NOCI (Bari) - Il femminicidio è l'evoluzione depravata della xenofobia e del sessismo. A dimostracelo nella giornata istituita dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999 contro la violenza sulle donne alcuni esponenti di entrambi gli schieramenti politici che con manifestazioni diverse tra loro hanno mostrato interesse e sensibilità al tema.
Una delegazione della sede locale di Fratelli d'Italia ha partecipato sabato mattina al flash mob organizzato in via Sparano dalla segreteria regionale. Dodici militanti del partito si sono stese per terra in mezzo ad una delle arterie più frequentate del capoluogo pugliese ricoperte da un lenzuolo bianco cosparso di petali di rose rosse a simboleggiare le violenze subite dalle donne. Una ogni ora secondo le stime degli stessi. «È inaccettabile che nel 2013 le donne subiscano violenze solo perché decidono di essere libere e dare sfogo alla propria personalità – spiega il referente sezionale Michele Rapanà che ha partecipato al flash mob – su questa vicenda noi ci mettiamo la faccia». In effetti già qualche giorno addietro sono spiccate sui social network le facce dei componenti del movimento politico accompagnate dall'hashtag "una allora, basta vittime". «Il fenomeno è talmente diffuso che non bastano più i metodi tradizionali. Bisogna iniziare dalle scuole introducendo tra le materie didattiche l'educazione sentimentale» è la proposta del coordinatore provinciale Filippo Melchiorre.
Dall'altra parte invece sono i Giovani Democratici di Noci (in foto) a proporsi per la giornata. Con una foto postata sui social network Davide Montanaro e company spronano i nocesi e non solo ad aderire all'iniziativa lanciata dal sito www.noino.org movimento web che spinge gli uomini a dire di no alla violenza sulle donne. Sia da una parte che dall'altra della sfera politica tutti sembrano convergere sull'intenzione di dire no alla violenza sulle donne né tantomeno accettare il femminicidio ed altri metodi di violenza sulle donne.
L'unica pecca forse, non aver organizzato qualcosa di concreto in città.
