legame natale. Ha, dunque, provato a immaginare una soluzione: riqualificare alcune zone del centro storico, per dare lavoro agli artigiani locali. Terzo relatore in programma, infine, Vito Goffredo, giovane creatore di un brand d’abbigliamento, il quale non ha partecipato all’incontro per motivi di salute.

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Ha, poi, concluso il fondatore de “La Scelta Buona”, Enzo Bartalotta, il quale ha illustrato come rilanciare economicamente il paese di Noci. Sei le espressioni fondamentali del suo intervento: Visione, Target, Offerta, Punti di Forza, Potenzialià Inespresse, Cosa Fare. Per quanto concerne la prima, essa significa vedere e progettare qualcosa di inesistente: la visione dell’associazione politica è quella di rendere Noci “cuore pulsante” del territorio in cui si trova, a poca distanza dall’aeroporto di Bari, da quello di Brindisi, da Matera, da Alberobello e da località marittime come Monopoli e Polignano. Il target, invece, è quello turistico: rendere Noci una struttura ricettiva per tutti i turisti interessati alla cultura, all’arte, alle località balneari e alla cucina pugliese. Per quanto riguarda l’offerta, Noci possiede tutt’oggi dei posti letto limitati. Le proposte sono, quindi, di aumentare le strutture come Hotel e B&B per aumentare i posti letto sul territorio e di creare un cartellone annuale di eventi culturali e culinari per valorizzare i prodotti locali. A detta dello stesso Bartalotta, infatti, il cartellone attuale è scarso, risicato e troppo costoso: utile sarebbe creare eventi più lunghi (della durata di una settimana o dieci giorni), offrendo vitto, alloggio e premi per i partecipanti, in modo tale da rendere il guadagno dell’evento beneficio di tanti e non di pochi. Punti di forza del paese sono, quindi, i Nocesi e la loro accoglienza, uniti ai prodotti locali, all’ambiente, al clima e alla mancanza di terrorismo. Le potenzialità inespresse di un tale territorio, a oggi, sono dunque il Centro Storico, il Business Turistico delle Scolaresche, che potrebbero venire in viaggio d’istruzione nelle vicinanze e soggiornare a Noci, il Business Congressuale, il cibo. Cosa fare, infine? Tre le risposte fondamentali: porre le scuole del territorio al centro di un progetto che le porti a produrre cultura sullo stesso, creare un ufficio Marketing del Comune che lo renda al passo con i tempi e invitare a Noci i turisti con video promozionali da promuovere sul web.

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