Rinasce il PSI a Noci, nel nome di Tutuccio Putignano

03-25-psi-assemblea-aperturaNOCI (Bari) - A Tutuccio (Donato) Putignano, noto avvocato socialista nocese degli anni cinquanta, è dedicata la sezione nocese del neonato Partito Socialista Italiano che sabato 23 marzo 2013 ha inaugurato la propria attività politica con una assemblea costituente presso la sala Cappuccini. Clima da gran rimpatriata, sorrisi e grandi discorsi di speranze e necessità di riportare temi e uomini socialisti alla ribalta locale e regionale dopo la diaspora dell'era post-craxiana.

Ispiratore dell'iniziativa di riportare a Noci una sezione socialista è stato il figlio di Tutuccio Putignano, l'avv. barese Nicola Putignano, che insieme ad un gruppo di socialisti, fino a poco tempo fa collocati in SeL, ha dato vita al nuovo soggetto politico. Provvisoriamente membri del comitato direttivo del PSI di Noci sono l'avv. Nicola Putignano, Michele Novembre, Domenico Genchi, Lino Fazio, Domenico Forti, Paolo Conforti Di Lorenzo e Giovanni Intini. Presenti in assemblea i vertici provinciali del PSI con Vittorio Farella, regionali con Gino Laroccia, ed il presidente della Fondazione di Vagno, Gianvito Mastroleo. A presiedere l'assemblea costituente l'avv. Nicola Putignano.

03-25-psi-nicola-putignano-avvocatoE' proprio l'avv. Nicola Putignano ad aprire i lavori assembleari con un intervento che si propone di spiegare subito perchè oggi a Noci si apre una sezione del PSI. «Noi stasera proponiamo la rinascita del più antino partito italiano fondato nel 1892 e sopravvissuto a numerose vicissitudini. Essere socialisti ha sempre significato lottare per la libertà e i diritti. Essere socialisti significa essere sempre in una frontiera dove è sempre difficile fare sintesi tra i diritti liberali e sociali. Questo ruolo scomodo che noi socialisti abbiamo ci fa essere le prime vittime delle restaurazioni liberiste ed integraliste in tutto il mondo. Essere socialisti in Italia è pià difficile perchè il socialismo europeo si ferma alle Alpi. Oggi, però, il socialismo diventa forza parlamentare e soggetto politico in Italia, che però vive ancora sulla pelle la scissione del 1921. Il nostro primo obiettivo è lavorare per rendere normale il nostro paese, renderlo europeo, lavorare per la socialdemocrazia. Ma cosa significa essere socialisti a Noci? A Noci c'è un fervore di impegno giovanile e politico e noi che siamo la madre di tante esperienze politiche(PCI, PSIUP ecc) vogliamo dare il nostro contributo. Qui a Noci c'è una sinistra chiusa nella autodeterminazione delle primarie dove ha deciso di resistere in modo ineluttabile fino alla sconfitta. Oggi, però, c'è la Lista Monti, c'è il PSI e c'è la possibilità di fare una grande coalizione che batta la destra che a Noci è fortissima. Il PD e SeL non bastano. Bisogna guardare al di là. Bisogna mettere in discussione il candidato del centrosinistra e i metodi. Bisogna dare le risposte ai cassintegrati di Noci e ai giovani che emigrano. Noi creeremo una lista come PSI e cercheremo una alleanza vasta contro la destra che porterà a avnti i temi del lavoro e dei giovani. Noi sosterremo un candidato progressista o riformista, non Nisi». Infine, dopo una veloce analisi del contesto nazionale e locale, Putignano presenta la motivazione dell'intitolazione della sezione al padre, Tutuccio Putignano: «Abbiamo deciso di intitolare la sezione alla memoria di mio padre, l'avv. socialista Donato Putignano, che tra il 1950 ed il 1960 riusciva a battare a Noci la forte DC». Un richiamo finale al senso della politica per un socialista: «Per un socialista la Politica è un impegno gratuito e di servizio per le classi più povere del paese».

03-25-vito-plantone-pdA seguire gli interventi dei partiti nocesi invitati in assemblea. Vito Plantone, del coordinamento cittadino PD, ha ricordato all'assemblea socialista come il percorso di rinnovamente politico nel centrosinistra sia iniziato a Noci ben 4 anni fa. «Noi a Noci abbiamo portato un cambiamento. Siamo un partito che ha lavorato molto sul rinnovamento e con tutta la coalizione abbiamo lavorato per esprimere al meglio questa voglia di cambiamento che hanno i nocesi. Le primarie non sono state un momento per autocelebrarci, sono state un momento di democrazia partecipata e per questa ragione che l'intera coalizione Noci Bene Comune aspetta il PSI». Conclusione con appello finale:«Evitiamo gli errori del passato». Riferimento chiaro alle passate divisioni del centrosinistra cittadino, uno scenario che potrebbe tornare a ripetersi. 

