Pensieri e parole di una giovane allevatrice

01 26 mungitura lettera al giornale mansuetoLETTERA AL GIORNALE - Eppure tempo fa la mungitura rappresentava, per noi allevatori, un momento gioioso, con la quale si potevano ammirare i risultati del continuo lavoro sui propri animali, sui pascoli allevati con passione, sui raccolti di un intero anno, sulle scelte adoperate minuziosamente per ottenere il giusto bilanciamento dei concentrati. Il momento in cui, quella “gioiosità” impiegata tempo prima, ti portava finalmente a comprovare che le scelte fatte avevano portato i frutti e ci si poteva abbandonare al momentaneo “rilassamento”!

Ed oggi invece? Oggi, non è più così! Per meglio dire: non è sempre così. Quei minuti importantissimi che intercorrono fra l’attacco e lo stacco dei gruppi per la mungitura, sono densi di pensieri e perplessità, dubbi e paure. Bisogna pensare a come andare avanti, fra gli aumenti imposti sui prezzi dei concentrati alimentari da parte delle ditte mangimistiche, la diminuzione del prezzo del latte imposta dai caseifici (che sembrano farsi guerra per la concorrenza, ma quando si tratta di decidere il prezzo del latte, fanno lega indissolubile), fino alle continue lamentele da parte dei caseifici che implorano la diminuzione della produzione, per arrivare, infine e nei peggiori dei casi, alle minacce di non ritirare più il latte!
Cosa potremmo dire di tutto questo? Siamo in un’epoca del tutto negativa. E’ diventato assurdo e inutile ricordare ai più che lavoriamo instancabilmente con animali, che ci prendiamo cura di loro, che non sono macchinari telecomandati per cui è facile predisporre la qualità e quantità desiderate. Sono organismi viventi, hanno i loro ritmi biologici, vanno rispettati.
L’unica cosa che ci auguriamo è che tutto possa ritornare alla normalità, al rispetto reciproco tra noi allevatori e i nostri acquirenti, consumatori. Vorremmo che quei momenti dove la mungitura era gioiosità pura possano tornare indietro, così che finalmente le nostre menti e le nostre mani potranno tornare ad essere più leggere, sgombere dai cattivi calcoli matematici che facciamo per sbarcare il lunario. Sicuramente il nostro auspicio vale per NOI ALLEVATORI, ma anche per tanta altra gente!

 

Sonia Mansueto, giovane allevatrice appassionata

 

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