Parla Gentile, ex-coordinatrice di Scelta Civica Noci

gentile-annamaria-01NOCI (Bari) - Anna Maria Gentile è stata la prima e l'ultima coordinatrice del Movimento Scelta Civica Noci, scioltosi dopo le dimissioni dei membri del coordinamento e del direttivo il 3 dicembre scorso. Insanabili le divergenze sul futuro politico del movimento di Monti che ha assistito alla polverizzazione del suo consenso dopo meno di un anno dalla sua fondazione. Per approfondire le ragioni delle dimissioni ed il futuro dei membri del movimento Noci24.it ha intervistato l'ex-coordinatrice Gentile.

Appena quattro mesi dopo l'avvio delle attività sul territorio giungono le "formali dimissioni del coordinamento e del direttivo" e la fuoriuscita da Scelta Civica: quali sono le ragioni di questo stop?

«Non è stato facile e c'è molta delusione per quella che è la situazione che si è venuta a creare. La decisione, come recita il nostro comunicato, è dovuta a quella che riteniamo essere un'assenza di strategia politica e di organizzazione del movimento a livello nazionale con gravi ripercussioni a livello territoriale. Questa situazione ci ha portati, in questi 11 mesi, a non avere libertà nel promuovere le iniziative che avevamo in mente per la crescita di Noci. Inoltre, la scissione di Scelta Civica ha dimostrato una struttura verticistica del movimento (noi stessi così come i rappresentati provinciali e regionali non sapevamo cosa aspettarci dalla Assemblea generale, quella che ha sancito la "spaccatura") che intende perseguire la strada dell'esclusività e non dell'inclusività».

Cosa accade ora al gruppo che ha creduto in Scelta Civica Noci? Termina la militanza, vi dirigete verso altri movimenti o creerete un altro progetto politico?

«Il gruppo che pazientemente abbiamo creato merita una nuova opportunità perché fatto da gente per bene e desiderosa di poter contribuire allo sviluppo della collettività. Dire però oggi quale sarà la strada da percorrere è difficile e forse prematuro».

State seguendo, tutti o una parte di voi, il percorso politico della senatrice D'Onghia nei "popolari"?

«Ognuno di noi sta valutando in completa autonomia; il nostro Direttivo ha preso una posizione che è condivisa da tutti. E' chiaro che guardiamo con attenzione lo scenario politico nazionale (che ha subito mutamenti impensabili sino a pochi mesi fa) e soprattutto l'azione della Sen. D'Onghia, con la quale abbiamo lavorato in perfetta sintonia e che riteniamo essere una persona per bene, però abbiamo bisogno di tempo per valutare il prosieguo della nostra esperienza».

Cosa vi ha lasciato questa esperienza di impegno politico? Ne è valsa la pena?

«Rammarico sotto diversi punti di vista ma allo stesso tempo pensiamo di aver fatto tutto nel modo e nei tempi giusti. Abbiamo dovuto affrontare i mutamenti della politica italiana, che ci sono stati a partire da Febbraio 2013 e che sono tutt'ora in atto; in questo contesto abbiamo cercato di portare la nostra "freschezza", magari anche palesando un po' di inesperienza. Oggi però posso dire che ne è valsa la pena e che quello che accadrà nei prossimi mesi ci dirà se quanto abbiamo seminato ci è servito per creare le basi per qualcosa di costruttivo sul nostro territorio».

 

 

 

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