Meno cinque reparti al Santa Maria degli Angeli: verso la mobilitazione dei comuni del sud-est barese

NOCI (Bari) - Depotenziamento della Cardiologia e chiusura dei reparti di Ortopedia e traumatologia, Ostetricia e Ginecologia, Chirurgia e Neonatologia con drastica riduzione dei posti letto, in cambio della riabilitazione e della psichiatria. Secondo alcune indiscrezioni questo potrebbe essere il destino del Santa Maria degli Angeli di Putignano in base alla bozza di piano di riordino in discussione in questi giorni fra Regione e territori.

L'intero Consiglio Comunaledi Putignano, dopo una riunione monotematica, ha inviato un documento a tutti i Comuni del Sud-est barese, Noci compresa, chiedendo specificatamente di intervenire in caso di manifestazioni e sit in di protesta.

Il primo tentativo di bloccare il depotenziamento del nosocomio è cominciato circa due settimane fa quando, in occasione di un consiglio comunale monotematico, un clamoroso coro di no, si è levato dall'interno della sala consigliare del Comune di Putignano a proposito delle sorti del presidio ospedaliero S. Maria degli Angeli, condiviso fra l'altro anche dai comuni di Sammichele, Locorotondo, Alberobello, Turi, Noci, Putignano, Castellana Grotte, Gioia del Colle. Tutto il sud est barese, insomma. In seguito a questo consiglio monotematico, secondo anche quanto riportato da alcuni quotidiani locali, si sarebbe tenuta la prima pubblica assemblea presso la scuola "Stefano da Putignano" per programmare una vera e propria mobilitazione intercomunale.

Il Comune di Putignano si starebbe dunque seriamente mobilitando per cercare di impedire quello che alcuni avrebbero definito "stillicidio della sanità pubblica". Il sindaco Giannandrea dal canto suo sta chiedendo espressamente la presenza del governatore Vendola, dell'assessore Pentassuglia e del direttore generale in scadenza Colasanto, ad un incontro con gli otto sindaci dei comuni che condividono le sorti del S.Maria degli Angeli. Intorno ai primi di novembre (data e modalità sono in fase di definizione) sarà organizzata una manifestazione di protesta (sit-in, presidio, corteo o altro) alla quale tutti, soprattutto i cittadini, saranno chiamati a partecipare.

 

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