Face4Research di HeartWatch: come un' app può aiutare la ricerca sulla salute cardiaca

01-10 allegato heartwatchNOCI (Bari) - L'ha fatto di nuovo. Paolo Rotolo, il 19enne nocese studente di ingegneria informatica all'Università di Bari e Android Developer, già Lead Developer (sviluppatore principale) di Glucosio, app per il monitoraggio della glicemia nei soggetti diabetici, è ora nel team di sviluppatori del progetto HeartWatch, anch'essa al servizio della ricerca, ma per problemi di natura cardiaca.

 


La startup nasce in Italia nel 2015, da un'idea di Guido Magrin, dopo la perdita del nonno in seguito a problemi cardiaci, non diagnosticati in tempo: da qui l'idea di un'applicazione che attraverso un semplice video del volto di una persona possa rilevare eventuali aritmie (nello specifico fibrillazioni atriali) analizzando il battito cardiaco e altri parametri vitali, come anche minime variazioni di colore della pelle. Un progetto ambizioso che, una volta perfezionato, potrebbe ridurre drasticamente il tasso di mortalità dovuto a patologie cardiache, e loro conseguenze, come ictus, arresto cardiaco, ecc.
HeartWatch, già vincitore della Microsoft Imagine Cup 2015 a livello europeo e del prestigioso percorso per start-up, Dubai 100, ha appena rilasciato un'app, Face4Research, per migliorare il progetto iniziale attraverso l'acquisizione di video degli utenti che allenino gli algoritmi per la rilevazione di eventuali problemi cardiaci. Più di qualità è il video e migliore sarà il contributo per la ricerca.

01-10 paolo rotoloL'attuale ostacolo da superare per HeartWatch è rappresentato dal dislivello qualitativo dei dispositivi tecnologici come videocamere e smartphone. Come ci spiegano i ragazzi di Heartwatch "La grande diffusione degli smartphone è anche il loro punto debole: sul mercato oggi esistono migliaia di modelli diversi, più o meno potenti e con una fotocamera più o meno sensibile, che non sempre potrebbe funzionare bene con un algoritmo così sensibile come quello utilizzato da HeartWatch.
Per questo, abbiamo bisogno dell' aiuto degli utenti!"
Nasce così Face4Research, sviluppata anche grazie al nocese Paolo Rotolo, Android Developer (sviluppatore per Android): l'app permette di aiutare la ricerca con un video del proprio volto e di farlo in un modo divertente e "competitivo", sottoforma di gioco a punteggio.
Si parte da 1000 punti di base, che vengono sottratti qualora durante la registrazione diminuisca la luminosità o l'immagine risulti mossa: la ricerca per HeartWatch ha bisogno di video di buona-alta qualità per poter produrre un risultato migliore e aiutare gli utenti e il loro cuore.
Una volta terminata la registrazione l'utente scopre il suo punteggio finale e la posizione nella classifica globale di Face4Research, mentre i video vengono inviati ai server dell'applicazione, senza alcuna condivisione con terzi e nel pieno rispetto della privacy dell'utente: a quel punto tocca agli algoritmi analizzarli, allenando la capacità di rilevamento di problemi cardiaci con l'obiettivo di rendere Heartwatch una potenziale app "salvavita".
QUI trovate il link per Face4Research.

01-10 team heartwatchIL PROGETTO HEARTWATCH - Heartwatch nasce nel 2015, da un'idea di Guido Magrin, in collaborazione con Luca Bruno, Luca Iozzia e Matteo Pilotto. L'obiettivo è aiutare le persone affette da cardiopatie, aritmie e altri disturbi del ritmo cardiaco attraverso un metodo poco invasivo come la registrazione di un semplice video.
Il primo successo per il progetto arriva a livello europeo con la vittoria della Microsoft Imagine Cup 2015
(in foto il team con il CEO di Microsoft, Satya Nadella) che permette ad HeartWatch di approdare alla finale mondiale di Seattle: in questa occasione non arriva la vittoria, ma l'importante vetrina internazione sortisce i suoi effetti con l'invito ad un percorso di pre-accellerazione per start-up a Dubai, il "Dubai 100", della durata di 6 mesi.
L'esperienza nella città degli Emirati Arabi Uniti si rivela preziosa per la formazione tecnica ed imprenditoriale del giovane team italiano, che tornato in patria, dà un decisivo impulso al progetto attraverso l'annessione di nuovi membri per lo sviluppo e il miglioramento dell'app, tra cui lo stesso Paolo Rotolo.
Ad oggi, HeartWatch è in grado di rilevare il battito cardiaco e altri parametri vitali semplicemente analizzando il video del volto di una persona e confrontando vari punti di interesse sul viso e variazioni di colore della pelle, con un obiettivo rivoluzionario e ambizioso, quello cioè di rilevare in tempo reale o addirittura prevenire patologie cardiache e respiratorie.


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Due segnali cardiaci raccolti con HeartWatch: il primo da una persona normale, il secondo da un paziente con fibrillazione artiale. Da notare come la differenza renda relativamente semplice a livello di software diagnosticare e avvertire in tempo l'utente se qualcosa non va nel ritmo cardiaco.

Come ogni grande progetto che si rispetti, HeartWatch ha bisogno di crescere e migliorarsi e Face4Research nasce per questo: allora smartphone o videocamera in mano, questa volta per fare davvero qualcosa di utile.
Aiutiamo la ricerca e aiutiamoci. Basta poco!

 

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