Francesco De Tommasi
Dott. Francesco De Tommasi

COVID e tamponi: tutto quello che c'è da sapere

 

NOCI - COVID-19, sintomi e tamponi. Il numero dei contagi cresce (seppur meno rigorosamente rispetto ai paesi limitrofi e al resto d’Italia) anche nella nostra città. E davanti ai ritardi del tracciamento dell’ASL e alla paura del virus che colpisce molti nostri concittadini, ci è sembrato giusto interpellare un esperto per chiarire alcuni dubbi.
Così abbiamo incontrato il dottor Francesco De Tommasi, fiduciario dei medici di medicina generale di Noci e membro del Centro Operativo Comunale, che ha risposto a tutte le nostre (e le vostre) domande. 

Dottore, 59 contagi a Noci. I numeri che ci vengono comunicati sono veritieri?
«I numeri che comunica il Sindaco fanno riferimento ai dati ufficiali, forniti dalla Prefettura. I nostri, cioè quelli raccolti grazie alla rete di medici e pediatri del Comune, sono leggermente differenti. Esiste infatti un piccolo ritardo tra quanto scopriamo di giorno in giorno e quanto poi reso noto dalla Prefettura. Un ritardo, però, che è soltanto comunicativo. La nostra attività ci permette di intercettare subito i casi positivi, isolarli e procedere al tracciamento prima che il virus si diffonda.»

C'è tanta differenza?
«La differenza è minima per il numero dei contagi. Esiste maggiore discrepanza invece per quanto riguarda le persone messe in isolamento. A noi ne risultano più di 100, quasi il triplo rispetto a quelle comunicate dalla Prefettura.»

Ed è un dato preoccupante?
«No, al contrario. Avere più gente in isolamento significa intercettare più persone che sono state potenzialmente a contatto con il virus e che quindi potrebbero infettarne delle altre. La nostra attività di controllo ci sta permettendo di contenerne la diffusione.»

Va letta in questo senso anche l’ultima ordinanza del Sindaco?
«Sì esatto. Le scelte fatte fino a questo momento vanno viste come una decisa attività di prevenzione. Il nostro lavoro ci ha permesso fino ad ora di arginare la diffusione del virus negli ambienti ritenuti di volta in volta più a rischio.»

Controllo che adesso potrà essere fatto con uno strumento in più: lo screening di massa.
«Da lunedì è possibile effettuare tamponi istantanei (o antigenici) presso il Foro Boario. Grazie all’impegno dell’amministrazione comunale e di Lucea, sarà possibile (lo è gia, ndr) dare il via a una attività di monitoraggio sulla diffusione del virus quasi in tempo reale.»

Come funziona?
«Una volta effettuata la richiesta, verrà comunicata dal laboratorio di analisi Lucea la prima disponibilità per poter effettuare il tampone. Durante la prenotazione saranno richiesti i dati personali dell’utente e l’indicazione del suo medico di base. Una volta fatto il test, a distanza di poche ore, il cittadino e il suo medico curante riceveranno l’esito via mail.»

Sarà gratuito?
«No, il tampone istantaneo sarà a pagamento e avrà un costo di circa 30 euro. Esiste tuttavia la possibilità di fornire un particolare supporto a quei cittadini che dovessero avere particolari difficoltà o necessità, a discrezione del medico curante.»

Vuole dare qualche consiglio per mettere di sfruttare al meglio questa possibilità?
«Il mio invito è quello di utilizzare questa grande opportunità messa a disposizione dal Comune di Noci e da Lucea per poter dare un’accelerata decisa alla lotta al Coronavirus. Consiglio ad ogni cittadino, prima di effettuare autonomamente la prenotazione, di consultare il proprio medico curante. In questa maniera, spiegando bene la sintomatologia che si ha e/o i contatti che si sono avuti con persone risultate positive, il medico può consigliare di intervenire con un tampone istantaneo o suggerire una soluzione diversa.»

SALUTE

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