Viaggio di istruzione come “lezioni fuori dall’aula”: Vicenza

04 09 liceoLETTERE AL GIORNALE -Era già l’ora che volge il desio ai navicanti”,”Forse perché della fatal quiete tu sei l’imago”…: sull’eco dei versi di Dante e Foscolo, studiati quest’anno sui banchi di scuola, ha inizio la prima “lezione fuori dall’aula” del nostro viaggio di istruzione. Siamo a Vicenza, città che nella splendida basilica palladiana accoglie la mostra- evento Tutankhamon Caravaggio Van Gogh-La sera e i notturni dagli Egizi al Novecento.

Seguendo le indicazioni di Marco Goldrin, curatore della mostra, abbiamo effettuato un “percorso psicologico” piuttosto che cronologico. Il tempo, del resto, diventa una variabile irrilevante quando ci si interroga sul senso della notte eterna e spirituale della prima  delle sei sezioni in cui si articola la mostra, dedicata agli Egizi (la cui icona è “la testa del re bambino Tutankhamon”); le suggestioni religiose orientano il visitatore nella seconda sezione che segue la vita di Cristo dalla nascita fino alla crocifissione e alla deposizione nel sepolcro. Ancora un soggetto religioso è quello con cui ci seduce Rembrandt con la sua incisione “Tre croci”. Nella quarta sezione è proprio il caso di dire che si esce “a riveder le stelle” : ci accolgono i paesaggi dal tramonto alla notte fonda, dal romanticismo all’impressionismo.

Attraversato il Novecento della quinta sezione, si approda al “gran finale”, riassunto di tutti i temi contemplati e tripudio dell’arte, da Gauguin a Cezanne, da Van Gogh a Caravaggio. E uscendo ci assale già la nostalgia come “dolore del ritorno”. (Si consiglia il tour virtuale: GUARDA)

I puntata: Vicenza

a cura della IV C del Liceo Scientifico "Da Vinci"

Lettere al giornale

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