Morea "Abbassiamo i toni ed eleviamo il dibattito"

04-27--morea-2NOCI (Bari) - Dopo gli attacchi da "fuoco amico" ricevuti in settimana Stanislao Morea, presidente del consiglio comunale e neo eletto all'assemblea nazionale dei circoli NCD, ha convocato domenica mattina una conferenza stampa per rispondere ai rilievi politici e personali espressi sul suo conto.

"NESSUN INTERESSE PERSONALE IN POLITICA" - Innanzitutto Morea ha ribadito la sua personale visione della politica "Sfido chiunque a dire che noi facciamo politica per interesse personale. Non abbiamo nessun interesse personale in politica. Non abbiamo suoli da riconvertire, non abbiamo nulla da chiedere. Noi togliamo il nostro tempo alla famiglia per darlo alla società". Esordisce così Morea e pur apprezzando la comunicazione e l'informazione, quali strumenti fondamentali della democrazia, se la prende con i social e con le testate giornalistiche: "Stiamo assistendo e leggendo in queste settimane il tentativo di portare la politica in rissa... non è il caso di utilizzare pagine intere di giornali per fare polemica. Basta con l'inviare comunicati pieni di polemiche ed offese. I giornali poi vorrei facessero da filtro, ma non da censura naturalmente". Nonostante gli attacchi però Morea si dice pronto a ricavare uno spunto positivo da tutto quello che è accaduto in questi giorni e dalle polemiche su di lui.

"ACCETTO LE SCUSE, MI AUGURO SIANO SENTITE" - Morea non nomina mai Stefano Mataresse, giovane diciottenne nocese e presidente di un circolo NCD, Rinnovamento Conforti, estensore di una lettera in cui attacca Morea con toni un po' forti, tanto da inviare a Noci24.it una lettera di scuse proprio nei confronti del presidente del consiglio. "Le scuse si accettano sempre. Mi auguro siano sentite", questo il lapidario commento di Morea. Eppure è a Matarrese che Morea si rivolge quando ricorda il suo impegno dal 2003 al 2014 a favore della moralizzazione della politica "Dal 2003 al 2014 non troverete mai parole offensive pronunciate da me pubblicamente. E' da allora che io predico la moralizzazione della politica. Noi andiamo a testa alta perchè non viviamo di politica. Chi sa altro, denunci. Leggo invece attacchi da parte di chi nel 2005, quando io ero segretario di Forza Italia, aveva solo 9 anni. Allora con la mia elezione si sono ripristinati i sistemi della democrazia in FI e si è fatto il primo ed ultimo congresso cittadino. Io sono rimasto per 6 anni segretario di FI e respiravamo un clima di armonia ritrovata. Con la scomparsa di Forza Italia e la comparsa del PdL non c’è stato nessun coordinatore, poiché nel PDL non si è avuto il tempo di eleggere alcun coordinamento. E poi vorrei ricordare a tutti che io non ero coordinatore PDL nel 2013".

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"RINNOVAMENTO? ABBIAMO ELETTO 6 CONSIGLIERI NUOVI SU 9" - Punta poi il dito sul tema del rinnovamento nel centrodestra "Ho 59 anni e faccio politica da 11. E vorrei capire, quale rinnovamento si chiede? Abbiamo eletto 6 nuovi consiglieri comunali su 9 del centrodestra e abbiamo un assessore giovane. Chi parla di rinnovamento si deve sciacquare la bocca, perché abbiamo messo in lista tanti giovani, accanto a chi ha esperienza, che ora sono in consiglio e in giunta. Ma noi lo immaginiamo un consiglio comunale totalmente rinnovato, senza un minimo di storia? Dovrebbero lavorare insieme giovani e meno giovani, non viaggiare parallelamente. I giovani vanno formati. Un giovane che usa un linguaggio così violento é preoccupante. E lo scontro generazionale non fa bene a nessuno”.

"CON NCD SIAMO STATI CAUTI, ABBIAMO VOLUTO ASCOLTARE IL LINGUAGGIO" - Morea ribadisce che l'interesse e la partecipazione agli eventi fondativi del NCD è nato sin da subito e prima ancora che a Noci si creasse un gruppo consiliare. Con Quagliariello ed una parte del PDL locale, ricorda Morea, si era anche deciso e condiviso fino al 22 luglio di dialogare con il centrosinistra nocese per far nascere una amministrazione di larghe intese, così come a Roma il PDL in quel momento governava col PD la nazione. Difende quindi il processo che ha portato alla nascita dell'amministrazione Nisi: "Basta contrapposizioni fra centrodestra e centrosinistra per far vincere i grillini". L'accordo con Nisi però non lo porta a disconoscere quanto fatto nella passata amministrazione Liuzzi: "Sono stato vicesindaco nell’Amministrazione Liuzzi, perché primo degli eletti, come del resto lo sono tutt’ora. Quell’amministrazione ha lavorato bene, lo ribadisco, ed io ho messo il sigillo sul 95% dei suoi provvedimenti”. La scelta di avvicinarsi e poi entrare in NCD è stata dettata da contenuti e profonda cautela "Con NCD siamo stati cauti, abbiamo voluto ascoltare il linguaggio e poi decidere di entrare. E ricordo che NCD è nato l'11, 12, 13 marzo e non nell'incontro fra 50 soci fondatori a novembre".

