M5S: fine dell'ipocrisia, andiamo verso un nuovo step di crescita

bartalotta-enzoNOCI (Bari) - Una lettera di Enzo Bartalotta inviata a NOCI24.it svela un clima di difficoltà all'interno del Movimento 5 Stelle Noci all'indomani della accettazione della vice-presidenza da parte dell'ex-candidato sindaco Orazio Colonna. Nella lettera si fa riferimento a "una inevitabile ed imminente spaccatura del M5S Noci" e si invita la stampa locale ad una riunione del Movimento per lunedì 5 agosto.

Contattato da NOCI24.it il consigliere Orazio Colonna ha ribadito di non essere a conoscenza dell'iniziativa di Bartalotta, ma ci ha confermato un clima molto acceso nelle ultime riunioni del M5S. NOCI24.it lunedì andrà alle 21 alla riunione del M5S e vi racconterà cosa sta accadendo tra i pentastellati nocesi.

 


La lettera aperta di Enzo Bartalotta, attivista a 5 stelle

 

M5S: FINE DELL'IPOCRISIA, ANDIAMO VERSO UN NUOVO STEP DI CRESCITA

 

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Cari attivisti, a seguito della accettazione della vice presidenza del consiglio (che voi stessi avete poi definita “scarto” e/o “contentino”), avvenuta in maniera frettolosa e dietro offerta di Nisi, quindi anche fuori da un luogo formale e meglio deputato, quale il consiglio comunale, sono stati palesati dei disaccordi su questa accettazione. Da questo è scaturito da parte della maggioranza del gruppo la decisione del 24 Luglio, e riconfermata a maggioranza il 31 Luglio, in cui si vieta di esternare fuori dal gruppo il proprio dissenso “in particolare su Facebook, opinioni personali contrarie alle scelte adottate dal Consigliere Orazio Colonna”. Di fatto si vuole mettere il bavaglio a chi, senza offendere nessuno, ha esternato il suo legittimo, sano e costruttivo pensiero. Vi ricordo per giunta che siamo elettori ed attivisti, neppure consiglieri.

Alcuni di noi, io per primo comunicandovi il mio temporaneo allontanamento dal gruppo, ritengono inaccettabile mettere il bavaglio (che da mesi si cerca di mettere anche ai miei post su fb) al dissenso. Da questo punto in avanti si è palesata anche nella pubblica opinione, su facebook e tra gli opinion leader una inefficacia comunicativa e di azione del M5S a livello locale, tale da mettere in dubbio la bontà degli attivisti attori di questo cammino. Addirittura oggi si è arrivati alla grave proposta (che ovviamente ha trovato consenso solo in sè stesso) di espellere dal gruppo un attivista.

Ritengo personalmente che la natura del M5S è quella di avanzare per riappropriarsi delle istituzioni e di farlo con la schiena dritta e alla luce del sole.

Fatta questa trasparente premessa, in alternativa ad una inevitabile ed imminente spaccatura del M5S Noci, io, come sicuramente molti altri attivisti, intendiamo invece rafforzare questo splendido gruppo, senza il quale oggi a Noci avremmo il cdx al governo (in verità grazie a Nisi ce lo abbiamo lo stesso e con tanti saluti alle belle promesse).

Lunedì sera alle 21.00 mi recherò in sede per la riunione settimanale e:

a) invito la stampa ad assistere alla nostra riunione. Il M5S nasce con la proposta di fare le riunioni in streaming, figuriamoci se adesso dobbiamo mettere sotto il tappeto un sano dissenso.

b) se accetterete la stampa, perché possa veicolare quello che realmente siamo e facciamo, senza ipocrisie e perbenismi, vi chiedo di farmi moderare la serata. Vi propongo un ordine del giorno, ognuno avrà un paio di minuti per discutere il singolo punto e si voterà.

Ordine del giorno:

1° libertà di espressione del dissenso. È evidente che è lasciato al singolo attivista la sensibilità, i tempi ed i modi di comunicare il dissenso su un punto politico.

2° prendere una posizione ufficiale nei confronti di Nisi, come già richiesto da diversi attivisti ed ignorato più volte. Finora siamo stati politicamente silenti, inefficaci, troppo “molli” ed “ossequiosi”, di fronte ad un palese inciucio. Basta rileggere le dichiarazioni che alcuni consiglieri hanno rilasciato ai mezzi stampa per coglierne tutta la falsità, mentre si dividevano politicamente le poltrone. Quindi si scelga quale linea adottare di fronte al neonato governo nocese delle ‘basse intese’.

3° comunicare da subito la nostra posizione verso le linee programmatiche anticipateci da Nisi, che sembrano a tutti gli effetti il programma Noci 2020. Ma soprattutto andare in consiglio presentando una nostra linea programmatica. Alla critica sterile va sempre sostituita una proposta costruttiva. E, in caso di appoggio alle nostre linee programmatiche, che pure possono includere alcuni dei punti che Nisi ci ha già anticipato, potremo dare appoggio al governo Nisi. A quel punto, togliendogli le ‘poltrone dell’interesse’ in favore di tecnici presi anche tra la società, sarebbe il governo dei nocesi.

4° riorganizzazione interna dei ruoli e delle attività. Ad esempio chi si occuperà dell’approvvigionamento della documentazione amministrativa per analizzare e denunciare eventuali irregolarità. Ma prima su tutte istituire un ufficio relazione con la stampa. Le nostre ultime uscite sono apparse ossequiose e ambivalenti, facendoci sembrare addirittura parte “passiva” della maggioranza (mi chiedo se si possa fare di peggio). Ridare ad Orazio essenzialmente il ruolo portavoce in consiglio comunale e pivot della democrazia partecipata, anziché  rappresentativa (rifacendomi alle visioni di Mattia e Gianfranco).

5° varie ed eventuali che vi chiedo di anticiparmi.

È evidente che il percorso di riappropriazione del bene pubblico viaggia su due binari: comunicare e mettere il naso nelle carte.

L’obiettivo di questa mia iniziativa, lo ribadisco, è rafforzare il gruppo che è arrivato fino a qui. Ma per CRESCERE, smettiamola di mettere il sano e costruttivo dissenso sotto il tappeto, è una ipocrita modalità lontana dal DNA del M5S (e certamente dal mio).

È evidente che voglio andare oltre un compromesso o un punto di incontro (quella è la media del pollo, dove ognuno dovrebbe averne mezzo, ma in verità uno lo ha mangiato per intero e l’altro è digiuno). Io chiedo di un andare verso le posizioni più forti che esistono tra di noi, perciò ognuno sarà chiamato a lasciare le proprie convinzioni limitanti.

Diversamente sarà inevitabile scissione, anche se poi ogni attivista M5S, dentro o fuori del gruppo, contribuirà a ripulire il paese dai cialtroni della politica.

A lunedì sera,

Enzo Bartalotta, attivista a 5 stelle.

 

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