Rapanà (FdI) – “Si è di centrodestra non solo perché si indossa una maglia, ma per l’ideologia”

rapana michele3 fdiNOCI (Bari) – Tempo di bilanci politici e tempo di nuove sfide elettorali. Si può sintetizzare così il messaggio di fine anno diffuso tramite i social da Michele Rapanà, ex-coordinatore di Fratelli d’Italia e noto esponente della destra nocese. Un video in cui tratteggia il perimetro ed i valori ideali di una possibile coalizione di centrodestra alle prossime amministrative di primavera. Un contributo personale al dibattito che sempre più caratterizzerà questo 2018 che ci porterà direttamente alle amministrative di primavera.

Una occasione anche per chiarire la sua posizione politica in Fratelli d’ItaliaDa diversi mesi molte persone – esordisce nel video Rapanà - mi chiedono qual è la motivazione reale  di un disimpegno, per alcuni, o di una uscita di scena, per altri.  In realtà quello che viene letto in questi termini è semplicemente la conclusione o la prosecuzione di un progetto.  Guardate, il mio modo di fare politica è stato chiaro fin dal primo momento quando insieme ad altri professionisti, lavoratori, uomini e donne di Noci si fondò il circolo locale di Fratelli d’Italia. In quell’occasione, e basta andare a vedere la prima dichiarazione, il nostro obiettivo era quello di utilizzare la politica come strumento per realizzare degli obiettivi condivisi nell’interesse esclusivo del paese. Per cui, una volta fatta partire questa barca, questa barca doveva essere guidata inizialmente da qualcuno, ma poteva essere guidata successivamente da altri. A differenza di quello che è il modo di fare politica di altre realtà politiche per cui ci si immedesima nel ruolo del coordinatore, del leader, del segretario. Ma una volta che si fa partire una barca e la si fa partire bene, tutti i componenti di quella barca a turno possono guidarla. E all’epoca bisognava dare un messaggio importante, cioè che questo gruppo di persone intendeva fare politica in maniera diversa, politica come strumento per realizzare gli obiettivi, politica che facesse prevalere le ideologie, i programmi alle persone, agli individui e ai personalismi. E per questo motivo dopo un anno di grande successo grazie a tutta la squadra dei fondatori, dei militanti, dei giovani militanti, dei sostenitori noi facemmo un risultato straordinario alle europee  pur non avendo il nostro candidato locale. E quindi all’esito di questo grande successo – chiarisce Rapanà -  reputai opportuno svestire i panni del coordinatore e indossare i panni del politico tra la gente. Cioè avevo la necessità di confrontarmi con il popolo, un popolo nuovo per me”.

Poi Rapanà passa in rassegna l’esito delle regionali del 2015 “Poi il circolo purtroppo non ha avuto lo stesso successo alle regionali per una serie di ragioni dovute più che altro al fatto che anche in quella occasione non avevamo il nostro candidato, ma nel centrodestra vi era un senatore che reputò opportuno candidarsi come consigliere regionale, peraltro scelta ovviamente in contrasto con quello che è il nostro modo di fare politica posto che una volta che hai una poltrona non devi pensare di andarne a cercare un’altra. Detto così in modo molto semplice e senza nulla togliere alla persona che è una persona molto stimata e onesta. Però avrebbe potuto continuare il suo mandato senza candidarsi nuovamente come consigliere regionale. Non gli andò bene, ma comunque sottrasse diversi voti anche al nostro partito”.

“Dopodiché quella barca a vela aveva la necessità in quel momento di avere le connotazioni nocesi, – e a questo punto Rapanà traccia un bilancio dell’operato del circolo Fratelli d’Italia a Noci - di una destra nocese e quindi tramite un congresso il successo fu quello del segretario, poi rinnovato quest’anno, Dino Mansueto. Dino Mansueto che ha interpretato insieme ai suoi amici, ai nostri amici, una politica di destra, pur non avendo il partito una rappresentanza in consiglio comunale perché come sapete Fratelli d’Italia nasce dopo le elezioni amministrative, però ha fatto battaglie politiche incredibili, coraggiose, rischiose, pagando ovviamente conseguenze. Un modo di fare politica probabilmente diverso da quello a cui il circolo era abituato con il mio coordinamento. Ma ci voleva una politica coraggiosa, una politica identitaria”.

Infine Rapanà tocca il dibattito sulla futura coalizione di centrodestra per le prossime amministrative “Ed è la stessa politica identitaria che si cerca di trasmettere agli altri componenti, liste civiche o partiti del centrodestra. Si cerca di trasmettere, ma a quanto pare non si percepisce. In fondo il circolo di Noci di Fratelli d’Italia è per la coalizione di centrodestra, ma su delle basi solide molto ovvie, cioè che si debba fare una nuova politica, si debba dare un nuovo candidato, si debba dare una nuova squadra e non ci si possa alleare con soggetti che hanno rinunciato alla loro ideologia, diciamo così, per un governo di compromesso. E quindi chi ha appoggiato il centrosinistra certamente non può essere considerato, a nostro avviso, un componente ideologico di centrodestra. Cosa molto semplice. Chi è già stato sindaco di questo paese non può, diciamo, esserlo nuovamente perché il paese necessita di un nuovo volto”.

E per Rapanà non sarebbero da escludere le primarie nel centrodestra “E perché non individuarlo attraverso il veicolo delle primarie? Ma a quanto pare a Noci le primarie nel centrodestra non si vogliono proprio accettare. Mi sembra che ci sia più una politica di imposizione e l’imposizione non va bene, non va assolutamente bene. Quindi l’appello è agli amici di centrodestra ovviamente di sposare in pieno quelle che sono le indicazioni date dal nostro segretario”.  

In conclusione, poi, una stoccata sull’appartenenza ideologica al centrodestra “Guardate essere di centrodestra non significa avere la maglia di Fratelli d’Italia, Forza Italia, non ricordo quali altri partiti di centrodestra ci sono, altre sono liste civiche o partiti neofondati di cui sinceramente, veramente, Direzione… Noi con l’Italia e tutto il resto… non ricordo veramente i nomi di questi micropartiti, però non significa essere di centrodestra solo perché si indossa una maglia, si è di centrodestra se hai le ideologie di destra, sei di destra se hai le ideologie di Fratelli d’Italia, l’unico partito di destra che può allearsi all’interno di una coalizione di centrodestra. Quindi se hai appoggiato il centrosinistra certamente già a priori non puoi far parte di una squadra di centrodestra. Quindi non sono delle imposizione da parte di Fratelli d’Italia, più che altro da parte forse di altri che non riescono a comprendere delle cose semplici”.

 

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