Angelica Intini fra i ricercatori che hanno scoperto la proteina per combattere l'insufficienza renale

02 04angelicaintiniNOCI (Bari) – C’è anche una nocese nel team dei ricercatori baresi scopritori della proteina in grado di proteggere il rene dall’invecchiamento precoce. Stiamo parlando della giovane nocese Angelica Intini, laureata in biotecnologie. Lei, insieme a Giuseppe Castellano e guidata dal professor Loreto Gesualdo della sezione nefrologia dell’Università di Bari, ha scoperto di recente “Klotho”, la proteina chiave da preservare attraverso l’utilizzo di un farmaco inibitore.

La scoperta, che oggi sta circolando in campo medico e scientifico, darà adesso la possibilità al mondo della ricerca di poter andare a fondo nella risoluzione di un grande problema come, l’insufficienza renale. Il farmaco in questione, in grado di proteggere Klotho, sarebbe il C1-inibitore ricombinante e la sua funzione sarebbe quella di bloccare il sistema del Complemento (elemento essenziale del sistema immunitario, ndr). Il termine Klotho deriverebbe dal nome di una delle tre Moire (o Parche), le tre divinità che decidevano del destino dell'uomo nella mitologia greca.

Fra le sue funzioni rientra non solo la protezione del rene dall’invecchiamento, ma anche la regolamentazione dell’apparato cardiovascolare e del sistema nervoso. Come anticipato, la scoperta sta circolando in tutto il mondo fino al punto di essere pubblicata ed approfondita sull’ American Journal of Transplantation, prestigiosa rivista.

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