FdI Noci a Trieste - Meloni "Saremo una forza di governo"

meloniNOCI (Bari) - Nasce a Trieste lo scorso 3 dicembre la nuova era del partito con la presentazione del nuovo simbolo. Fratelli d'Italia abbandona la scritta Alleanza nazionale, uno strappo con il passato e un salto verso il futuro. Lo presenta Giorgia Meloni, rieletta presidente del partito, nella due giorni di congresso nazionale a Trieste, che sancisce l'avvio della "seconda fase".

E' il simbolo di un movimento "che va avanti: manteniamo l'immagine della fiamma che è un pezzo della nostra storia, ma abbandoniamo il riferimento a un partito che c'è stato prima di noi. Da oggi siamo noi a costruire la nostra storia, da qui lanciamo la sfida al movimento dei patrioti italiani. Estremamente stupefacente appare il parallelismo tra eventi politici di carattere nazionale e di carattere locale, affermano i delegati di Noci al congresso nazionale, Nicola Miccolis, Graziano Putignano e Sebastiano Tinelli, unitamente al capo-delegazione Dino Mansueto. I delegati nocesi, stigmatizzano come attuali siano i temi della legalità e del senso di appartenenza, e così come ribadito dal palco del capoluogo giuliano da Giorgia Meloni, fanno presente che la corsa elettorale deve fare i conti con gli altri rappresentanti della coalizione e con le chiare differenze sulle quali bisogna trovare delle sintesi.

Così come a Noci il partito di Fratelli d’Italia ha indicato punti imprescindibili alla coalizione, la Meloni rivolge un appello duplice. Un appello a Silvio Berlusconi a dire se è d'accordo con quella che noi chiamiamo clausola di supremazia, cioè che la costituzione italiana deve venire prima delle norme europee, di modo che sia possibile annullare leggi europee fatte contro i nostri interessi". A Matteo Salvini "chiedo se è disponibile a costruire insieme una riforma costituzionale che dica federalismo e presidenzialismo, una forma di federalismo patriottico".

Il messaggio di Giorgia Meloni alla coalizione è esplicito: "Diciamo che siamo disponibili a lavorare su una proposta vincente che si fonda sulla concretezza: prima gli italiani, coerenza delle scelte con la clausola anti inciucio con le due sinistre, onestà con liste pulite e un comitato che lavori su questo".

Il condominio con Forza Italia e Lega sarà "la casa delle idenità non più delle libertà: noi vogliamo fare la coalizione per vincere le elezioni, ma la coalizione non si deve fare per forza. Noi non saremo un movimento che va a rimorchio, che si accontenta di uno strapuntino, i figli di un dio minore. Abbiamo dimostrato di essere il traino della coalizione. Cercheremo le sintesi sui programmi". Da oggi, promette la leader di Fdi alla base, "si passa all'offensiva. Vogliamo diventare sfacciati: siamo stati all'opposizione e l'abbiamo fatto benissimo, adesso siamo e saremo una forza di governo".

 

 

 

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