Viaggio di istruzione come lezioni fuori dall’aula: Siracusa

05 28 SiracusaNOCI (Bari) –   “Si conferma tappa importante, fondamentale, insostituibile del percorso formativo dei nostri ragazzi, il teatro greco di  Siracusa con le sue rappresentazioni del dramma antico” (prof. Giuseppe Morea). Tra una folla oceanica di giovani, abbiamo tributato una vera e propria ovazione alla “Medea” di Seneca, diretta da Paolo Magelli. Un’opera finora mai messa in scena al teatro greco.

Molto apprezzate le interpretazioni di Valentina Banci nel ruolo di Medea, di Filippo Dini in quello di Giasone e poi, ancora, di Daniele Griggio che ha vestito i panni di Creonte, di Francesca Benedetti, ovvero la nutrice, e di Diego Florio, il messaggero. Una tragedia  di grande attualità, un’opera che ripropone situazioni con le quali conviviamo oggi. Un testo moderno che presenta non una maga cattiva ma una donna coraggiosa, una novella Ulisse che ha aperto le vie del mare, una donna impazzita d’amore e ferita a morte dall’abbandono di Giasone.

Ad accogliere gli spettatori una distesa bianca creata da Ezio Toffolutti, che ha firmato anche i costumi. Per quanto riguarda invece il testo, Magelli ha arricchito la traduzione di Giusto Picone con un brano del drammaturgo e poeta tedesco Heiner Müller delineando “una creatura martoriata dentro la quale inizia una guerra tra due io, quello lunare che la spinge alla riflessione e alle contemplazione dell’anima e quello solare che le impone la distruzione di tutto”. A sottolineare e a rendere ancora più intensi i momenti della messinscena le musiche realizzate da Arturo Annecchino.

Dagli anni Novanta si rinnova per noi del Da Vinci-Galilei l’appuntamento con il passato; delle 51 edizioni, molte ci hanno visti spettatori. Veniamo ad attingere una parte del nostro essere; e la coralità del pathos, la vibrazione all’unisono, ci conforta nella certezza che l’arte rimane la riserva inesauribile persino nei momenti  apparentemente prosciugati di ogni riserva.

Le classi terze del Liceo Scientifico e delle Scienze Umane “Da Vinci-Galilei”

Lettere al giornale

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