Solidarietà e Politica: un binomio possibile

Banco solidaleLETTERE AL GIORNALE - Montesquieu, filosofo francese, in De l’esprit des lois (1748) scrive: “Qualche elemosina fatta ad un uomo nudo per le strade non basta ad adempiere gli obblighi dello Stato, il quale deve a tutti i cittadini la sussistenza assicurata, il nutrimento, un abbigliamento decente e un genere di vita che non sia dannoso alla salute”. (Foto di repertorio)

L’elemosina non basta! La dimensione caritatevole si affianca, anzi cede il passo ai doveri pubblici. Montesquieu, pur non tralasciando il dovere morale a cui ciascuno è chiamato, pone l’attenzione attorno ad un soggetto preciso, lo Stato con i suoi obblighi.

Questa è la Solidarietà: l’ambito in cui l’uomo con i suoi bisogni incontra lo Stato con le sue responsabilità. Dal 1748 ad oggi il termine solidarietà è stato usato, abusato, dimenticato e poi ripreso dimenticandone strada facendo l’effettiva declinazione, tant’è che oggi, sempre più spesso sentiamo parlare di solidarietà familiare, di ceto, religiosa  …

Quindi, se da una parte, si dilata in direzioni diverse l’ambito in cui operare il diritto di solidarietà, dall’altra lo Stato in tutte le sue declinazioni (Comune, Città Metropolitana, Regione), garante del principio di solidarietà, arranca nel creare un ambiente “abilitante”, nel fornire gli strumenti istituzionali e nel ricercare modalità d’azione che aggreghino le diverse propensioni individuali.

Nel nostro Comune questo tipo di esercizio politico è stato fatto, l’assessorato ai servizi sociali ha lavorato proprio in questa direzione. L’associazione “Noci Banco Solidale”, nata nell’ambito di un ampio progetto sociale, è il luogo nel quale si è voluto aggregare le diverse realtà assistenziali nocesi, è il luogo nel quale il volontariato ha incontrato proficuamente l’azione amministrativa. Segni tangibili di questa collaborazione sono il Banco Alimentare e il Banco Farmaceutico.

Noi in questo progetto associativo ci abbiamo messo le mani, il cuore e la professionalità ma poco avremmo potuto fare senza il supporto istituzionale dell’Assessore Clementina Gentile Fusillo. A lei va il nostro grazie più grande. La ringraziamo per il prezioso lavoro svolto durante il suo mandato ma soprattutto vogliamo ringraziarla per averci dimostrato che quel “principio di solidarietà” nominato in molte costituzioni e citato nei libri non è un concetto astratto, un’utopia. Ci ha dimostrato che i diritti non sono contro la politica, nonostante in molti vogliono ancora farci credere che così è. La politica, questa volta, è stata in grado di cogliere la sfida e si è fatta carico dell’immenso lavoro da compiere. Il risultato? Non è l’accusa di “delitto di solidarietà” di cui è stato tacciato l’assessore Gentile Fusillo ma le oltre 350 persone che il Banco Alimentare e Farmaceutico quotidianamente assistono!!!

Alla, ormai, amica Clementina chiediamo di non interrompere il percorso intrapreso proseguendo il suo servizio alla comunità al nostro fianco. Naturalmente immaginiamo di poter continuarea lavorare in sinergia anche con il neo Assessore, la Dott.ssa Lorita Tinelli, a cui rivolgiamo ufficialmente i nostri auguri per il nuovo incarico.

Attraverso le parole di Stefano Rodotà, vogliamo affidare un messaggio anche alla nostra comunità: “Praticare la solidarietà è difficile. Lo è ancora di più pensarla, quando forte è la tentazione di consegnarla a una storia che si sente finita, liberandosene quasi con un sospiro di sollievo, come se fosse ormai un peso troppo grande da portare, confinandola così tra le illusioni perdute. Ma lo vieta una realtà nella quale la solidarietà non solo resiste, ma trova persistenze forti e manifestazioni inattese. Qui deve fare le sue prove un realismo non rassegnato, che segua il lungimirante itinerario costituzionale che la individua come “solidarietà politica, economica e sociale”. Non è una posizione retorica ma, appunto, un principio costitutivo di una società umana e democratica, che sa individuare i principi che la fondano, e dai quali sa di non potersi separare.”

                                                                                                                                                                                            Il Direttivo

                                                         Associazione Noci Banco Solidale

Lettere al giornale

© RIPRODUZIONE RISERVATA