Vito Plantone (PD): "Minoranza sospesa tra populismo e presunta responsabilità"

plantone vito consigliere 01COMUNICATO - Strano atteggiamento quello di una parte della minoranza nelle ultime sedute di Consiglio Comunale, sempre sospesa tra populismo e presunta responsabilità. Per spiegarlo bene, cerco di sintetizzarlo con una domanda a cui potrete tutti rispondere: invitereste mai a cena un conoscente, per parlare di cose importanti, consapevoli che questo si recherà il giorno dopo in piazza a criticare pubblicamente voi, la cena che avete preparato e, magari, anche quello che vi siete detti (ovviamente omettendo il vostro reale pensiero)?? Beh, probabilmente potreste provare ad invitarlo una sola volta, perché poi, avendo conferma del suo modo di fare, forse (e qui il “forse” potrebbe anche essere omesso) vi terreste ben alla larga da commettere una seconda volta l’errore. Ecco, questo è quanto sinteticamente accaduto con il raggruppamento politico Insieme Noci. Ma andiamo con ordine.

Il gruppo politico Insieme Noci pubblica, al termine del Consiglio Comunale del 4 maggio u.s., un articolo di critica alla maggioranza, riportando una serie di proposte per affrontare il periodo emergenziale, accusandoci di mancanza di visione, “superficialità” e, infine, di avere un approccio “ragionieristico”. Tutto bene, ovviamente, se non fosse che in Consiglio Comunale le cose sono andate diversamente. Evidentemente, però, il Consigliere Morea aveva il colpo già in canna (mi riferisco al loro comunicato stampa) ed il colpo gli è partito comunque.

I fatti. La minoranza in Consiglio ha chiesto un coinvolgimento nelle azioni e nelle discussioni che dovranno animare il dibattito, nei prossimi giorni, per trovare le migliori soluzioni all’emergenza COVID. A questa richiesta la maggioranza ha risposto positivamente, dichiarandosi disponibile ad avviare un percorso comune, improntato alla reciproca riconoscenza nell’interesse della comunità. Ma vi è di più. La Commissione Sviluppo Economico, nella quale è presente un membro del gruppo Insieme Noci, aveva deciso già nella riunione del 20.04 u.s. (15 giorni prima della celebrazione del Consiglio) di avviare un percorso di confronto con tutte le associazioni di categoria e portatori d’interesse per affrontare l’emergenza COVID. Questa proposta, che ora il Consigliere Morea cerca di spacciare per propria, è stata portata in Consiglio Comunale e presentata come proposta unitaria della Commissione. Capisco che, magari, non vi è stato il tempo da parte del Consigliere Miccolis di avvisare il suo gruppo di tale iniziativa, ma credo sia importante per l’opinione pubblica specificare bene tempi e passaggi delle vicende politiche. Per chi vuole (fortunatamente) abbiamo anche la registrazione video della seduta di Commissione.

Secondo aspetto. Ci viene chiesto di essere presenti, o di attivare, o meglio di “sollecitare”, l’intervento di “Enti Territoriali superiori” (Regione e Città Metropolitana). Anche su questo in Consiglio Comunale il Sindaco ha puntualmente risposto. Non solo abbiamo sollecitato, ma ci siamo resi protagonisti di tutte le iniziative sin qui condotte da questi Enti, mediante un confronto (oserei dire quotidiano) tra il nostro Sindaco, gli altri Sindaci della Città Metropolitana, il Presidente Decaro ed il Presidente Emiliano, con rispettivi esecutivi. Anche qui, il gruppo Insieme Noci, probabilmente isolato nel contesto regionale e metropolitano, avrebbe dovuto informarsi bene prima di muovere proposte, che suonano stranamente come critiche.

