Notarnicola ''Renzi ha vinto perchè ha interpretato il cambiamento''

12-02-notarnicola-renziNOCI (Bari) - Fabrizio Notarnicola è capogruppo del PD in consiglio comunale e primo dei non eletti nel collegio Bari Sud all'assemblea nazionale del PD dopo le primarie di domenica scorsa. Ha avuto un passato politico nel centrodestra che ha poi abbandonato. Un anno fa ha aderito al PD. Ora è pedina fondamentale nel rilancio del partito sul territorio e nel suo collegamento con gli enti sovracomunali.

Allora consigliere Fabrizio Notarnicola come valuta la vittoria di Renzi in Italia e a Noci?

«Noci non ha fatto altro che rispecchiare il dato nazionale, se non addirittura qualcosa in più sia in termini di affluenza che di percentuale di voti favorevoli. In provincia di Bari Renzi vince con punte oltre il 70% a Noci, Castellana Grotte, Palo del Colle e Sammichele di Bari. Noci è stata considerata una città campione e non a caso le sono state riconosciute due candidature all'assemblea nazionale (Notarnicola e Montanaro ndr). Noci ha dimostrato di voler mettere in atto quel messaggio di cambiamento prospettato da Renzi e in cui si sono ritrovati milioni di italiani».

Quali sono i temi con cui la mozione Renzi ha convinto gli elettori?

«Renzi ha vinto perchè ha interpretato il cambiamento che oggi la gente si aspetta. Io ho notato ai seggi gente che veniva a votare, sia elettori del PD sia simpatizzanti, perchè hanno voluto dare un segnale col loro voto riponendo in Renzi le loro speranze. Renzi ha parlato di rilancio delle politiche sul lavoro, sull'ambiente, sul terzo settore. Ha parlato alle categorie sociali più esposte alla crisi come ai ceti medio-alti sapendo garantire l'avvio di un processo di cambiamento nel partito e nel paese. Renzi ha una grande responsabilità ora, però non va lasciato solo nel risolvere i problemi dell'Italia. Lui darà l'input politico, detterà l'agenda politica, ma è sul territorio, dove maggiore è la domanda di partecipazione, che i cittadini possono dare il proprio contributo al PD e all'Italia. Sarà necesario superare le vecchie logiche interne ai partiti, PD compreso, anche se dobbiamo dare atto che il PD rimane l'unico partito organizzato in Italia e anche a Noci con grosse prospettive di miglioramento».

Lei è risultato il primo dei non eletti nel collegio Bari sud all'assemblea nazionale: come l'ha presa?

«Tenendo conto quello che è accaduto in provincia di Bari, in cui ero candidato, in cui Cuperlo ha registrato un buon risultato soprattutto in alcuni comuni come Polignano e Adelfia, non potevo aspettarmi più del risultato che abbiamo avuto. Dopo il sindaco Emiliano era candidata Laura Bardi di Gravina. Chi è Laura Bardi? E' una ragazza di Gravina che io ho conosciuto, una giovane laureanda in giurisprudenza che ho avuto modo di apprezzare per il suo entusiamo e per il suo modo di fare politica. Io con molto piacere ho contribuito all'elezione di Laura Bardi nonostante che a Gravina abbia vinto la mozione Cuperlo. L'obiettivo che io ho oggi, per la passione per la politica che mi contraddistingue, è di contribuire a far nascere a Noci e in tutta Italia una nuova classe dirigente. Una classe dirigente che vede la politica come servizio e non come interesse personale, perchè solo la politica come servizio fa crescere il paese. Questo è l'obiettivo da raggiungere. Non a caso Renzi ha dato subito segnali in questa direzione con la nomina di uno staff di sette giovani che hanno un profilo interessante. E non è vero che Renzi non sia di sinistra: lui è per il cambiamento».

 

 

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