03-25-mino-tinelli-selPoi la parola è passata a Mino Tinelli, in rappresentanza di SeL. Tinelli, però, è parte del gruppo dei socialisti di SeL che non sono già passati nel PSI, ma il suo passaggio dovrebbe concretizzarsi presto. «Stasera io mi sento un separato in casa. Noi socialisti siamo bravissimi a litigare su tutto, però siamo riformisti e siamo i migliori moderati. Io mi reputo un socialista in SeL e mi auguro di poter creare le migliori condizioni per mandare a casa il centrodestra. E quanto al PSI, chissà che un giorno non possa rientrarvi...».

Presenti anche alcuni esponenti di Cambio per Restare che però non hanno preso la parola in assemblea.

03-25-nicola-putignano-senatoreLa parola è passata al senatore Nicola Putignano, eletto per due legislature sul finire degli anni '80 nel partito socialista di Craxi. «Nel 1987 qui in Puglia portammo il PSI a livelli superiori e riuscimmo a governare in numerose amministrazioni. Riuscimmo ad intercettare il cambiamento. Oggi il centrodestra è liberista e per questa ragione serve tornare alla proposta socialista. Io qui a Noci mi assumo al responsabilità di aver portato a destra i socialisti nel 2003. Sempre io mi propongo e sono disponbile a lavorare per progettare i bisogni futuri dei nocesi e dei meridionali. Sono sempre stato un fautore della sovracomunalità,  e sono disponibile a dare una mano. Dobbiamo riuscire qui a Noci a rilanciare il centrosinistra con una persona di alto profilo... dico solo una cosa: facciamo respirare aria rarefatta agli altri (al centrodestra ndr)».  A giugno 2012 durante un incontro organizzato da SeL Putignano ebbe modo di presentare la sua visione critica nei confronti della destra nocese e propose il suo progetto di sviluppo del centrosinistra locale: una analisi in parte ripetuta sabato sera all'assemblea PSI.

03-25-psi-farella-larocciaPiù istituzionale l'intervento della segreteria provinciale con Vittorio Farella, che ha ricordato la figura del Craxi-statista ed enfatizzato la capacità socialista di saper guardare avanti prima degli altri per poi invitare a ragionare sulle modalità per costruire un grande contenitore dei progressisti italiani anche a costo di sacrificare qualche simbolo. Gino Laroccia, della segreteria regionale, ha ribadito il concetto di dover lavorare per creare in Italia una vera socialdemocrazia di stampo europeo e per sbarrare la strada al radicalismo dell'estrema sinistra. 

03-25-gianvito-mastroleoChiusura dei lavori affidata a Gianvito Mastroleo che ha tracciato il suo ricordo dell'avv. Tutuccio Putignano, conosciuto sin dagli anni '50, riconoscendone la giovanile autorevolezza. Mastroleo ha poi ricordato la grande tradizione socialista nocese ponendo la riapertura della sezione nocese in sostanziale continuità col passato. Ha poi citato la presenza di un operaio nocese, di cui non si conosce il nome, nel congresso fondativo del PSI nel 1892; la presenza di Caio Musacchio (fondatore della CGIL) a Noci nel 1903 per attività elettorali; l'apertura della sezione socialista nel 1914 a Noci, in cui venne più volte Di Vagno, amico di Vincenzo Guerra, a tenere comizi; la figura di un falegname nocese che fu segretario del PSI durante l'antifascismo; il militante nocese Roberto che chiese nel 1943 la riapertura del processo Di Vagno; il fondatore della Camera del Lavoro nocese nel 1946, F. Tinelli. Mastroleo ha poi discusso quale deve essere la finalità del PSI a livello locale e nazionale «Cosa facciamo di questo partito? Ne conserviamo il mito dell'identità socialista? No di certo. Ci limitiamo ad essere una specie protetta. Nemmeno. Abbiamo solo un'altra via da percorrere: torniamo alla nostra origine. I socialisti si sacrificavano per la eleborazione di idee e progetti. Torniamo a fare questo. E poi rilanciamo i grandi temi del socialismo: la laicità dello Stato e la povertà, un tema questo che non possiamo lasciare solo alla Caritas».

03-25-senatrice-donghiaA fine serata è poi giunta nella sala Cappuccini la neo-senatrice Angela D'Onghia, accolta con calore dalla platea e dai relatori. Invitata a prendere posto tra i relatori la D'Onghia è stata poi chiamata a presentare il proprio punto di vista sulla collaborazione avviata con il nascente PSI. La senatrice ha ricordato l'amicizia con l'avv. Putignano e i suoi fratelli ed anche una sua precedente esperienza politica come candidata socialista alle elezioni comunali. Altro particolare emerso nell'intervento è stato il sostegno dato dalla neo senatrice montiana al senatore Nicola Putignano durante le due esperienze parlamentari tra la fine degli anni '80 ed i primi anni '90 «Saluto Nicola Putignano che ha dato splendore al PSI in Puglia. Ricordo che ho fatto campagna elettorale per lui quando era candidato al Senato». La senatrice si è detta contenta della rinascita del PSI a Noci invitando i socialisti a riportare le esigenze del paese al centro della politica. Il suo discorso si è concluso con una apertura alla collaborazione fra le forze politiche «Spero che insieme potremo fare delle buone cose».

Al termine dell'assemblea i socialisti nocesi si sono recati presso la sede di via Aldo Moro per l'inaugurazione della rinata sezione. Sotto la foto dell' avv. Tutuccio Putignano.

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