Rapanà si dimette da coordinatore di FdI-AN

10-06-michele-rapanàNOCI (Bari) - Un fulmine a ciel sereno. Così è stata accolta la notizia delle dimissioni di Michele Rapanà (in foto) da coordinatore della sezione locale di FdI-An. La notizia choc è stata data al termine dell'incontro "Un anno in circolo – il nostro lavoro, i nostri progetti" svoltosi domenica sera al Chiostro delle Clarisse. Michele Rapanà, classe '76, nativo di Bari ma nocese di adozione, avvocato, sposato con due figli, lascia il ruolo di coordinatore cittadino che ha tenuto dall'apertura della sezione locale sino a domenica 5 ottobre 2014.

Dopo la disamina del lavoro svolto dalla sezione cittadina sul territorio locale, Rapanà si è lanciato nel discorso di commiato dal coordinamento. «Voglio fare politica tra la gente ed aiutare Filippo (Melchiorre) e Marcello (Gemmato) se loro me lo permetteranno». Queste le prime parole che hanno gelato la sala.

«Il nostro partito si fonda sui principi dell'onestà, del merito, della competenza, della professionalità – ha continuato Rapanà – valori di una destra che qui a Noci furono del compianto Nicola Bauer. Nel rispetto di questi valori e per dimostrare a tutti che questo partito non ha esigenze particolari di poltrone continuerò la mia attività politica da semplice militante. Se dovrò in futuro ricoprire un ruolo sarà la gente a deciderlo. Intendo quindi ringraziare tutti gli amici con cui sto condividendo questo percorso politico, tutti i simpatizzanti e tutti coloro che sono intervenuti qui stasera». Parole che aprono la strada ad un rimescolamento interno e all'elezione di un nuovo coordinamento e di un nuovo coordinatore.

Se però le parole di Michele Rapanà hanno fatto sobbalzare dalla sedia gli ospiti del chiostro, i fedelissimi del partito erano già venuti a conoscenza delle dimissioni tramite un sms ricevuto sui propri cellulari qualche ora prima. Sms che Rapanà aveva inviato alla sua squadra anticipando il suo intervento serale.

Il testo quindi è stato letto in sala dal moderatore Francesco Panetta: «Approfitto di questo mezzo per dirvi ciò che non ho la forza né il coraggio di dirvi di persona a causa della commozione che potrebbe governarmi data l'emotività del momento. Grazie a tutti voi di questo gruppo per la "fedeltà" e la "lealtà" dimostrata. Grazie per i consigli, per le difese e gli attacchi che mi hanno aiutato a crescere ancora. Scusatemi per la mia pignoleria e impulsività. Scusatemi se ho mancato in qualcosa. Scusatemi se non capito oppure ho capito troppo tardi. Tutto ciò che ho fatto l'ho fatto per noi nel bene o nel male. Vi voglio bene. Michele».

Parole che sono state commentante dall'attuale coordinamento con un «Questo è Michele Rapanà».

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