Il neo-segretario PD Plantone: ''abbiamo possibilità di crescere ancora''

11-03-vito-plantoneNOCI (Bari) - A pochi giorni dall'elezione di Vito Plantone a quarto segretario di circolo del PD di Noci NOCI24.it lo ha intervistato per conoscere gli obiettivi della nuova segreteria e le sfide future. Un mandato che si annuncia in continuità con quello di Fusillo.

Segretario Vito Plantone, quali sono le sue prime considerazioni su questo risultato elettorale?

«La prima cosa che voglio sicuramente sottolineare è la serenità con la quale si è svolto questo congresso qui a Noci, sia sulle candidature provinciali sia sulla mia candidatura. E’ stato un percorso bello ed anche entusiasmante. Ho avuto la possibilità di incontrare ogni singolo membro di circolo. Ho provato a fare un giro di contatti, di vicinanza con tutti i membri del circolo e c’è stato molto affetto intorno a me e alla mia candidatura e questo mi ha dato ancora più forza. Voglio sottolineare la tranquillità e la serenità con cui si è vissuto questo congresso, cosa molto importante in un momento in cui a livello provinciale sappiamo che c’è un po’ di diatriba su tessere e quant’altro. Invece noi non abbiamo avuto nessun problema. Abbiamo avuto una trentina di persone che si sono tesserate durante il congresso e siamo più o meno sugli stessi numeri dello scorso anno».

109 voti a favore e 5 contrari, di fatto ha ottenuto il consenso di entrambe le mozioni provinciali più suffragate dai nocesi, Pagano e Antonacci: come si sente?

«Ormai questo partito soprattutto a Noci non vive più di correnti. Sembra ormai una corrente unica. Una forma unitaria di entusiasmo che stiamo mettendo in campo fatta anche di tantissime persone veramente giovani, infatti la lista è composta al 90% da persone molto giovani e questa è la forza per il futuro del nostro partito. Devo ringraziare, e lo ripeto ancora dopo averlo già fatto nel congresso, l’anima storica di questo partito che mi ha comunque lasciato libero di scegliere le persone che ritenevo più opportune nel coordinamento e a loro va tutto il mio affetto ed apprezzamento e troverò il modo per coinvolgerli perché naturalmente non possiamo perdere questa risorsa importantissima che abbiamo. Oltre ai giovani ci vuole l’esperienza per guidare un partito che come il PD è assolutamente necessaria».

La segreteria che si apre questa sera durerà un quadriennio presumibilmente: di qui a 4 anni verso quali obiettivi vorrà portare il partito?

«Questo è un partito che deve cambiare rispetto al passato in termini di organizzazione, di promozione sul territorio. Siamo un partito di governo, oltre alla mia segreteria deve durare anche una legislatura, che è la cosa più importante. Quindi il partito deve essere al fianco dell’amministrazione. Spero che i risultati che verranno dall’amministrazione siano anche risultati su cui il PD avrà la capacità di portare proposte, innovazione, professionalità che noi abbiamo all’interno del partito. Questo è l’obiettivo della mia segreteria: cercare di dare veramente qualità anche all’azione dell’amministrazione neoeletta. Ovviamente Domenico Nisi è espressione del PD e su questo il PD deve lavorare decisamente. Abbiamo dei traguardi ambiziosi anche in termini elettorali e su questo dobbiamo esserci».

Il segretario uscente, Anastasio Fusillo, sarà presente nel coordinamento…

«Anastasio va sicuramente ringraziato. Innanzitutto un ringraziamento personale perché lui mi ha voluto sempre al fianco in tanti passaggi della sua segreteria e questo probabilmente mi ha permesso anche di acquisire quell’esperienza che oggi mi ha consentito di presentarmi come candidato alla segreteria. Poi va ringraziato per lo straordinario lavoro che ha fatto nel partito perché ha costruito un gruppo vincente che ha saputo veramente creare una sfida importantissima. Qualche mese fa nessuno avrebbe puntato nulla sulla capacità del PD di costruire una coalizione di centro sinistra e di vincere le elezioni con Domenico Nisi e anche di puntare sulla figura stessa di Domenico. Lui ci ha creduto. Ha avuto la caparbietà di starci su questo progetto e di questo lo ringrazio. Infatti è stata una mia precisa scelta: ho chiesto io a lui di essere capolista della lista, non solo di essere presente in lista perché penso poi che i progetti ambiziosi devono seguire un percorso e questa è la tappa di un percorso che ha iniziato Anastasio e che io spero di riuscire a portare avanti con gli stessi risultati. Non è semplice perché la sua segreteria ha avuto bei successi: vincente alle primarie, vincente alle elezioni. Però abbiamo possibilità di crescere ancora». 

 

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