"IN CASA ALTRUI SENZA BUSSARE? NCD E' UN PARTITO FEDERALE" - "Si dice che qualcuno é entrato in casa altrui senza bussare. Ma quale casa? NCD nasce come partito inclusivo, non come la casa di qualcuno. Il regolamento dice che tutti i tesserati sono elettori ed eleggibili. La nomina del consiglio nazionale é avvenuta per acclamazione: 100 di noi, tra cui io, ci siamo iscritti a parlare". Morea replica così all'accusa di aver voluto sfondare le porte di NCD. "A Roma eravamo tutti elettori ed eleggibili. Eravamo 8900 partecipanti su 12000 circoli in Italia. E' inutile nascondersi, le liste erano nelle cose: in Puglia c'era una facente riferimento a Massimo Cassano, una a Gaetano Quagliariello e poi un’altra ancora. Ci é stato proposto di entrare in una lista. Io sono stato scelto dal gruppo e ho accettato con piacere, ringraziandolo. Che poi a Noci sia entrato un altro, io sono contento. Vuol dire che quella dialettica ha portato un valore aggiunto. Su 248 comuni pugliesi, Noci ha 2 membri nell'assemblea nazionale NCD”.

IL FUTURO DI NCD A NOCI? UN CONGRESSO CITTADINO E L'ELEZIONE DI UN COORDINAMENTO - Sulla linea politica futura di NCD Morea non ha dubbi, "la buona Dc e il buon PD insegnano che la dialettica interna esiste e non fa scandalo, perché per noi dovrebbe essere diverso?". Le tappe future saranno: le europee in cui Morea si augura collaborazione fra i due gruppi, cassaniani e quagliarielliani, compreso l'UDC verso il quale Morea si auspica non ci sia solo un accordo elettorale; un congresso cittadino in autunno e l'elezione di un coordinamento. In poche parole: una normale e salutare dialettica di partito.

"L'AMMINISTRAZIONE? FALLISCE SOLO SE NON PRODUCIAMO" - Morea approfondisce anche le eventuali ricadute sull'amministrazione e rassicura sulla tenuta "Non c'è motivo per mettere in crisi l'amministrazione comunale. L'amministrazione fallisce se non produciamo. L’amministrazione comunale va in crisi solo se prende sonno e non si raggiungono i risultati. Quando parliamo di rodaggio - qualcuno ha speculato su questo termine - intendiamo che va testato il dialogo fra parti politiche di centrodestra e centrosinistra. Non sarà però un appoggio a prescindere e la valutazione sarà sui programmi. Se vengono prodotti dei risultati, perché dovremmo buttare tutto all’aria? Chi ha deciso di stare fuori, rimarrà fuori". E tra gli obiettivi Morea inserisce anche la concretizzazione di opere avviate nella giunta Liuzzi.

NCD e FI? NEL RISPETTO RECIPROCO SI DOVRA' TORNARE A PARLARE - Il futuro del centrodestra nocese passa anche per i rapporti non facili tra Forza Italia e NCD dopo la scissione del PDL e le critiche mosse da FI, dall'opposizione, contro l'amministrazione Nisi. Il senatore Liuzzi durante l'assemblea FI del 24 ha ancora una volta attaccato "l'inciucio" di una parte del centrodestra che avrebbe tradito la volontà popolare. Caustico Morea: "Un senatore (Bruno ndr) mi ha detto che in quella sede lui si è espresso in un modo che io condivido. E cioè che per il futuro, nel rispetto reciproco, si dovrà tornare a dialogare. Ma noi non rinneghiamo le nostre scelte". 

LE POLTRONE? OGGI SONO RIBALTABILI - Chiude con un appello ad abbassare i toni: "Abbassiamo i toni ed eleviamo il dibattito".  Ed una puntualizzazione sull'occupazione delle poltrone: "Oggi é troppo facile stare alla finestra e sparare a zero su tutti e le poltrone sono ribaltabili in ogni momento. Non si governa stando sulle poltrone, ma con obiettivi. Se con le poltrone noi abbiamo la possibilità di risolvere i problemi della gente noi le poltrone le occupiamo... l'inciucio lo facciamo. Inoltre vorrei ricordare che non prondo nulla dalla politica. Non prendo un euro. La mia indennità la devolverò". 

 

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