Il pacco dei rifiuti

logo-differenzianociRiceviamo e pubblichiamo - Con un po’ di ritardo, ma è arrivata. Si tratta della risposta, attraverso un’intervista a Noci24.it, dell’Assessore all’Igiene ambientale del nostro Comune, Vincenzo Gentile, riguardo alla sua assenza dalla conferenza sui rifiuti organizzata dal gruppo DifferenziaNoci il 29 gennaio scorso.

Sorvolando sulle inesattezze riguardanti l’invito, per il quale abbiamo già dato ampia comunicazione sui canali telematici, rimaniamo sull’argomento raccolta differenziata. La delibera di Giunta comunale n° 136 dell’11.10.2011 stabilisce l’accordo con MurgiAmbiente per la promozione della sperimentazione di raccolta rifiuti “porta a porta” riferita alla sola frazione umida. Di carta, plastica, vetro, r.a.e.e. o altro, non se ne parla, tranne che per il centro storico.  

Dal piano dei costi allegato alla delibera (a parte una discordanza tra i costi parziali che ammontano a 32.000 euro, e quelli totali che ne sommano 30.000) apprendiamo che i cittadini nocesi pagheranno: 300 euro per “ideazione naming” (cioè solo per assegnare il nome al progetto... non è cosa da poco!), 200 euro per aprire una pagina facebook (!); 1500 euro per tre incontri con le “utenze interessate”; altri 1500 euro per tre incontri di “partecipazione attiva” (non si capisce cosa cambia tra le due iniziative); 500 euro per l’organizzazione dell’evento pubblico per la diffusione dei risultati (la nostra conferenza è costata 70 euro). E via di questo passo. Anzi, peggio: nella fase “ex ante” (prima che cominci la sperimentazione), già organizzano l’evento finale al costo di altri 500 euro.

Di tutta questa storia, l’unica cosa chiara è che il comune di Noci, e per esso i nocesi, sta spendendo 30.000 euro (o 32?) per far conoscere un programma di raccolta differenziata che non c’è! A questi soldi si aggiunge il 30% di aumento della Tarsu pagata il 2011 e l’Ecotassa (legge regionale n° 38/2011) nella sua aliquota più alta, che pagheremo di sicuro a gennaio 2013, per non aver raggiunto il 40% di rifiuti avviati al riciclo. Con buona pace dell’assessore Gentile, al quale ci permettiamo umilmente di ricordare che il Dlgs.152/2006 impone al 31.12.2012, di differenziare minimo il 65% dei rifiuti.

Pertanto non si spenda altro tempo e soldi inutilmente, invitiamo il Sindaco ela Giuntaa ritirare quella delibera e a fare urgentemente un serio piano di raccolta differenziata “porta a porta” per l’intera città. Senza bisogno d’inutili sperimentazioni. La materia è urgente e interessa  ogni singolo cittadino, di qualunque appartenenza politica. E’ una prova di civiltà per tutta la comunità.

Gruppo DifferenziaNoci

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