Agricoltura ed allevatori in crisi a Noci

politica-manifestazione-io-sud-contro-finanziariaNOCI (Bari) - Io Sud Noci - Una manovra finanziaria del Governo che rischia di avere ricadute negative sul settore agricolo nocese. Io Sud dice NO alla manovra finanziaria secessionista e antitaliana che danneggia il SUD e mette in ginocchio il settore agricolo. Ricadute negative anche per gli agricoltori nocesi che per l'ennesima volta vengono abbandonati.

Noi di Io Sud siamo preoccupati in merito alla manovra finanziaria voluta dal governo, il solo capitolo della fiscalizzazione degli oneri sociali per le imprese che operano nelle zone svantaggiate e di montagna, porterà ad un aumento del 50% dei contributi pagati dagli agricoltori a partire dal primo agosto, mettendo così fuori dal mercato le aziende agricole con gravi ripercussioni che si estenderanno a tutto l'indotto.

Sono aumenti insostenibili soprattutto per le aziende agricole dell'Italia meridionale vittime di una lunga e pesantissima crisi, senza precedenti, di tutto il comparto. Il settore agricolo nazionale sconta già livelli di pressione contributiva ben più alti della media europea.

Ci aspettiamo pertanto ricadute negative sull'occupazione, già di per se in calo negli ultimi anni. Non comprendiamo perche' sia stata bocciata per un voto, dai parlamentari meridionali di maggioranza, una richiesta sacrosanta e legittima degli stessi agricoltori meridionali, che chiedevano soltanto conteggi corretti e veritieri da parte della previdenza sociale per poter procedere alla rateizzazione del loro debito per il pagamento dei contributi agricoli unificati (Cau).

Non comprendiamo l'amendamento quote latte che premia pochi furbi a danno di migliaia di aziende oneste. E' stato detto no a chi chiede di rientrare nella legalità, e' stato detto di no agli allevatori onesti.A tutto questo si aggiunge anche la mancata proroga dell'accisa zero sui carburanti destinati al riscaldamento delle serre. Il colpo di grazie potrebbe arrivare dall'articolo 41 titolato: «Regime fiscale di attrazione europea»: investimenti nel Mezzogiorno. A fronte di piccole e medie imprese, di aziende agricole meridionali che chiudono, perché non riescono a sopportare un pesante regime di imposizioni fiscali, un costo del lavoro eccessivamente alto rispetto agli scarni profitti, o che vengono addirittura vendute all'asta dalla Equitalia, si prevede di applicare alle imprese residenti in uno Stato membro dell'Unione europea che vogliono investire da noi, la normativa tributaria vigente in quegli Stati. Per cui loro pagheranno, se mai, il 9 per cento e le nostre aziende italiane e meridionali continueranno a pagare il 20, il 30 per cento. Questa si chiama concorrenza sleale; altro che attrazione di investimenti!

Al danno si aggiunge poi la beffa di essere invasi da prodotti alimentari stranieri di scarsa qualità spacciati come Made in Italy, a danno dei consumatori e dei coltivatori. Contro la manovra, dopo la grande manifestazione di Roma, la senatrice Adriana Poli Bortone, presidente nazionale di Io Sud, ha presentato un'interrogazione al Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali per sollecitare con urgenza l'adozione di provvedimenti a sostegno dell'agricoltura pugliese e degli agricoltori che sono esausti ed ormai al limite della tolleranza. Al centro dell'interrogazione la fiscalizzazione degli oneri sociali, la regolarizzazione e dilazione del debito sui Cau e il mantenimento delle accise agevolate sui carburanti agricoli, oltre all'adozione di altre misure ad hoc urgenti per sostenere il comparto che rischia, soprattutto nel Mezzogiorno d' Italia, un collasso irreversibile.

Come azione immediata, a livello locale, l'Amministrazione Comunale di Noci deve intervenire con azioni concrete a sostegno dei nostri agricoltori per rimediare in parte ai danni della manovra. Inoltre suggeriamo se non sia il caso di istituire, nel più breve tempo possibile, una COMMISSIONE CONSULTIVA COMUNALE PER AGRICOLTURA alla quale possano partecipare anche operatori e rappresentanti del settore agricolo.

Bisogna sostenere i nostri agricoltori per restituire loro dignità e la forza di continuare a farci mangiare i prodotti genuini della nostra terra.

 

 

 

 

Partiti politici

© RIPRODUZIONE RISERVATA