Ospedale, chiesto il rispetto del PAL alla Poli Bortone

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NOCI (Bari) - Alla senatrice Adriana Poli Bortone, presidente Nazionale "Io Sud" e all'on. Rosario Polizzi, coordinatore pugliese "Io Sud" è stata presentata la situazione di stallo del nosocomio nocese "Sgobba". Un ospedale in lento abbandono e per il quale la politica cittadina non riesce ad ottenere da Vendola il rispetto pieno del PAL (Piano Attuativo Locale) che prevedeva per Noci il Polo Riabilitativo per Pneumologia, Cardiologia e Fisioterapia, la Lungodegenza e il potenziamento dei servizi territoriali di base. All'incirca 300.000euro per far funzionare una struttura necessaria sul territorio murgiano.

Dice Liuzzi alla Poli Bortone "Nel contempo, mentre il PAL è rimasto inapplicato abbiamo assistito nel circondario all'autorizzazione data dalla Giunta Vendola a strutture private nel fare cose che si sarebbero dovute fare qui. E pensare che basterebbero solo 300.000 euro".

 

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LUNGODEGENZA: servono un medico e alcuni infermieri - Fino al 30 giugno del 2009 Noci aveva la Medicina Interna poi quest'ultima è stata trasformata in Lungodegenza con un medico dirigente e nonostante le difficoltà della carenza del personale (pochi infermieri) la struttura sta facendo un lavoro soddisfacente. Si scopre, però, che per questa estate la Lungodegenza chiuderà per garantire lo svolgimento delle ferie al personale infermieristico e medico. Secondo alcuni, in realtà, questa mossa preluderebbe la chiusura definitiva da settembre in poi. In realtà In Lungodegenza basterebbe un medico in più e qualche infermiere per garantire la dovuta assistenza per rispondere alla domanda di salute sul territorio nocese.

FISIATRIA: servono altri fisioterapisti - La struttura ospedaliera nocese nel settore Fisiatria, mai potenziato, nello scorso anno ha svolto 27.000 prestazioni con un solo fisioterapista stabile. Un dato che evidenzia la grande domanda di prestazioni riabilitative per la scoliosi infantile, trattata nel nostro ospedale, che trova però un limite nell'esiguità del personale. L'allora assessore Tedesco e la dirigente Cosentino nel febbraio 2008 promisero a Noci il potenziamento di questo servizio, ma nulla è stato fatto. Il nuovo dirigente Pansini ha di recente lanciato segnali contraddittori e non univoci sulla continuità di questo servizio.

PUNTO DI PRIMO INTERVENTO: serve un medico ed una ambulanza - Noci non ha più un vero e proprio Pronto Soccorso, ha un Punto di Primo Intervento con un medico soltanto il quale in caso di necessità plurime rischia di trovarsi a gestire situazioni difficili con pochi mezzi. Ad esempio Noci non ha una sua ambulanza, l'unica presente è quella del 118, che però può far fronte alle necessità del solo "codice rosso". Pertanto se un paziente giunge nell'ospedale di Noci ed è un codice dichiarato "rosso" per il suo trasferimento si può far uso dell'ambulanza del 118, ma se questa è fuori per una urgenza che cosa si fa? Si fa rischiare la vita al paziente? Questo è davvero un serio e grave problema. Nell'eventualità che la persona giunta in ospedale sia dichiarata da "codice giallo" (la maggior parte), allora il medico del Punto di Primo Intervento nocese deve chiamare Putignano, richiedere una ambulanza ed attendere che questa arrivi. E' chiaro ed evidente che Noci ha fortemente bisogno di una sua ambulanza. Inoltre c'è bisogno di un medico a bordo della stessa per trasportare il "codice giallo" in altro ospedale, ma l'unico medico del Punto di Primo Intervento nocese non può lasciare sguarnito l'ospedale e quindi cosa si fa? Si rischia di mandare il "codice giallo" da solo verso un altro ospedale? O lo si manda con un'ambulanza di Putignano ma se nza medico accompagnatore? Serve quindi necessariamente un altro medico a Noci per il Punto di Primo Intervento.

QUANTO COSTEREBBE RILANCIARE L'OSPEDALE DI NOCI? - Al termine della lunga visita svolta venerdì 4 giugno presso lo "Sgobba" di Noci la senatrice Adriana Poli Bortone ha chiesto l'entità del piano finanziario necessario per rilanciare l'intera struttura ed il sindaco di Noci Piero Liuzzi ha ribadito che servirebbero solo 300.000 euro per garantire l'assunzione di 3-4 medici, di alcuni infermieri e di alcune strumentazioni necessarie come una sviluppatrice del valore di 3000 euro.

I PRESENTI - Oltre alla sen. Poli Bortone, membro dal 1 ottobre 2009 della Commissione parlamentare di inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del Servizio sanitario nazionale e all' on. Polizzi, all'incontro di venerdì scorso hanno preso parte il sindaco di Noci, Piero Liuzzi, il presidente Giangiuseppe Marinuzzi ed il circolo "Io Sud" di Noci, i consiglieri comunali di maggioranza Leo Rinaldi, Francesco Notarnicola, Nicola Miccolis, Marino Gentile e di minoranza Mino Tinelli. Presente anche l'ass. Michele Liuzzi.

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