Il prof. Giulio Esposito nel ricordo della dirigente del liceo "L. da Vinci" Rosa Roberto

R. RobertoNOCI (Bari) – Scompare con il prof. Giulio Esposito uno degli insegnanti del Liceo di Noci che più hanno contribuito a dare all’azione educativa della scuola locale un’impronta indelebile di elevato valore culturale, nonostante la sua presenza sia stata relativamente breve a causa del suo impegno di intellettuale e studioso che svolgeva  presso l’Istituto pugliese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea (Foto di repertorio, la dirigente prof.ssa Rosa Roberto).

L’attività didattica per l’insegnamento e l’apprendimento della storia e della filosofia sviluppata dal prof. Esposito a favore degli studenti del Liceo delle scienze umane era fortemente permeata dall’impostazione metodologica che utilizzava nel suo lavoro di storico  e favoriva la naturale acquisizione di un metodo di studio rispettoso delle basi epistemologiche delle due discipline. Il tipo e la qualità degli studi del prof. Esposito influenzavano costantemente la sua capacità di valutare gli studenti. Aveva dedicato molte opere alla storia non ufficiale della Puglia, portando alla ribalta personaggi spesso sconosciuti ma importanti per l’evoluzione degli eventi, rilevando spesso in essi la cifra delle personalità decisive per lo sviluppo dei fatti e degli avvenimenti. La stessa attenzione riversava sui suoi alunni ai quali assicurava comprensione nei momenti di difficoltà ma anche sostegno alla loro volontà di approfondimento  delle questioni storiche e filosofiche più complesse.

Ci sono insegnanti, e Giulio Esposito è uno di loro, che hanno il potere di far emergere negli studenti gli aspetti migliori, sia dal punto di vista scolastico che umano e che sono capaci di valorizzare questi aspetti attraverso un giudizio appropriato in cui  la “misura” delle parole produce una più efficace comprensione della persona. Giulio Esposito era  uomo di rara sensibilità nei suoi rapporti con le diverse componenti scolastiche. Correttissimo con i colleghi, gentile e disponibile con il personale ausiliario, tecnico e amministrativo, accogliente con i genitori ai quali assicurava un prezioso contributo per la migliore conoscenza dei loro figli.

Era elegantemente impegnato nel mettere ogni discorso nella giusta luce, nell’assicurare ad ogni persona che entrava in relazione con lui il giusto peso nell’economia generale dei rapporti umani e interpersonali. Il suo stile relazionale era contagioso: creava attorno a sé un clima accogliente e sicuro. Quando pubblicava un suo libro mi regalava sempre una copia soffermandosi a presentare gli aspetti non noti del lavoro, le difficoltà incontrate, le scoperte fatte. Era piacevole ascoltarlo per il suo eloquio accattivante, sobriamente essenziale, stringato e consequenziale. Non dimenticheremo Giulio Esposito. Il modo migliore per ricordarlo, per il suo impegno civile e come studioso, non può non passare attraverso un approfondimento delle sue opere all’interno di un ciclo di incontri  organizzati dal Liceo insieme agli enti e alle istituzioni locali e regionali.

Prof.ssa Rosa Roberto

Dirigente IIS “L. da Vinci – G. Galilei”

Lettere al giornale

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