"Bacco di creta", conoscere il vino attraverso la collezione di Mirto

08-03-campanile-santa-chiaraNOCI (Bari) - Riceviamo e pubblichiamo - Anche esposizioni e mostre che raccontano la cultura materiale connessa ai momenti pugliesi della vinificazione a “Bacco nelle gnostre: vino novello e caldarroste in sagra” in programma sabato 5 e domenica 6 novembre prossimi a Noci. “Bacco di creta” è il titolo, infatti, della singolare raccolta di antichi utensili e recipienti allestita nel Chiostro delle Clarisse (in foto): centotrenta pezzi rari, unici, dalle più strane fogge, prodotte nelle fornaci di Grottaglie dal ‘700 al ‘900.

Una mostra che saprà descrivere i momenti del vino, dal mosto alla mescita nelle rivendite di paese. Un itinerario che affonda nella dura creta, illeggiadrito dalla fine decorazione delle brocche, dei piatti, degli orci. Ed ancora: saranno in vetrina calici, bicchieri, anfore e persino un “capasone” dalla capacità di 600 litri di vino (alto 1 metro e settanta centimetri). L’esposizione approda alla sagra più accorsata di Puglia su invito del Comune di Noci  con l’intento di tessere il legame con la geografia enologica pugliese: difatti la ceramica grottagliese ha intensamente contrassegnato le vicende della vite e del vino in Puglia, Basilicata e Calabria essendo esportata nelle città e nei paesi del Mezzogiorno per l’affidabilità dei materiali, la maestria dei ceramisti, la duttilità della materia prima.

Grottaglie, “città delle ceramiche” vanta una tradizione millenaria nell’arte figula, ovvero nei mestieri legati alla creta ed all’argilla. Mentre si assaporeranno i novelli di diciassette cantine pugliesi selezionate dal Parco letterario Formiche di Puglia, si darà l’opportunità unica di visitare la mostra nel chiostro seicentesco delle monache di Santa Chiara, nel centro storico di Noci. L’esposizione è curata dall’archeologo Simone Mirto che ha riordinato la rara collezione della Bottega Vestita, tuttora esistente nella cittadina jonica. Cosimo Vestita è ceramista da generazioni; la sua passione per il collezionismo ha creato le condizioni affinchè un semplice hobby divenisse patrimonio universale, disponibile allo studio ed all’ammirazione.

La mostra – ad ingresso libero - resterà aperta fino a domenica 20 novembre 2011 secondo il seguente orario: 18-20; festivi anche h. 10-13. 

Lettere al giornale

© RIPRODUZIONE RISERVATA