Il Partito Comunista Noci sulle grandi questioni nazionali e locali: "L'unica soluzione è il socialismo"

10 13pierangelodellacortepc copyNOCI (Bari) - Immigrazione e attuale governo italiano, PD nazionale, il grande dibattito sulla questione "nazionalizzazione" del ponte Morandi a Genova. I Trattati europei ma anche le grandi questioni locali. Anche il Partito Comunista Noci ha le idee chiare: ha voluto esprimerle ai microfoni di Noci24.it riferendoci non solo i punti fermi della linea di partito ma anche gli obiettivi futuri che si vorranno raggiungere a livello locale. A tal proposito, abbiamo sentito il referente locale Pierangelo Della Corte (in foto a sx). 

 Della Corte, partiamo dai grandi temi nazionali e soprattutto dai più recenti. Il governo Lega5stelle ha dato il via libera al decreto che unifica i testi su sicurezza e migranti. Il ministro Salvini ha parlato di 'passo in avanti per un'Italia più sicura' e assicura che non viene leso alcun diritto fondamentale. È davvero così? Credete si possano davvero battere in questo modo le cause dell’immigrazione?

Assolutamente no. Questo decreto non ha toccato i problemi principali dell’immigrazione europea ma è perfettamente in linea con i governi precedenti: leggendo questo decreto ci accorgiamo che l’unica politica adottata è quella dell’inasprimento delle pene riguardanti le lotte sociali reali del paese (emergenza abitativa e lavoro).  È un tema così delicato che ci sarebbe da parlare quanto più possibile, possiamo riassumere il nostro pensiero in merito così: l’immigrazione è un diritto sacrosanto dell’individuo, l’immigrazione di massa però è spesso un meccanismo di profitto e sfruttamento, non capire la differenza tra le due è causa scatenante che sta favorendo la crescita di movimenti e partiti di destra non solo in Italia ma in tutta Europa. Si vuole mascherando la questione sotto un profilo umanitario ma la questione principale è l’economia.
L’unico modo per combattere le cause dell’immigrazione è favorire l’autodeterminazione dei popoli, eliminando lo sfruttamento delle materie prime e oggi anche della forza lavoro.

ll PD nazionale ha proposto un fronte largo alle elezioni europee per fermare l'avanzata della destra populista. Cosa farebbe il Partito comunista?

Nel programma del Partito Comunista leggiamo due punti fondamentali: uscita dall’Europa e dalla Nato. Riteniamo quindi inutile presentarsi alle Europee. Mai potremmo creare un’alleanza con chi ha distrutto il mondo del lavoro e lo stato sociale. A noi interessano soltanto alleanze sociali.

Il crollo del ponte Morandi a Genova ha aperto un grande dibattito nazionale sulle privatizzazioni, il controllo delle grandi infrastrutture e le manutenzioni. Il Partito Comunista nazionale ha parlato del tema nazionalizzazione. Cosa vuol dire? Come la pensate?

Nazionalizzare le imprese strategiche è all’interno del nostro programma. Pensiamo che non sia giusto che aziende private lucrino sul bisogno primario del cittadino senza un reale controllo da parte dello Stato. Bisogna espropriare e nazionalizzare le grandi infrastrutture, costruire un grande piano di manutenzione anche idrogeologico che garantirebbe sicurezza e centinaia di nuovi posti di lavoro.

Europa, Nato, fondo monetario internazionale. Quella dell’attuale governo è propaganda o effettiva volontà di uscire davvero da queste logiche?

Come anticipato, questo governo è come quelli precedenti e continuerà a rispettare i dictat dell’Europa. Questi signori (i vari Lagarde, Draghi,.. ) non sono stati eletti da nessuno. Quindi riteniamo che non possono entrare negli affari di uno stato sovrano in quanto anticostituzionali: l’articolo 1 della Costituzione enuncia che la sovranità appartiene al popolo. L'unica soluzione è il socialismo, lontano dalle logiche distruttive del capitalismo.

Status del Partito a livello nazionale e locale. Sta crescendo? Se sì, come? E come intende crescere? Quale ricetta?

Il partito è in continua crescita, il nostro lavoro non è finalizzato al mero elettoralismo. Parlare di lavoro tra la gente è la nostra priorità. Lo abbiamo fatto e continueremo a farlo anche il 26 ottobre in occasione dello sciopero generale a Taranto per appoggiare i lavoratori dell’Ilva, ancora una volta traditi e messi da parte dalle scellerate scelte dell’attuale governo. Il contratto firmato da Di Maio con Arcelor Mittal non ha cambiato niente della situazione tarantina. I lavoratori resteranno allo sbando, ancora senza alcuna tutela per la salute. Anche in questo caso proponiamo la nazionalizzazione dell’azienda e la bonifica del territorio attuata dagli stessi operai tarantini che oggi lavorano per un piatto di lenticchie e un tumore in più.

Sappiamo che l'11 agosto 2018 si è svolto il seminario formativo sull’acqua con contributi dei militanti di Puglia, Basilicata e Sicilia. Il partito di Noci era presente. Cosa è emerso?

Questi seminari formativi fanno crescere la coscienza e di conseguenza il partito. Nel capitalismo il controllo dell’acqua è fonte di profitto per pochi in contrapposizione alla maggioranza della popolazione. I comunisti si battono per il controllo e gestione popolare delle acque e per il riutilizzo in agricoltura dei reflui depurati dell’acqua. Il processo di desertificazione interessa anche la Puglia. È favorito dalla cattiva gestione delle acque di superficie da parte di consorzi di bonifica e dallo scarico in mare di ingenti quantità d’acqua dolce depurata. Tali progetti sono realizzati dall’Acquedotto Pugliese ma finanziati dalla Regione Puglia, con numerosi sostenitori: consigli comunali, commissari prefettizi, consorzi di gestioni di oasi naturalistiche, associazioni di categoria, associazioni ambientaliste e con la connivenza di tante amministrazioni comunali. Il contributo di Noci è stato uno studio su Lago Milecchia. A brave sarà pubblicato un libro con tutti gli interventi e con gli studi approfonditi da parte di esperti.

Bari. Aggressione ai partecipanti alla manifestazione Mai con Salvini. Il vostro pensiero?

Le organizzazioni neofasciste illegali di Bari sono state legittimate dai vari amministratori tra cui l’attuale Sindaco e il Presidente della Regione Puglia. La nostra solidarietà è personale ma non politica in quanto la lotta antifascista non si deve limitare alla lotte tra bande.

Progetti futuri del partito a Noci?

In cantiere ci sono vari progetti riguardanti la nostra linea politica, cioè il lavoro. Stiamo cercando di essere presenti su più fronti per poter accrescere prima di tutto la nostra coscienza. Non vogliamo numeri ma coscienze. Porteremo a Noci un’iniziativa sull’immigrazione insieme ai compagni del provinciale e la presentazione di un libro del compagno Vallepiano che tratta delle molteplici contraddizioni della “sinistra” in Italia. Stiamo lavorando anche ad una iniziativa per il bicentenario della nascita di Karl Marx.

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