Il PD presenta le linee programmatiche per il prossimo decennio

logo-pdRiceviamo e pubblichiamo - Per la Noci che vogliamo dobbiamo andare oltre noi stessi, cercare la società civile, gli interlocutori rappresentativi, i portatori di interesse e dialogare con tutte quelle forze che condividono con noi la critica definitiva e severa a 10 anni di politiche fallimentari delle destre locali.

Per la Noci che vogliamo dobbiamo ripartire dal LAVORO, perché non si può più sottacere la grande crisi che ormai attanaglia anche il nostro paese. Dobbiamo immaginare un nuovo modello di sviluppo delle nostre aziende, che le accompagni verso un rapido avvicinamento ai mercati emergenti dell’est europeo, asiatici ed indiani. Dobbiamo ridare dignità alle giovani generazioni messe ormai ai margini della società, consapevoli che la ripresa economica passa anche attraverso le idee innovative di una piccola comunità in movimento. Perché il futuro nostro e dei nostri figli, dipende soprattutto da noi stessi.

Per la Noci che vogliamo dobbiamo ripartire dal WELFARE, perché al centro della politica deve ritornare la persona. Dobbiamo puntare con decisione su tutte quelle iniziative che possono migliorare la qualità della vita di ogni cittadino, partendo anche da una diversa interazione tra uomo e ambiente (raccolta differenziata, valorizzazione del verde, edilizia ecosostenibile). Dobbiamo riportare il cittadino al centro di una rete di relazioni tra le istituzioni e le forze vecchie e nuove della società civile (scuole, associazioni, operatori sociali, patronati) che garantisca migliori prestazioni e servizi a favore dei giovani, delle famiglie, degli anziani, dei diversamente abili e degli immigrati, consentendo loro maggiore dignità sociale. Perché la solitudine in un momento di crisi conclamata, inibisce il cambiamento.

Per la Noci che vogliamo dobbiamo ripensare totalmente la politica di promozione e valorizzazione del patrimonio paesaggistico, ambientale, artistico e culturale del nostro paese. La dimensione pubblica (i luoghi, le istituzioni, le funzioni) deve promuovere e favorire la CULTURA come bene a cui tutti hanno diritto. Si deve tornare a riconoscere il valore educativo, formativo e creativo della risorsa culturale. Noci ha assistito da spettatrice all’incredibile sforzo fatto dalla Regione Puglia per promuovere produzioni cinematografiche, manifestazioni letterarie e musicali sul territorio. Perché lo sviluppo economico si può realizzare anche attraverso la crescita culturale di una comunità, valorizzandone le risorse naturali e paesaggistiche.

Per la Noci che vogliamo dobbiamo ripensare alle nostre INFRASTRUTTURE. In un mondo sempre più digitalizzato, non si può continuare a pensare che le nostre infrastrutture siano solo rappresentate dalle strade, piazze, ponti o progetti di viabilità. L’idea è quella di muoversi verso una costante crescita delle infrastrutture digitali, che ci consenta una partecipazione attiva del cittadino nel reperimento e promozione di informazioni relative al territorio, alle aziende del territorio e alla pubblica amministrazione. L’ottimizzazione di reti dati, voce, wireless, e le nuove potenzialità di smartphone, video-camere, e dispositivi di vario genere, consentirebbero la crescita anche di competenze sul territorio, determinando certamente un forte incremento della occupazione. Perché nuovi posti di lavoro possono essere creati solo se si punta con decisione su settori che rappresentano realmente il futuro della moderna economia.

Per la Noci che vogliamo dobbiamo restituire dignità al ruolo delle nostre ISTITUZIONI. Va ridata credibilità e rispetto al Consiglio Comunale, luogo dell’approfondimento reale e complesso del pensiero di tutti i rappresentati dei cittadini. Bisogna riappropriarsi dello Statuto Comunale. Bisogna riformare il sistema di assegnazione degli incarichi pubblici così da privilegiare la meritocrazia (Noci merita amministratori e tecnici preparati!) e promuovere la trasparenza. Deve essere promossa una seria parità tra uomo e donna nella gestione dell’Amministrazione ed una responsabile spesa delle risorse comunali, che abbia il coraggio di tagliare spese inutili per promuovere invece una maggiore vicinanza delle istituzioni pubbliche ai meno abbienti. Perché tagliare servizi essenziali per chi ne ha bisogno, nel momento di difficoltà generalizzato che viviamo, non è sinonimo di buona politica.  

Per la Noci che vogliamo facciamo quindi appello a tutte le forze più vitali del paese, ai giovani più attivi nel sociale, ai gruppi, alle associazioni, ai partiti e a tutti coloro che si riconoscono in queste 5 linee programmatiche ad essere protagonisti, assieme a noi, del cambiamento e della promozione di un progetto forte per il Paese. Una visione che trasmetta l’orgoglio di appartenere a questo territorio e infonda la fiducia nella sua e nostra capacità di futuro.

Per questo vi chiediamo di rompere ogni indugio e di manifestare, durante la nostra prossima Festa Democratica, la vostra adesione a questo manifesto programmatico e costruire insieme la futura coalizione per le elezioni amministrative del 2013.

Non è più tempo per avere dubbi.    

 


Invito

Domenica 16 settembre saremo presenti in Piazza Garibaldi dalle ore 10.00 per promuovere le 5 linee programmatiche ed iniziare a raccogliere l'adesione della cittadinanza tutta

 

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