Anche Noci aderisce alla XVIII giornata di raccolta del farmaco: ecco tutte le modalità di accesso al servizio

2 2 Bancofarmaceutico 1NOCI (Bari)- Sarà celebrata il prossimo 9 febbraio la  XVIII Giornata Nazionale della raccolta del farmaco. In realtà però, quest’anno si avrà a disposizione un’intera settimana (a partire da lunedì 4 febbraio) per acquistare un farmaco e donarlo a chi purtroppo non può permetterselo. Le farmacie presenti a Noci, hanno unanimemente aderito all'iniziativa promossa dal Banco farmaceutico ONLUS. Lo scorso 31 gennaio, presso il Comune, è stata indetta una conferenza stampa, fortemente voluta dall’assessore alla socialità Marta Jerovante, dalla Dott.ssa Romina Giannini e dalla Dott.ssa Annarita Gasparro (fiduciario dell’Ordine Nazionale dei Farmacisti Bari-Bat). Alla cittadinanza sono state illustrate le modalità di accesso al BF e le novità di quest’anno. Prima tra tutte il cambio di sede, che sarà temporaneamente ubicata nei locali della fascia commerciale di Via Tommaso Fiore, dove a partire dal 10 febbraio, avverrà la consegna dei farmaci richiesti. Il sistema di registrazione degli utenti garantirà l’assoluta tutela della privacy. Altra importante novità: presto al Banco Farmaceutico e a quello Alimentare, potrebbe affiancarsi il Banco Medico.

2 2 Bancofarmaceutico 2“La salute ha la precedenza su tutto, si sa, eppure tanta gente oggi rinuncia a curarsi. Lo fa perché i farmaci costano troppo e spesso bisogna fare una cernita”- ha esordiito la Dott.ssa Romina Giannini- “Ecco che spesso arriva per noi farmacisti la domanda più imbarazzante: “Qual è il farmaco più importante e quale quello di cui potrei fare a meno?” L’importanza di iniziative come il Banco Farmaceutico e del Banco Alimentare (entrambi facenti capo al Banco Solidale) sta nel fare in modo che tutti possano sopperire a necessità primarie come curarsi e sfamarsi”. 

Quest’anno la raccolta del farmaco durerà un’intera settimana: da lunedì 4 febbraio fino a sabato 9 (che è la data ufficiale). Contattando il numero 3669772263, sarà possibile effettuare la propria richiesta, che verrà registrata da un operatore. Si tratterà ovviamente di farmaci da banco, ovvero che non richiedano prescrizione medica (n.d.r).
Elevata la qualità del servizio, che vedrà la collaborazione di farmacisti dalla indiscussa professionalità. Assolutamente garantita la massima privacy: è previsto infatti un sistema di codifica, per il quale ad ogni utente che usufruirà del servizio, sarà assegnato un codice.
Questo sistema, oltre a non ledere la privacy dell’utente, renderà anche più facile la tracciatura del farmaco, evitando inoltre che qualcuno possa abusarne. Se un determinato farmaco viene richiesto più volte dall’utente con lo stesso codice, non viene più erogato. Primo perché sarebbe dannoso per la salute consumare in quindici giorni due confezioni di un farmaco quale ad esempio potrebbe essere la Tachipirina ed in secondo luogo, perché equivarrebbe a sottrarre quel farmaco a qualcuno che ne avrebbe altrettanto bisogno”- hanno specificato le dottoresse Giannini e Gasparro.

A partire da domenica 10 febbraio, presso un locale nella fascia commerciale di Via Tommaso Fiore (dove si è temporaneamente trasferita la sede del Banco Farmaceutico) verrà effettuata la consegna dei farmaci richiesti, alla presenza di un farmacista, come da normativa in materia di privacy e farmaco. Ad occuparsene saranno la Dott.ssa Giannini e la Dott.ssa Francesca Laera.
“Le farmacie presenti sul territorio, Farmacia Centrale, Masi, Gasparro, Trerotoli e Farmacia San Rocco, hanno aderito unanimemente all’iniziativa, anche a costo di sacrificare il loro turno di riposo! Questo non può che farmi enormemente piacere! All’entrata di ogni farmacia, il cliente troverà un volontario che illustrerà l’iniziativa e potrà scegliere liberamente di donare un farmaco a chi non è in condizioni di acquistarlo. Consci della sensibilità dei nocesi, siamo certi che saranno in molti ad aderire. Mi sento in dovere di precisare che non oseremmo mai pubblicizzare il nostro lavoro facendoci scudo della sofferenza altrui A noi interessa solo aiutare seriamente chi soffre due volte: per problemi di salute e per l’impossibilità materiale di curarsi"- ha spiegato la Giannini.
La dottoressa ha anche voluto fornire alcuni numeri, smentendo con maggior forza le voci di corridoio circa l’inattività della sezione del Banco Farmaceutico a Noci.
“Il BF più che mai operativo, e lo dimostrano i fatti!. Sono 60 le famiglie nocesi attualmente assistite, e si tratta di famiglie prevalentemente giovani. Un 30% degli usufruenti sono minori, un buon 60% persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni e un 10% è costituito da persone over 65. Il 60% degli accessi è motivato da un problema di salute temporaneo”- ha ribadito la Dott.ssa Giannini con statistiche alla mano.
L’assessore alla socialità Marta Jerovante, non ha fatto mistero di quanto l’Amministrazione Comunale abbia a cuore queste iniziative sociali: “Il nostro obiettivo primario è corroborare questi servizi e renderli sempre più fruibili. Nel caso specifico del Banco Farmaceutico, altro importante scopo di questa conferenza stampa vuole essere il sollecitare gli enti che dovrebbero preoccuparsi di segnalare i bisogni. Per un’evidente questione di dignità, difficilmente le famiglie indigenti che non hanno la possibilità di curarsi, lo sbandierano sui social o in giro! Sta allora ai parroci, agli enti parrocchiali, alle Caritas, ai medici di famiglia, ai servizi sociali “accendere” quella spia che aiuti ad intercettare la situazione di disagio, consentendoci quindi di intervenire prontamente”.
L’assessore Jerovanete, la Dott.ssa Giannini e la Dott.ssa Gasparro, hanno annunciato anche un’altra importante iniziativa in fase di revisione e allestimento: “Ci piacerebbe affiancare al Banco Farmaceutico e al Banco Alimentare, anche un Banco Medico. Si tratterebbe di consulenze specialistiche gratuite, che sarebbero fondamentali al fine di garantire realmente alla cittadinanza una maggiore qualità della salute. Ormai la gente prenota visite specialistiche solo nei casi più gravi, degenerati magari proprio per mancanza di cure tempestive o preventive.
Stiamo dunque cercando di contattare specialisti che sappiamo essere anche persone di grande sensibilità ed abbiamo in mente anche qualche altro nome. Contiamo sul fatto che questo piccolo grande progetto possa partire quanto prima e non mancheremo di fornire alla stampa comunicazioni e delucidazioni in merito”. 

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