Il M5S motiva il no alle linee programmatiche

logo-movimento-5-stelleNOCI (Bari) - Il Movimento 5 Stelle Noci a distanza di due settimane dall’ultimo consiglio comunale, riunitosi il 9 settembre, ha mantenuto la promessa fatta ai cittadini durante la campagna elettorale, di tornare in piazza a rendicontare tutto quello che avviene nel palazzo e nel paese. Si è tenuto cosi alle 11:30 di domenica 22 settembre 2013 un comizio in cui hanno parlato il portavoce consigliere comunale Orazio Colonna, e gli attivisti Leo De Marinis e Margherita Colucci.

Orazio Colonna ha presentato come primo argomento quello delle linee programmatiche proposte da Nisi. Le linee programmatiche proposte non sono state altro che il risultato di continui incontri tra la coalizione Noci 2020 e la coalizione Noci Bene Comune, trattative in cui il Movimento 5 Stelle non ha avuto alcun ruolo ne mai è stato invitato. E’ inoltre da subito parso chiaro come le linee presentate dal Sindaco non siano altro che il copia e incolla del programma della coalizione Noci 2020, andando così contro quanto Nisi aveva dichiarato in campagna elettorale, quando diceva “voler mettere il centro destra di fronte alle proprie responsabilità”. Alla luce di tutto ciò il movimento nella persona del portavoce Orazio Colonna ha votato contro la piattaforma di programma che per propria natura contiene solo indirizzi generali e non impegni precisi e puntuali., diventando parte della opposizione.
Si è evidenziato inoltre come fino ad oggi il Movimento sia sempre stato attivo in consiglio, presentando ben 4 interrogazioni, scaturite dalle richieste presentate dai cittadini.

1- Una interrogazione, orientata sui lavori in corso alla scuola elementare “Giovanni XXIII”, e’ stata presentata a causa del timore da parte della popolazione che i lavori potessero influenzare il regolare svolgimento delle lezioni, provocando delle turnazioni. A questa interrogazione il Movimento ha ricevuto rassicurazioni sulla regolarità delle lezioni, confermata oltretutto dalla realtà, nonostante la scuola sia ancora soggetta a dei lavori esterni.
2- Una seconda interrogazione, incentrata sulla situazione del traffico a Noci, dopo le numerose segnalazioni ricevute da parte dai cittadini, in cui ci si lamentava di come durante le ore serali, centro storico e centro urbano vengono presi d’assalto da macchine che vengono parcheggiate in modo sconsiderato. Abbiamo chiesto al Sindaco quali iniziative vuole intraprendere, considerando anche il ruolo di sorveglianza che dovrebbero avere i vigili urbani nell’evitare che ciò possa continuare ad avvenire, ed i tempi entro cui verrà affidato il servizio di parcheggi comunali (tipo il centro Ermes), non ricevendo per il momento alcuna risposta scritta.
3- La terza interrogazione si pone come obiettivo quello di verificare se esiste un albo delle diverse figure professionali a cui l’amministrazione si affida nell’assegnare gli incarichi e forniture di opere e servizi e se gli stessi rispettano i principi di trasparenza ed alternanza tra i facenti parte degli albo. In data 24 settembre si è ricevuta una risposta per iscritto a firma del responsabile del settore Lavori Pubblici, che riteniamo incompleta e non rispondente per intero all’interrogazione presentata, a riguardo della quale chiederemo chiarimenti in uno dei prossimi consigli comunali.
4- L’ultima interrogazione presentata, non ultima in ordine di tempo, verte sulla ridiscussione del contratto tra comune e la società Avvenire, caratterizzato da una durata di 15 anni, spropositata rispetto alla durata di altri contratti simili. Si è quindi chiesto, se possibile, di rescinderlo, o modificarlo, attraverso l’inserimento per esempio della raccolta porta a porta, che permetterebbe di riscontrare costi minori nel momento in cui si va a conferire i rifiuti alla discarica, ed evitare tasse spropositate come quella della TARES. Abbiamo chiesto di verificare come è avvenuta l’assegnazione dell’appalto a Noci, perché il contratto ha una lunghezza così ampia e perché alcuni dei servizi previsti non vengono effettuati. Non abbiamo ricevuto alcuna risposta scritta.

