Io Sud, il piano di rientro sulla sanità e’ un attacco al territorio

phoca_thumb_l_01-ospedale,poli-bortone-in-visita-4-giu-2010NOCI (Bari) - E' partita da Noci e si sta estendendo su tutta la regione la protesta di Io Sud. A Io Sud non piace il piano di rientro sulla sanità che la Regione Puglia ha in mente di attuare. Nella riunione del coordinamento regionale di Io Sud del 20 settembre, presieduta della senatrice Adriana Poli Bortone, si e' ampiamente discusso di sanità e servizi socio-sanitari che devono essere assicurati su tutto il territorio regionale a tutela del diritto alla salute dei cittadini. (Nella foto la visita della Poli Bortone e dell'on.Polizzi a Noci il 4 giugno 2010)

Quello che la regione ha in mente di attuare e' un piano di rientro, quindi di tagli, che graveranno sui cittadini ed in particolare sulle fasce più deboli o che vivono in condizioni di disagio socio-sanitario. Io Sud non ci sta e non può permettere che a pagare siano i cittadini ai quali, ancora oggi, non è data certezza della disponibilità di una rete di servizi sanitari completa ed efficiente su tutto il territorio.

Io Sud ritiene il piano di rientro sulla sanità della regione Puglia un attacco al territorio senza che vi sia per la comunità locale una chiara contropartita in termini di servizi. Le strutture ospedaliere rappresentano i presidi sanitari sul territorio, non vanno chiuse, anzi, all'interno delle stesse, vanno attuate nuove politiche sanitarie dove, pubblico e privato, potrebbero coesistere, in modi e forme diverse, impegnandosi ad assicurare sul territorio i servizi sanitari indispensabili per la comunità. Quindi una sanità e dei servizi socio-sanitari d'eccellenza assicurati sul territorio e di facile accesso da parte dei cittadini. A tal proposito, il team di Io Sud predisposto dalla senatrice Poli Bortone, sta lavorando ad una proposta per valorizzare le strutture, da proporre agli organismi regionali di competenza.

Il 19 settembre era intervenuto direttamente anche il coordinatore regionale di Io Sud On. POLIZZI sostenendo:

"Bisogna contrallare la spesa sanitaria ma non a scapito della assistenza. Il nostro appello va all'attenzione del prof. Tommaso Fiore perché faccia prevalere la sensibilità del Medico su quella dell'Assessore! Troppi scempi si sono addensati sulla Sanità Regionale ed i cittadini li hanno percepiti come danni alla Salute e si sono sentiti abbandonati proprio in quei momenti in cui c'è più bisogno di essere tutelati. Come il prof. Fiore sa bene non si sceglie di essere ammalati e non si sceglie di andare a soggiornare in un Ospedale.

I cittadini di Noci e di tutta la Regione non riescono ancora a capire che cosa sta succedendo e come tutti i bei discorsi sulla prevenzione e sulla assistenza diffusa verranno realizzati. Quali saranno le connessioni tra le varie strutture Ospedaliere e chi valuterà le carenze, ormai croniche, per superarle perché al momento del bisogno non si debba ricadere nel maledetto mondo della MALA SANITA' che molte volte è sinonimo di morte?"

 

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