A Noci l'amianto non è un problema per la salute pubblica

10-24-amianto-5stelleNOCI (Bari) - Denuncia del Movimento 5 Stelle Noci in merito allo smaltimento dell'eternit. La sede locale del partito pentastellato ha diramato una nota con cui fa presente ai cittadini come il Comune di Noci abbia perso un'opportunità di finanziamento per smaltire il rifiuto pericoloso. La nota è corredata anche da materiale fotografico (di fianco un esempio).

 

di seguito riportiamo integralmente la nota a firma del M5S Noci:

Lo scorso 26 marzo 2014 la Regione, con bando rivolto ai comuni per la rimozione di rifiuti in amianto in aree pubbliche (azione 1) e per la rimozione e smaltimento di manufatti in aree private (azione 2) , ha destinato la somma complessiva di €982.179,97 di cui €633.213 per sostenere i comuni pugliesi nelle attività di rimozione e ripristino di siti ove sono stati rilevati illeciti abbandoni (azione1) e la somma di 348.966,97 per favorire la rimozione e smaltimento da parte dei cittadini di manufatti in amianto in aree private; tale azione è tesa a ridurre ed evitare il reiterarsi dei fenomeni di illecito abbandono (azione2).

Ad aprile siamo andati a chiedere maggiori spiegazioni al responsabile del servizio ambiente presso il comune, al fine di poter informare i cittadini interessati alla presentazione della domanda, ma ci è stato risposto che gli uffici non si erano ancora organizzati.

In data 18 settembre 2014, all'interno del Bollettino Ufficiale Regionale 130, è stata pubblicata la graduatoria dei comuni richiedenti. Alla lettura dell'atto ci siamo accorti che il Comune di Noci è giunto cinquantunesimo nella graduatoria dell'Azione 1 (in base ai fondi a disposizione sono rientrati solo i primi dodici aggiudicandosi € 60.000 procapite) e non si è mai candidato per l'azione 2 che, come per la 1, prevedeva tra i requisiti di partecipazione un cofinanziamento del 30% sul contributo richiesto, con assegnazione dei fondi in ordine cronologico di presentazione della richiesta fino ad esaurimento della quota assegnata.

Questa inadempienza ha privato i cittadini nocesi di un contributo di € 65.000 che avrebbe permesso di smaltire l'amianto presente nelle proprietà private a costi bassissimi e nel rispetto della vigente normativa in materia.

A conclusione del discorso facciamo una considerazione: l'azione 2 prevedeva un aiuto concreto ai cittadini; sarebbe stato auspicabile candidarsi a questo finanziamento, considerando anche, che la percentuale di cofinanziamento prevista dal bando (azione2) era di gran lunga inferiore a quello dell'azione 1, che, non a caso, ha visto primeggiare un comune (Manfredonia) che ha cofinanziato quasi il 140% di ciò che ha ricevuto come contributo.

Bastava cofinanziare solo € 15.000 per garantire ai cittadini un aiuto economico atto ad eliminare un materiale indistruttibile, totalmente illegale e che, entro il 2023, deve essere totalmente eliminato, secondo quanto richiesto dall'Europa.

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