Liuzzi, la villa comunale va salvaguardata

Liuzzi_Piero_Sindaco_di_Noci3NOCI (Bari) - Lettere al giornale - Nell'esprimere gratitudine per l' attenzione riservata al mio sopralluogo alla Villa comunale, Le scrivo, caro Direttore, per far sapere ai lettori del quotidiano - sono particolarmente felice della nuova iniziativa editoriale e pertanto parteciperò con entusiasmo, giovedì 23 giugno, alla sua presentazione c/o la vecchia Sala di Musica - la mia opinione sulla vexata quaestio del degrado e del vandalismo di cui è vittima "la vecchia signora". Che poi tanto vecchia non è se è vero che, appena sei anni fa, per infaticabile iniziativa dell'Amministrazione comunale, e con corale partecipazione della comunità cittadina, venne riaperta al pubblico dopo un laborioso "make up" seguito personalmente dal sottoscritto.

Con l'entusiasmo che mi caratterizza, durante la cerimonia di "riconsegna" della Villa alla cittadinanza, espressi la civile speranza che al luogo della collettiva memoria e del tempo libero contemporaneo fosse risparmiata l'onda del vandalismo facendo appello a tutta la comunità cittadina affinchè ognuno, nel suo ruolo di padre o madre, fratello/sorella, di insegnante, educatore, amico spendesse pillole di saggezza nel consigliare i nostri ragazzi a considerare la Villa bene comune, patrimonio di tutti: e perciò appartenente a tutti i cittadini, uomini e donne, bambini e bambine. Mi appellavo anche alle forze dell'ordine affinchè vigilassero, prevenendo più che sanzionare o di sanzionare soltanto in ultima analisi.

Feci ricorso anche alla capacità divulgativa di messaggi positivi detenuta dalla Stampa locale per raggiungere il pubblico giovanile: non va soltanto evidenziato nella notizia sul vandalismo il conseguente degrado del sito offeso, ma va anche stigmatizzato il comportamento poco metropolitano dei vandali, additando alla pubblica opinione le responsabilità, il danno al patrimonio, alle pubbliche casse, al decoro civico, alla democrazia vulnerata. Un' informazione insomma partecipe della vita collettiva e delle sorti future della nostra città.

Pur conscio che, spesso, gli atti vandalici sul patrimonio comunale possono denunciare una manifestazione di problematicità in chi li compie, e sebbene io sappia che i giovani sono esuberanti di natura, sono dell' idea che nessuno deve abbassare la guardia di fronte al gratuito danneggiamento di cose comuni, appartenenti a tutti ed a ciascuno di noi. Forse uno sguardo di disapprovazione ed una parola di biasimo vanno fatti conoscere a chi deturpa, imbratta, spacca, rompe. Non è vero forse che gli adulti hanno perso l'attitudine ad essere educatori permanenti, concedendosi ampie lacune di diligente civiltà? Derogando. Per il queto vivere.

Sia chiaro, sig. Direttore, che non ambisco affatto a fare la morale a nessuno: penso infatti che il richiamo a non mollare valga per tutti, a cominciare dal sottoscritto, dagli amministratori, da chi è investito di cariche pubbliche oppure è classe dirigente. Nel chiudere questa nota, rammento il notevole contributo offerto dai volontari, uomini e donne, che hanno aderito all'invito dell'Amministrazione ad effettuare azioni di presidio, educazione ambientale e cittadinanza attiva nella Villa. La Protezione civile vuol essere una presenza rassicurante. Aiutiamola a servirci meglio, affiancando i nostri carabinieri e le nostre guardie municipali (ma anche i vigilantes) a preservare quest' oasi di verde pubblico dai danneggiamenti.

Lettere al giornale

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