Dopo Orazio è intervenuto Leo De Marinis che ha subito chiarito come il comune spenda più di 2 milioni di euro per assicurarci il servizio di raccolta rifiuti. Ha inoltre rimarcato come la colpa di tutto ciò sia da imputare alla politica. Infatti la bolletta è stata studiata nel 2011 in piena crisi finanziaria con la legge di stabilità. Dopo aver deciso la cancellazione della Tarsu e della Tia, si è deciso che venissero sostituite dalla Tares, che ingloba oltre alla copertura per le spese del servizio di raccolta rifiuti, la quota di servizi che vengono definiti “indivisibili”, quali manutenzione delle strade ed illuminazione delle stesse. Sarebbe dovuta entrata in vigore nel gennaio 2013 con 4 rate pagabili a marzo, giugno, settembre, dicembre, ma con le elezioni alle porte, i termini di pagamento della TARES sono slittati fino ad arrivare a settembre, per evitare che si potessero perdere consensi. L’attuale tassa non risente dell’ecotassa, che è quella percentuale che verrà aggiunta a tutti quei comuni che non hanno raggiunto entro il prossimo 31 dicembre le percentuali minime di raccolta differenziata. Dal prossimo anno la TARES verrà sostituita dalla TASER, chiamata in gergo SERVICE TAX che ingloberà i costi del servizio raccolta rifiuti, l’ecotassa per i comuni non virtuosi, tipo il nostro, i servizi indivisibili e la tassa che sostituisce l’IMU. L’unica soluzione per poter abbassare il più possibile la quota che il comune paga per raccolta e conferimento in discarica dei rifiuti è l’avvio di una raccolta differenziata spinta, attraverso il porta a porta, affinchè si possano ottenere i primi risparmi per i contribuenti fra 2 anni.

Infine Margherita Colucci ha evidenziato come in questi anni l’Italia abbia visto una discesa rapida della sanità, dell’istruzione, della giustizia sociale, economia debito pubblico causato da un incapacità di chi ci ha governato fino ad oggi. Ogni giorno PD e PDL dicono di non voler fare le cose insieme, poi puntualmente votano contro le proposte che il M5S presenta. Il bilancio del PD è un disastro, infatti nonostante abbia ricevuto 30 milioni di finanziamento, presenta un buco di ben 7 milioni di euro. Insieme ci hanno nuovamente preso in giro quando hanno votato per l’abolizione dell’IMU che dal prossimo anno però verrà inglobata nella Service Tax che verrà pagata anche da chi non è proprietario dell’immobile in cui alloggia. Inoltre l’attivista ha ricordato come lo scorso giovedì si sia cercato in Parlamento, di regalare un milione ai partiti, camuffando il “regalo” come soldi destinati al ministero dei beni culturali per la creazione dell’archivio della storia dei partiti. Per ultimo va ricordato come i nostri portavoce hanno cercato di impedire che l’articolo 138 della Costituzione venisse modificato, rimanendo per due giorni sul tetto di Montecitorio in segno di protesta. Purtroppo il Parlamento ha votato anche in questo caso a favore delle modifiche all’articolo creando così i presupposti per trasformare la nostra Repubblica da parlamentare a semi-presidenziale. Ci ha infine ricordato che di fronte a tutto questo sperpero di denaro pubblico non ci rimane altro da fare che mandarli tutti a casa.

In conclusione il Movimento 5 Stelle Noci ricorda che ogni sabato pomeriggio, nella propria sede in via Principe Umberto, 38 gli attivisti sono pronti ad ascoltare proposte, denunce o domande che provengono dai cittadini, a cui verrà data una risposta. Inoltre ricorda che è stata avviata da giugno scorso la raccolta firme per il reddito minimo di cittadinanza, una iniziativa a livello europeo, che ha bisogno di 1 milione di firme per poter avere un seguito. Invitiamo tutti i cittadini a voler firmare, recandosi ai tavolini che verranno allestiti ogni domenica in piazza Garibaldi fino a fine novembre.

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