FDI propone l’esenzione IMU sulle case concesse ai parenti di primo grado

10-21-presentazione-fratelli-italiaNOCI (Bari) - Stop all'IMU sulle case concesse in comodato d'uso gratuito ai parenti di primo grado in linea retta dei proprietari. È la proposta lanciata dalla sezione locale di Fratelli d'Italia che dopo un lavoro di studio redatto dagli iscritti Francesco Panetta, Magda Amatulli e Italo Colucci, ha consegnato ieri all'ufficio protocollo del Comune di Noci nella speranza che il consiglio comunale adotti tale proposta «a vantaggio dei nocesi».

Nonostante il marasma e la confusione che gravita attorno alla seconda rata dell'Imposta Municipale Unica derivante dalle poco chiare indicazioni contenute nella Legge di Stabilità da poco approvata dal Governo, il movimento politico di area popolare ha lanciato una proposta che, per quanto riguarda il comune di Noci, potrebbe rivelarsi interessante. La proposta consegnata all'ente comunale concerne l'approvazione in tempi stretti di alcune agevolazioni, contenute nel D. Lgs n. 102 del 31 agosto scorso, riguardanti gli immobili abitativi concessi in comodato d'uso gratuito ai parenti in linea retta entro il primo grado (ad esempio di padre in figlio ndr).

rapanà-michele-fdi«In caso di approvazione della proposta avanzata da Fratelli d'Italia – fa sapere il coordinatore cittadino Michele Rapanà (in foto) tramite un post sulla propria pagina Facebook - tanti nocesi, che hanno concesso una unità abitativa in comodato gratuito ai parenti, usufruirebbero dell'esenzione sull'IMU come per la prima casa e non sarebbero più gravati da una tassa che fino ad oggi è sembrata ai più una vera ingiustizia». Gli stessi militanti del partito hanno previsto anche ciò che succederebbe alle casse comunali. «Tale proposta – si legge infatti nel comunicato diramato alle testate giornalistiche - non graverebbe sulle casse comunali, in quanto il mancato gettito per il Comune verrebbe garantito da fondi statali che il Governo ha messo a disposizione nella fase di conversione in legge del D.L. n. 102 del 31.08.2013».

Cosa si chiede allora al consiglio comunale e quali sarebbero le ricadute sui cittadini. «La possibilità di equiparare la prima casa alla seconda casa concessa in comodato gratuito ai parenti in linea retta entro il primo grado – seguita a dire il rappresentante di FDI - diventerebbe uno strumento di immediata operatività a sostegno delle famiglie. Se fosse accolta la nostra proposta, il Consiglio Comunale dovrebbe, soltanto, modificare il regolamento IMU già approvato con delibera di C.C. N°40 del 22/10/2012. L'auspicio di Fratelli d'Italia – chiosa Rapanà - è che la nostra proposta raccolga un consenso bipartisan, permettendo a tanti nocesi di evitare l'ennesimo salasso fiscale».

Non resta che aspettare la prossima convocazione del consiglio comunale per conoscere se la proposta di Fratelli d'Italia sia o meno accolta dall'amministrazione guidata dal sindaco Nisi. I tempi sono brevi, la scadenza per la seconda rata è fissata al 16 dicembre.

 

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