Influenza: sale il numero dei casi affetti

01 19 virusinfluenza2NOCI (Bari) – Decine e decine di famiglie, nel corso delle ultime settimane, hanno dovuto affrontare anche a Noci il famigerato virus dell’Influenza che dal 2004 non creava così tanti ammalati.

Dall’ultimo Rapporto Epidemiologico di InfluNet, portale dedicato alla sorveglianza epidemiologica delle malattie infettive dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità), si evidenzia che il virus influenzale nella seconda settimana del 2018, dall’8 al 14 gennaio, ha colpito all’ incirca 832.000 nuovi casi di pazienti, per un totale, dall’inizio della sorveglianza epidemiologica (mese di novembre), di circa 3.883.000 casi affetti, in tutta Italia.

Sempre da quanto emerge dal bollettino di InfluNet il livello di incidenza è del 13,73 su mille pazienti assistiti di cui però la maggior percentule è data dai pazienti pediatrici, di età compresa tra lo 0 e 5 anni con un numero di casi di assistiti pari a circa 30,8.


01 19 virusinfluenza1Continuando l’analisi dei grafici riportati all’interno del Rapporto Epidemiologico, la stessa curva epidemiologica sembrerebbe in calo nonostante abbia già raggiunto la soglia di riferimento “Molto Alta”, per tanto pare che si possa parlare di un’epidemia influenzale leggermente meno disastrosa di quella già affrontata nel 2004-05, ma decisamente superiore alla pandemia del 2009-2010.

La Puglia, ad oggi, rientra tra le poche regioni in cui l’influenza ha avuto “INTENSITÀ BASSA”, di fatti il numero di casi stimati è all’incirca di 58.475 pazienti, rispettando così il trend nazionale, tenderà in questa settimana, a causa del picco epidemiologico, a giungere un’ “INTENSITA’ ALTA”.

E’ necessario specificare che i sintomi influenzali sono facilmente riscontrabili con febbre, tosse e spossatezza; il miglior modo per non contrarre tale virus, oltre a dedicare particolare attenzione all’igiene personale, è quello della vaccinazione che ad oggi si può richiedere presso le Farmacie o gli ambulatori medici preposti.

Altresì é importante ricordare che, data la circolazione del virus influenzale di tipo A e B, il vaccino trivalente non abbia coperto completamente i pazienti, effetto invece ottenuto dai soggetti vaccinati con il vaccino quadrivalente.

In ultimo è bene sottolineare che l’influenza, se opportunamente curata, non causa decessi: quest’ultimi si potrebbero verificare, seppur raramente, in soggetti affetti da un quadro patologico già in precedenza aggravato.

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