Uten, la salute è un diritto di tutti

01-23UtenSelvaggiNOCI (Bari) - Al suo quinto anno di attività, l'Università della Terza Età di Noci riparte, con puntuale cadenza annuale, con le conferenze medico-scientifiche deputate all'approfondimento delle cause di patologie diffuse, la cui conoscenza procura giovamento sia per la prevenzione sia per la cura. Ed è proprio con questo spirito che, sabato 21 gennaio, si è potuto assistere, all'interno del Chiostro di San Domenico, al primo appuntamento con medici esperti, fra i quali l'ormai conosciutissimo Nicola Simonetti che ha coordinato il dibattito in qualità di medico e giornalista.

Primo argomento previsto nel programma, la conoscenza e l'approfondimento su la "Menopausa e tumori della sfera genitale femminile"; argomento che oggi, soprattutto nel meridione d'Italia, sembra esser conosciuto dalle donne in percentuali di gran lunga inferiori rispetto a quelle del resto d'Europa e che, il professor Luigi Selvaggi, medico ostetrico ginecologico, ha voluto accuratamente spiegare per superare questa difficile barriera. Ma, prima ancora di passare all'argomento vero e proprio, il presidente dell'Ute di Noci Cesareo Putignano ha spiegato in maniera oggettiva gli intenti previsti per quest'anno e gli obiettivi da raggiungere grazie a questo progetto di carattere socio-culturale. "Così come abbiamo annunciato qualche giorno fa, in occasione dell'inaugurazione dell'anno Accademico 2012, l'argomento su cui quest'anno tutte le Università della Terza età si concentreranno, sarà quello della cittadinanza attiva. E comportando questo argomento, una serie di conoscenze dei diritti del cittadino, riteniamo che anche la conoscenza di prevenzioni e cure legate a ciascuna malattia rappresentino un dovere molto importante".

Completamente d'accordo si trovava poi il Dottor Selvaggi che, illustrando accuratamente i fattori prognostici sia di rischio che di prevenzione legati a ciascun carcinoma dell'apparato genitale femminile, ha lanciato messaggi molto importanti e sensibilizzato il pubblico presente (per la maggior parte donne) ad effettuare attività di screening oncologiche e di prevenzione. Stando alle precise e scientifiche strategie di indagini diagnostiche generalizzate infatti, il miglior modo per prevenire un tumore è proprio quello di inseguire stili di vita sani ed equilibrati: basterebbe evitare il fumo, rincorrere ad una dieta equilibrata e sottoporsi a vaccinazioni HPV (l'agente virale che può essere causa di infezioni genitali femminili e, a lunga distanza, anche del tumore della cervice uterina, malattia che causa ogni anno circa mille morti). Tutto ciò aiuterebbe, anche se non col 100% di possibilità, a ridurre il rischio di infezioni e a fermare in anticipo eventuali diagnosi secondarie. L'unico modo è informarsi e controllarsi saltuariamente senza far finta che eventuali disturbi o anomalie si ingigantiscano.

La visione di immagini specifiche e di casi patologici ha infine scosso il pubblico in maniera non indifferente: una serie di domande rivolte a Selvaggi hanno aperto il dibattito sulla questione e molte donne hanno colto l'occasione per soddisfare una serie di curiosità, oggi diventate tabù, ma che devono assolutamente diventare argomento abituale di discussione, anche per una vita sessuale più sicura e protetta che riguardi non solo se stessi, ma anche quella dei propri figli. La prossima conferenza medico scientifica si terrà il prossimo sabato 28 gennaio alle ore 18.30 presso il Chiostro di San Domenico. Sarà l'occasione per approfondire le misure di prevenzione e di cura sulla cataratta, oggi diffusa in età avanzata, e relazionerà il Prof. Vincenzo D'Ambrosio Lettieri.

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