La sezione nocese del PCI onora con una targa la memoria di Francesco Paolo Fusillo, ucciso dal fascismo

05 05francescopaolofusillopci 1NOCI – Lo scorso 1 maggio, nel giorno della festa del lavoro, la locale sezione del Partito Comunista Italiano, intitolata a Giuseppe di Vittorio ha voluto ricordare con l’apposizione di una targa commemorativa la figura di Francesco Paolo Fusillo, ucciso dal fascismo nel 1926, appena ventitreenne. La targa è stata apposta sulla via già intitolata a questo giovane nocese martire del fascismo, e dove al tempo era situata la sede del partito

Francesco Alessandro Galassi ha raccontato in maniera intensa e toccante la storia di Fusillo, dalle motivazioni che portarono all’assurdo arresto fino agli ultimi tragici istanti di vita. Si trattò di una morte orrenda: richiuso nelle carceri di Trani, il giovane venne violentemente picchiato fino a quando non ebbe esalato l’ultimo respiro. Ma ai fascisti non bastò: vollero gettare in mare il corpo, per infliggere alla famiglia l’ulteriore strazio di avere una tomba su cui pregare e piangere.

Il referente del PC di Bari, Pierangelo Della Corte ha tenuto a ribadire che solo l’anticapitalismo è l’antidoto alle attuali forme di fascismo che continuano a proliferare sotto altri nomi. Non ci si può dire veramente anti fascisti se non si è anche anticapitalisti. Fabio Tralci, componente della locale sezione, si è invece soffermato sul tema scottante delle morti bianche. Troppe ne sono avvenute nell’ultimo triennio sul posto di lavoro, che invece dovrebbe essere luogo sì di sacrificio, ma anche e soprattutto di gratificazione ed emancipazione.

E’ assolutamente necessario continuare a lottare perché ai lavoratori sia garantito al massimo il diritto alla sicurezza. In conclusione, il sindaco, Domenico Nisi, ha voluto ringraziare la sezione del PCI per aver fatto emergere dall’anonimato una meritevole e luminosa figura alla quale si deve guardare, soprattutto oggi con ammirazione e soprattutto come motivo d’ispirazione.

 

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