Scelta Civica Noci si scioglie, dimissioni del coordinamento e del direttivo

Scelta CivicaNOCI (Bari) - Dura appena quattro mesi l'esperienza politica del Movimento Scelta Civica Noci. Il 26 agosto scorso una conferenza stampa presenziata dalla senatrice Angela D'Onghia (in foto) ne annunciava la nascita. Ieri sera l'annuncio sul sito web del movimento nocese delle dimissioni del coordinamento e del direttivo ne certificano la chiusura delle attività politiche.

La notizia era già nell'aria da qualche settimana, esattamente da quando si è svolto a Roma il 16 novembre scorso una assemblea di Scelta Civica che ha sancito la fuoriuscita dei "popolari" di Mauro ostili alla linea maggioritaria del movimento di Monti. Tra i popolari anche la senatrice D'Onghia passata quindi a sostenere la visione "popolare" del ministro della Difesa Mario Mauro. Il coordinamento locale in una intervista a NOCI24.it del 15 novembre aveva fatto presagire difficoltà sul percorso di Scelta Civica a Noci pur comunicando una certa autonomia dall'azione politica della senatrice. Ora la notizia dello scioglimento del movimento certifica la volontà del coordinamento e del direttivo di non proseguire l'azione politica sul territorio.

 

 


 

 

Preg. mo Dott. Erio Fumai - Coordinatore Scelta Civica Puglia

Preg. mo Dott. Pietro D'Addato - Coordinatore Organizzativo Scelta Civica Puglia

Noci, 03 Dicembre 2013

 

 

OGGETTO: Dimissioni Coordinamento e Direttivo SCELTA CIVICA Noci

Gent.mo Dott. Fumai,

la sottoscritta Gentile Anna Maria, in qualità di Coordinatrice per la città di Noci dell'Associazione Scelta Civica, assieme al Gruppo di Coordinamento ed all'intero Direttivo rassegna FORMALI DIMISSIONI e sospende, con effetto immediato, le attività dell'Associazione Scelta Civica nel Comune di Noci.

La decisione, maturata dopo attenta e meditata riflessione (e con grande rammarico), è dovuta a quella che riteniamo essere un'assenza di strategia politica e di organizzazione a livello nazionale che, non permettendo ai parlamentari pugliesi la giusta visibilità/operatività, ha portato alla staticità della stessa Associazione a livello locale/territoriale; il tutto mentre la recente scissione di Scelta Civica dimostra come le decisioni sono prese dall'alto, senza alcun coinvolgimento degli associati, e secondo un progetto che intende perseguire la strada dell'”esclusività” e non dell'”inclusività” (come dimostra il caso UDC), elemento che ha caratterizzato le fasi di avvio del movimento.

La situazione maturata (non ultima l'assenza di comunicazione tra gli organi provinciali nella nostra Regione) ci ha portati a decidere la fuoriuscita da Scelta Civica.

In fede

Anna Maria Gentile

 

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