Fioroni: Franceschini è il migliore e vi dico perchè

Con il PD abbiamo creato una storia nuova

 

fioroni-nisi-grassiNOCI (Bari) - Fioroni non si è presentato a Noci con i calzini celesti, come ha fatto nella giornata di domenica il suo segretario Franceschini a Chieti per protestare contro il servizio sul giudice Mesiano mandato in onda da Mediaset, però nel volgere di mezz'ora ha chiaramente fatto capire ai presenti nella sala dei Cappuccini, domenica mattina a mezzogiorno, che è Dario Franceschini il miglior segretario possibile per il PD.
L'ex ministro della pubblica istruzione non va tanto per il sottile quando dichiara ai simpatizzanti PD di tutte le mozioni in lizza che 5 mesi fa, dopo le dimissioni "indotte" di Walter Weltroni, bisognava eleggere immediatamente un nuovo segretario.

PERCHE' FRANCESCHINI ?!- Ammette anche che non fu d'accordo con la scelta di Dario Franceschini, invocato quale leader per un partito in cui le prospettive di sopravvivenza dopo le europee, provinciali ed amministrative nessuno osava immaginare. Franceschini allora venne scelto perché considerato debole, traghettatore senza infamia e senza lode verso la fine del PD. Cosa è successo, invece? " E' successo - sostiene Fioroni - che Dario ha saputo lavorare bene, ha messo da parte gli individualismi, ha pensato ad un progetto forte per il rilancio del PD ed il risultato elettorale gli ha dato ragione. E adesso non bisogna fare l'errore di far credere ai nostri elettori e simpatizzanti che dopo 5 mesi Dario non va più bene. Sarebbe un messaggio politicamente controproducente far credere agli italiani che il PD cambia tutto per non cambiare niente".

NON SIAMO PIU' EX, SIAMO DEMOCRATICI - Durante tutto l'incontro Fioroni si sofferma più volte sulla scelta fatta dal PD di porre fine a due importanti partiti, DS e Margherita per guardare avanti, al futuro, ed invoca per il PD, a partire dagli stessi iscritti, maggiore comprensione e rispetto per le storie di tutti. "Noi siamo oggi i democratici e dobbiamo essere orgogliosi di esserlo. - continua Fioroni - Basta con ex-DS ed ex-Margherita. Siamo un grande partito di governo per il paese, che sceglie liberamente i sui dirigenti con le primarie, punto e basta. Non dobbiamo essere noi a dividerci, perché noi facciamo vivere la democrazia in questo paese. Sentiamo il bisogno di ricorrere al voto delle primarie e non possiamo permetterci di sciupare questo patrimonio. E certamente sia Bersani che Marino sarebbero ottime guide per il partito, però oggi dobbiamo guardare anche a quello che ci chiede la gente: non dobbiamo dare segni di eccessiva litigiosità e chiunque vinca noi siamo con lui".

CARO MASSIMO... - Nell'incontro Fioroni ha anche toccato il tema del rapporto fra le due anime del PD, auspicandosi un veloce e rapido cambio di rotta. "Massimo D'Alema è uno dei più importanti intellettuali e politici italiani e non so immaginare il PD senza D'Alema, però a lui dico che fare le vecchie alleanze... tutti contro Berlusconi... non conviene. Noi siamo un partito di governo ed è impensabile non imparare dagli errori delle alleanze dell'Ulivo, prima e dell'Unione dopo. Dobbiamo imparare a dire cosa vogliamo fare agli italiani e poi, una volta andati al governo dobbiamo realizzare tutto il programma. Far entrare tutti, come vorrebbe D'Alema, nelle alleanze elettorali è un vecchio schema che non paga più. Tutto qua. Ma questa è una normale dialettica interna ad un partito, che non c'è nell'altro grande partito italiano".

UNA BATTUTA SU BERSANI - Bersani ha scelto uno slogan infelice secondo Fioroni perché quel "per dare senso a questa storia" che richiama il Vasco nazionale non va bene..." chi conosce anche la canzone sa come continua...perché questa storia un senso non ce l'ha! Non è vero - conclude Fioroni - abbiamo fatto una cosa di grandissimo senso, abbiamo chiuso due partiti per fare un grande e solido partito di governo...non dimentichiamolo".
Il 25 ottobre il popolo delle primarie torna a votare e solo allora si capirà il senso di questa storia per il PD e per l'Italia.

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