NOCI (Bari) - Ci sono luoghi che appartengono a tutti, ci sono monumenti che sono di tutti e proprio per questo motivo andrebbero tutelati, a priori, da tutti! La scalinata della stazione di Noci fu realizzata verso la fine dell'Ottocento, grazie all'opera di instancabili lavoratori della pietra che eseguirono una delle opere più belle del nostro territorio, tanto da essere immortalata in numerose foto e cartoline d'epoca.
Nei giorni scorsi alcuni lavori ne hanno scalfito il disegno originario. Sul lato sinistro (per chi sale dalla stazione) sono stati rimossi alcuni blocchi in pietra ottocentesca e istallato un cancello in ferro, adibito ad uso privato di uno dei palazzi di recente costruzione situati a ridosso della scalinata.
I Giovani Democratici di Noci, dopo aver raccolto numerose sollecitazioni da parte della cittadinanza, si impegnano nel segnalare tali lavori alla competente autorità di Pubblica sicurezza e allo stesso tempo alla Sovrintendenza delle Belle Arti di Bari. Non commentiamo la liceità o meno del provvedimento che ha autorizzato l'apertura di tale cancello in ferro, ma condanniamo il voler ferire "per l'ennesima volta" la bellezza di un monumento che andrebbe curato e tutelato nella sua integrità e nella sua bellezza architettonica originaria.
Sorgono spontanee delle domande: perché è stata autorizzata la costruzione di un cancello privato a danno di una scalinata monumentale? Perché la scalinata, in quanto patrimonio cittadino, non è stata conservata nella sua integrità architettonica? Ed infine, esistono dei limiti e dei vincoli paesaggistici sulle opere architettoniche pubbliche ottocentesche che valgano anche per Noci? La scalinata monumentale della stazione rappresenta un patrimonio artistico della cittadinanza di Noci e in quanto tale andrebbe preservato dall'opera del tempo...e dell'uomo!
