Problema serio "Le case costano troppo a Noci"

06-25-veduta_aerea_noci_250x188NOCI (Bari) - Vorrei sottoporvi un quesito, mi spiegate come mai nonostante l'altissima percentuale di case invendute si continua a costruire pur sapendo che resteranno vuote. Perché a Noci le case devono costare così tanto da non permettere ad una coppia di ragazzi che lavorano, ma che non hanno le spalle coperte dai genitori di non poter tentare l'acquisto di un tetto di proprietà, perché quando si concedono i permessi di costruzione c'è una data massimo per l'inizio dei lavori, ma la data di fine lavori guarda caso coincide spesso e volentieri con la data di vendita dell'immobile, anche se realizzati decenni prima, perché si vendono appartamenti in piena zona artigianale come uffici a prezzi più alti del centro.

Il Comune ha bisogno di fare cassa, benissimo io una soluzione rapida la vedrei tassando tutte le case che restano invendute oltre la data comunicata all'atto della richiesta di costruire. Se il cantiere si dichiara che deve durare diciotto mesi, si tassa dal diciannovesimo salvo reali problemi in corso d'opera che potrebbero realmente concedere una proroga. In questo modo i prezzi diverrebbero più normali, si eviterebbe di trovare case realizzate 20 anni prima, ma che risultano cantiere solo per la furbata di non installare le porte interne magari.

A Noci un appartamento di 80mq di nuova costruzione non popolare, non costa meno di 180 mila euro, poi magari a Gioia del Colle si trovano ville a schiera di pari dimensione a 99 mila euro, qui o si fanno le proteste serie o ce ne andiamo in massa dal paese.

Ora i costruttori dei paesi vicini vengono a costruire a Noci perché qui di fa cassa e noi andiamo a scasso. Ogni giorno un'asta giudiziaria in più, appartamenti e ville che vengono sottratte dalle banche perché la gente non riesce più a pagare. Grazie... la villa più modesta costa 290 mila euro più IVA.

I giovani oggi devono avere a portata di mano una doppietta, perché pur lavorando e conducendo una vita normale se non vincono col Superenalotto la casa non la compreranno mai a Noci!

Saluti e scusate lo sfogo.

Un normale cittadino.


Gent.mo sig. Guido Libero,

il problema del costo delle case a Noci è uno di quegli argomenti abusati nelle campagne elettorali degli ultimi 10 anni senza trovare effettiva soluzione politica e sociale. Anche i sostenitori delle politiche liberiste locali (il centro-destra che amministra Noci da 8 anni) hanno pensato di affrontare la questione e non lasciare il mercato libero di autoregolarsi. Come? Con i famosi "Contratti di Quartiere II". Ottenendo i fondi ministeriali (5 milioni di euro + intervento dei privati) l'amministrazione ha sempre sostenuto di voler incidere sul mercato delle case a Noci, promuovendo la costruzione di appartamenti di edilizia convenzionata e sovvenzionata in alcune zone del paese da riqualificare (via Pio XII - campo rosa - ex-mercato coperto - via Togliatti). Queste le tante volte annunciate promesse politiche. A questi interventi l'amministrazione ha aggiunto la riqualificazione di piazza Garibaldi e via Aldo Moro e con maggiore enfasi si è prodigata ad annunciarne l'inizio del lavori per il 2012. Tra qualche giorno, il 18 settembre, l'amministrazione presenterà alla cittadinanza proprio il progetto "Contratti di Quartiere II". Quella sarà l'occasione per comprendere se l'edilizia convenzionata e sovvenzionata sarà realizzata a Noci e in che tempi. Nel frattempo le giovani coppie nocesi scelgono di andare a vivere nei paesi limitrofi, di comprare case a prezzi decenti e, magari, di tornare solo per la famiglia e il lavoro a Noci. E forse nemmeno per quello. E' naturale che ci si sposti dove c'è convenienza. I giovani emigrano per motivi di studio e di lavoro in tutta Italia, le giovani coppie vanno a vivere fuori Noci per l'eccessivo costo delle case ... e Noci resterà un paese per coppie anziane e per amministratori ultracentenari. Sono sicuro che il suo non è uno sfogo isolato. Ci sono tanti nocesi che la pensano come lei, ma il nocese ha un'indole calma e rassegnata, non si ribella, non protesta, non pretende... ma attende che qualcosa accada e che i problemi prima o poi si risolvano da soli. E la politica locale non fa altro che evocare attese messianiche e salvifiche. Ci siamo sfogati... e dopo?!?

Beppe Novembre - direttore responsabile NOCI24.it


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