Antonio Locorotondo, alcune puntualizzazioni

LocorotondoLETTERE AL GIORNALE - Rispetto alle notizie pubblicate on line relative al mio coinvolgimento in inchieste giudiziarie attinenti alla procedura di emissione di una determina di Giunta Comunale per gli "Eventi di Natale 2015 " (nulla a che vedere con le "cifre spropositate" citate nello stesso articolo) tengo a chiarire innanzitutto di non aver mai ricevuto in vita mia alcun avviso di garanzia da parte di alcuna Procura Italiana.

L'unico atto giudiziario che mi è stato notificato oltre un anno e mezzo fa è stato precisamente, una "richiesta di proroga del termine delle indagini preliminari" emesso dalla Procura di Bari rispetto al quale, nonostante la legge mi offrisse la facoltà di farlo, ho deciso di non oppormi non avendo nulla da nascondere e non avendo nulla in contrario affinché la Procura ottenesse un ulteriore periodo di tempo per svolgere tutti gli accertamenti necessari.
Dalla ricezione di quell'atto sino ad oggi non ho avuto più alcuna notizia di quell'indagine, e ciò può significare solo due cose, ovvero che il procedimento sul mio conto si è concluso con un'archiviazione (della quale la legge non prevede che mi sia data notizia) oppure che la Procura non ha ancora deciso se ritenere la vicenda meritevole di un approfondimento processuale oppure no.
Di tutta questa storia, però, sono sotto gli occhi di tutti due circostanze: la prima è che tra tutti i soggetti destinatari di quella richiesta di proroga delle indagini, allora componenti della giunta comunale, io sono stato l'unico ad essere stato revocato dall'incarico ricoperto (di qui la rottura del mio rapporto di fiducia con il Sindaco Nisi).
La seconda, non meno importante, è che tale notizia, risalente ripeto ad oltre un anno e mezzo fa e che tuttora risulta priva di ulteriori sviluppi, continua ad essere ancora oggi utilizzata dai soliti noti per gettare discredito sul mio conto proprio pochi giorni prima della consultazione elettorale, come è ormai consuetudine dei politicanti di basso livello.
Tuttavia, tale macchina del fango mi fa riflettere su un dato per me molto importante, ovvero sul fatto che nonostante abbia ricoperto per diversi anni la carica di assessore ed abbia realizzato un'infinità di iniziative per il nostro paese, questi detrattori non sono stati in grado di mettere in piedi alcuna critica strettamente riferibile al mio operato che, del resto è sotto gli occhi di tutti i nocesi e sul quale mi sarebbe molto piaciuto potermi confrontare in maniera leale e trasparente.
Non vivo di politica e non faccio il politico per professione, ma ho sempre svolto il mio ruolo da Consigliere prima e da Assessore dopo nella massima trasparenza e con il massimo impegno mettendomi sempre a disposizione dei cittadini.
Ricordo a colui o coloro che hanno pubblicato l'articolo e soprattutto a chi ha "premuto" affinchè fosse pubblicato, che la divulgazione di notizie false costituisce reato di diffamazione per il quale depositerò apposita denuncia. Agli stessi dico anche che, ove mai abbiano appreso in maniera illecita notizie a me non ancora comunicate dagli organi giudiziari e riguardanti la mia posizione, la conseguente divulgazione costituisce parimenti reato.

Antonio Locorotondo

 

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