Ma veniamo agli aspetti più propriamente “ragionieristici”. Il gruppo Insieme Noci chiede l’esenzione dalla TARI (per le attività economiche sospese), l’esenzione dalla TOSAP per il 2020, la rivisitazione dei tempi di pagamento di IMU e TARI, l’assegnazione di contributi alle famiglie, ecc. ecc. Proposte molto collimanti con quelle formulate dalla Lega Salviniana di Noci. Tuttavia, nessuno specifica da dove reperire le fonti per finanziare tutte queste riduzioni. Alla domanda da noi formulata in Consiglio, il silenzio è calato inesorabile. E allora tocca ai “ragionieri” fare il lavoro più duro. Abbiamo risposto alla richiesta formulata dicendo, semplicemente, che su tutto quanto stavamo già lavorando, ma che per procedere avevamo bisogno di attendere le posizioni del Governo Nazionale su di una serie di questioni (quello che oggi si chiama Decreto Rilancio). Infatti, avevamo pienamente ragione, proprio perché sapevamo che gli enti sovraccomunali stavano lavorando in tal senso.

Non farò polemica sull’assegnazione dei contributi alle famiglie, perché anche in questo caso forse l’opposizione si è persa la mole di lavoro che i Servizi Sociali stanno facendo per elargire contributi alle famiglie più in difficoltà, grazie ai fondi pervenuti dal Governo. Mi limito a ringraziare assessorato ed ufficio comunale per il copioso e complesso lavoro.

Sul resto, invece, vorrei innanzitutto informare il gruppo Insieme Noci che la bozza del Decreto Rilancio (ormai in pubblicazione in G.U.) all’art. 187-bis prevede l’esonero totale dal pagamento della TOSAP e del COSAP (le c.d. tasse per l’occupazione del suolo pubblico) per tutte le attività economiche a partire dal 1° maggio e fino al 31 ottobre 2020. Questa esenzione avverrà tramite maggiori trasferimenti, in compensazione, dallo Stato centrale al nostro Comune.

Con riferimento, invece, alla TARI è opportuno che l’opposizione sappia (cosa già spiegata in Consiglio) che il meccanismo di calcolo di questa tassa impone la copertura totale dei costi per i servizi c.d. di nettezza urbana. Pertanto, la riduzione della stessa per le attività economiche che hanno avuto un periodo di sospensione dell’attività a causa del COVID determinerebbe un incremento della tassazione sulle famiglie, perché non è possibile (in base alle attuali norme) finanziare tali riduzioni con risorse comunali differenti. Anche su questo, però, ci siamo resi disponibili a trovare soluzioni comuni, ben consapevoli che l’ARERA (ente sovracomunale che dovrà indicare da quest’anno le modalità di calcolo della TARI) sta provvedendo a formulare una proposta che punti proprio ad esonerare parzialmente le attività economiche più colpite, non gravando sul resto della popolazione.

Per l’IMU, invece, l’art. 184 del Decreto Rilancio prevede l’abolizione della prima rata per agriturismi, villaggi turistici e strutture ricettive in genere con categoria catastale D/2. Dovremo poi valutare una eventuale e generalizzata posticipazione della rata di giugno, ma anche questo sarebbe stato opportuno valutarlo insieme senza provare a sobillare le folle per mero consenso.

Insomma, abbiamo ribadito in Consiglio più volte che tutti questi interventi (sacrosanti) per il sostegno a famiglie ed imprese in questo duro momento, dovevano necessariamente trovare un bilanciamento economico mediante maggiori trasferimenti nazionali e regionali. L’alternativa sarebbe stata, cosa che in nessun modo avremmo voluto, ridurre capitoli di spesa che cercano di intervenire sulle fragilità della nostra comunità e su quelle famiglie che hanno bisogno del nostro forte e costante sostegno o, in alternativa, intervenire su quei capitoli di promozione turistica e culturale della nostra città che, invece, a nostro parere potranno rappresentare uno strumento di rilancio delle nostre attività commerciali. Altro che ragionieri privi di visione politica!!!

Capisco, però, (vi invito ad ascoltare la registrazione del Consiglio Comunale del 15 maggio u.s. al minuto 18 e 30”) che se per il gruppo Insieme Noci è ragione di critica aver riservato per qualche giorno, su richiesta delle famiglie, un parco comunale a nostri concittadini disabili che non possono utilizzare i dispositivi di protezione individuale, allora vuol dire che la distanza tra noi e loro è talmente ampia da non poter essere colmata neanche di fronte alla dura battaglia che ci attende nei prossimi mesi. Peccato.

Segretario Circolo PD di Noci

Vito Plantone

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